Ipotesi Ponticelli per il centro di accoglienza dei romRepubblica — 18 giugno 2008 pagina 9 sezione: NAPOLI
A Ponticelli potrebbe nascere il primo centro di accoglienza per i rom di Napoli. è la carta del riscatto, della rivincita, dopo i roghi di inizio maggio e la caccia allo zingaro.
Il commissariato per i rom ha cominciato il censimento tra le 10 municipalità, per capire le strutture utilizzabili e la disponibilità. E Ponticelli è in prima linea. Ieri si è tenuta una riunione tecnica del commissariato per i rom, presieduto dal prefetto Alessandro Pansa.
All' esame del giorno l' emergenza a Barra: dopo la fuga di 500 rumeni rom da Ponticelli, molti, infatti, si sono rifugiati nel quartiere limitrofo.
L' accampamento di via Mastelloni, che ospitava 20 persone, ora è arrivato a 100 ospiti, con non poche frizioni con i residenti delle case popolari circostanti. Il dirigente del Comune, Antonio Moscato, ha proposto di censire i rom di Barra e di spostarli in via Pacioli a Ponticelli.
La proposta è stata discussa in giunta alla VI municipalità nella stessa mattinata. «è la nostra occasione di riscatto - dice l' assessore alle Politiche Sociali, Patrizio Gragnano - Ospitiamo 100 rom, un numero gestibile, li inseriamo in un progetto di integrazione e ridiamo dignità al nostro quartiere. Noi ci siamo, siamo pronti».
Possibilista anche la presidente Anna Cozzino. Contrari, in parte, i due esponenti del Pd. «Siamo pronti a fare la nostra parte, ma su basi chiare, cioè con fondi e soprattutto recuperando strutture abbandonate- dice il vicepresidente della Municipalità, Massimo Cilenti (Pd) - Ma diciamo "no", a via Pacioli, diciamo no a un centro di accoglienza nella villa comunale e in una struttura che ospita uffici dell' amministrazione».
(cristina zagaria)
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