Prendetevi le nostre impronte
NON TOCCATE I BAMBINI E LE BAMBINE ROM E SINTI
Riempiamo di impronte digitali il ministero dell’Interno
Il 7 luglio, a Roma, l’Arci organizza una raccolta PUBBLICA volontaria di impronte
Dichiarazione di Filippo Miraglia, responsabile immigrazione Arci
E’ già iniziata la schedatura e la rilevazione delle impronte digitali dei rom, minori compresi, nei campi rom con lo scopo di “censire” quanti vi risiedono. Una misura fortemente voluta dal ministro Maroni, nonostante l’indignazione con cui è stata accolta da gran parte dell’opinione pubblica.
Forti perplessità sulla legittimità di un simile provvedimento ha espresso anche il Commissario europeo ai diritti umani. Associazioni laiche e cattoliche, italiane e internazionali, intellettuali, artisti, giornalisti, politici hanno denunciato il razzismo di questa misura giudicata un grave vulnus della democrazia e della Convenzione per la tutela dei diritti del fanciullo. Un atto discriminatorio e persecutorio.
E’ necessario dare visibilità, anche con azioni simboliche, alla nostra indignazione.
Il 7 luglio, a Roma, in Piazza Esquilino, dalle 17 alle 20, l’Arci, col sostegno dell’Aned, organizzerà una “schedatura” pubblica e volontaria, raccogliendo le impronte digitali di tutte le persone che condividono la nostra protesta. Centinaia di impronte che invieremo al ministro con un messaggio:
Prendetevi le nostre impronte
NON TOCCATE I BAMBINI E LE BAMBINE ROM E SINTI
Con noi, a farsi “schedare”, ci saranno anche Moni Ovadia, Andrea Camilleri, Dacia Maraini, Ascanio Celestini e tanti altri.
A tutte le forze politiche di opposizione, alle forze democratiche, alle associazioni, ai media, ai singoli chiediamo di aiutarci a fermare questo scempio della vita civile e democratica del nostro paese, in cui il razzismo è ormai pratica di governo.
Roma, 2 luglio 2008
Filippo Miraglia
Responsabile Immigrazione ARCI
Via dei monti di pietralata 16
00151 Roma+
tel. +39.3484410860
e mail
miraglia@arci.it