SANTORI (PDL): TROPPI SEGNALI DI ESASPERAZIONEDopo tensioni a campo Casilino, "fare di più per patti legalità"
Roma, 27 lug. (Apcom) - Il presidente della commissione capitolina per la sicurezza, Fabrizio Santori, si dice "preoccupato per i forti segnali di esasperazione della cittadinanza che provengono da diverse zone della città". Nel commentare i momenti di tensione vissuti ieri sera al campo nomadi Casilino 900, Santori sottolinea come sia "necessario un cambio di marcia sulla questione nomadi".
"Prima Corviale in via Mazzacurati, ora il Casilino in Via Palmiro Togliatti - aggiunge il consigliere comunale - hanno spinto i residenti a scendere in strada e manifestare il proprio dissenso ai tentennamenti che stanno caratterizzando il censimento dei rom. E' è evidente che se non si interviene in fretta e con decisione altri romani, chiedendosi cosa significhi oggi essere nomadi e perché continui a persistere uno stato di impunità nei confronti di chi non rispetta le regole, diventeranno insofferenti".
Santori ricorda come domani, proprio all'interno del campo del Casilino 900 in un'area soggetta a vincoli archeologici, sarà inaugurato "uno chalet di legno di due piani realizzato proprio dai rom, nonostante - sottolinea - tale costruzione abbia avuto il diniego dell'ufficio tecnico municipale".
"Non c'è dubbio - conclude - che il forte segnale dato dal sindaco di Roma di ricevere in Campidoglio i residenti del Casilino è un motivo di attenzione ma è necessario fare molto di più per proseguire con determinazione la strada verso la stipula di patti di legalità come strumento da far sottoscrivere a tutte le comunità nomadi che preveda l'obbligo al rispetto delle norme di convivenza civile e delle leggi da parte di chi vuole beneficiare dei campi attrezzati e dei fondi per la scolarizzazione e che in caso di violazione delle stesse preveda l'immediato allontanamento dalla città".
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