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Autore Topic: Verona, legale dei rom accusa: «Figli sottratti ingiustamente»  (Letto 2330 volte)
Luisa
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« il: 04 Luglio 2008 - 08:35:44 »

Liberazione 3-07-08
E Maroni accusa il gip: «Hai fermato un'azione di polizia»
Verona, legale dei rom accusa: «Figli sottratti ingiustamente»

Laura Eduati «Non sono i rom a rubare i bambini, sono i tribunali italiani a rubarli ai rom».
La durissima accusa proviene dall'avvocato Luciano Biason, legale degli otto rom croati accusati di utilizzare i propri figli per compiere furti negli appartamenti.

Due degli indiziati, marito e moglie, sono stati scarcerati dal gip di Verona per scarsità di prove e ora si sono rivolti al Tribunale per i minorenni di Venezia per riavere i loro figli, un bambino di sei mesi e una bimba di nove anni, momentaneamente affidati ad una casa famiglia insieme con gli altri quattro piccoli protagonisti della vicenda. Il divieto di contattare i genitori è assoluto, ed è stata avviata la procedura di abbandono di minore e maltrattamenti.

Due dei bambini sottratti sono neonati di 5 e 8 mesi, tolti alle madri Vesna Dordevic e Veselinka Radulovic nonostante stessero ancora allattando. Per Bason, accorso da Roma, si tratta di «un atto di violenza» immotivato in quanto esistono delle strutture carcerarie attrezzate per accogliere donne con figli molto piccoli.

Per Vesna Dordevic, poi, ormai non si può più parlare di carcere in quanto la donna è stata prima fermata, poi scarcerata, dunque riportata in carcere in base alla sentenza del Tribunale di Firenze che la condannava per furto, e ieri uscita definitivamente grazie all'indulto.

Restano invece in carcere i due rom catturati in Piemonte, i cugini Branko e Marko Sulic, il gip ha convalidato il fermo; e così anche per Dragan Sulic, che si trovava già nel penitenziario di Vicenza per altri reati. Non si placa la polemica sull'annullamento del fermo per quattro degli otto rom, deciso dal gip veronese Giorgio Piziali secondo il quale il provvedimento sarebbe stato «piegato ad altri fini», e cioè si sarebbe deciso di incarcerare i rom sull'onda della presunta emergenza nomadi sbandierata dal governo.

E per quanto riguarda le presunte violenze sessuali minacciate dai genitori ai figli per indurli a commettere i furti, per il gip si tratta soltanto di «mere espressioni linguistiche rudi e volgari» alle quali non avrebbero fatto seguito dei reali abusi. «I bambini in questione non presentano segni di maltrattamento ed alcuni frequentavano la scuola» aggiunge l'avvocato Bason, che oggi tornerà a chiedere al Tribunale veneziano «la restituzione» dei minori.

Sul fronte opposto, Roberto Maroni accusa il gip Piziali di aver vanificato il lavoro della polizia attraverso la scarcerazione dei rom e per il governatore del Veneto Giancarlo Galan l'episodio dimostrerebbe il bisogno di una seria riforma della giustizia.

 Rimangono dubbi sul clamore dato all'inchiesta, proprio nei giorni in cui il governo viene criticato anche a livello internazionale per le impronte digitali ai bambini rom. Servirà del tempo per scoprire se si tratta di un buco nell'acqua, ma nel frattempo Luciano Bason, specializzato nella difesa dei rom, avverte che «si stanno moltiplicando i casi di sottrazione di bambini rom ai genitori, anche se condannati per semplice furto». E cita l'esempio di una donna nomade giudicata dal tribunale di Tivoli, in cella per furto, alla quale erano stati tolti tre figli, uno dei quali di appena venti giorni.
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