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Autore Topic: Mosca e il censimento: ma il Pdl in Campidoglio e' preoccupato  (Letto 1985 volte)
Luisa
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« il: 20 Luglio 2008 - 09:16:12 »

"Impronte ai rom? Li tratteremo come italiani"
Mosca e il censimento:
c´è l´ipotesi di dare la cittadinanza ai bimbi non accompagnati

di Cecilia Gentile

 «Prenderemo le impronte digitali solo nel caso di sospetto di reato». Lo ripete ancora una volta il prefetto Carlo Mosca. Davanti a lui, nella sede della Croce Rossa, in via Toscana, c´è una folla di giornalisti italiani e stranieri convocati in conferenza stampa per conoscere le modalità del censimento, dopo la prova generale di giovedì scorso a Corviale.

«Non prenderemo le impronte neanche se ci troveremo di fronte ad un nomade senza documenti - dichiara Mosca - ma ci avvarremo delle sue attestazioni come si fa con gli italiani che richiedono la carta di identità: consegnano le foto e si presentano con due testimoni che confermano le loro dichiarazioni». E se verranno trovati senza permesso di soggiorno ci sarà l´espulsione? «Questo censimento dovrà servire anche per capire cosa fare - è la risposta del prefetto - Ho incaricato un gruppo di giuristi di verificare le varie possibilità. Per esempio, si potrebbe dare la cittadinanza ai bambini non accompagnati, oppure permessi umanitari per i minori. Ho chiesto ad un gruppo di deputati europei ed italiani una legge per riconoscere le minoranze rom non ancora riconosciute. Insomma, si può trovare una soluzione per tutti, eccezion fatta per i delinquenti».

Il prefetto ricorda che la Corte Costituzionale ha individuato il principio di proporzionalità. In altre parole: il mezzo deve essere proporzionale al fine e siccome, ripete Mosca «il fine è umanitario, sociale e sanitario», le impronte non sono contemplate tra gli strumenti da utilizzare. Di più: l´adesione al censimento sarà volontaria. «Di certo non correremo dietro a chi non si fa trovare per essere censito». Massimo Barra, presidente della Cri italiana promette che i rom verranno avvisati in anticipo sul giorno del censimento. Anche la presenza delle pattuglie sarà discreta, a distanza. E a giorni verranno consegnate ai prefetti di Roma, Napoli e Milano le linee guida emanate dal ministro Maroni, approvate giovedì pomeriggio dal garante della privacy.


«L´attività di riconoscimento - aggiunge però Mosca - non impedirà alle forze di polizia di continuare a svolgere la loro attività di repressione. Da novembre ho firmato 770 provvedimenti di allontanamento». I dati raccolti dalla Croce Rossa verranno consegnati in maniera anonima all´istituto di ricerca Tagliacarne, che li elaborerà per sviluppare mappe degli insediamenti con notizie dettagliate su scolarizzazione, lavoro e situazione sanitaria. Intanto, i risultati del test di giovedì in via Mazzacurati: su cinquanta nomadi, 32 hanno compilato i moduli, 19 adulti e 13 bambini. Tre bimbi su 13 avevano effettuato le vaccinazioni obbligatorie. Nessuno era scolarizzato, tutti avevano i documenti.

Si preoccupa il Pdl del Campidoglio. «Temiamo - afferma in una nota Fabrizio Santori, presidente della commissione consiliare Sicurezza - che l´impostazione del censimento possa risultare inefficace rispetto alle disposizioni urgenti previste dal governo per fronteggiare lo stato di emergenza nomadi».

(19 luglio 2008)

http://roma.repubblica.it/dettaglio/Mosca:-Tratteremo-i-rom-come-italiani/1490437?ref=rephp
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