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Autore Topic: Firenze: Assomigliava ad Angela Celentano, "fermata" per sei giorni bambina rom  (Letto 2179 volte)
aemme
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« il: 12 Luglio 2008 - 06:14:53 »

Ragazza rom "fermata" per sei giorni
Viaggiava con i genitori adottivi. Le hanno fatto il Dna, il risultato ha detto che non era la bambina scomparsa. Assomigliava ad Angela Celentano


di Michele Bocci
 
Come potrebbe essere oggi Angela CelentanoSei giorni nel Centro sicuro di viale Corsica perché somigliava a Angela Celentano. Per quasi una settimana a Firenze si è sperato di aver ritrovato la bambina scomparsa nel 1996 sul monte Faito, in provincia di Napoli. Dal 28 giugno al 4 luglio una dodicenne croata di etnia rom è stata trattenuta per fare gli esami del Dna. Secondo l´avvocato della madre della ragazzina si è trattato di un abuso. Il legale, Gustavo Leone, ha presentato un esposto a nome della donna alla procura della repubblica, ipotizzando addirittura il sequestro di persona.

Intorno a mezzogiorno di sabato 28 giugno è arrivata una telefonata al 113 dall´autogrill di Firenze nord. Qualcuno aveva notato una macchina con a bordo due bambini, un maschio e una femmina. Erano da soli, gli adulti si trovavano in bagno. Lei assomigliava agli identikit sviluppati cercando di immaginare le fattezze che avrebbe oggi Angela Celentano, scomparsa all´età di tre anni. E´ arrivata la stradale, è stata avvertita anche la squadra mobile. Gli stranieri erano partiti in macchina dalla Croazia ed erano diretti a Bagno a Ripoli, per partecipare ad una festa organizzata da un loro parente. I due bambini e tre adulti, tra cui la loro madre, sono stati portati nella caserma della stradale. «Hanno preso le impronte digitali a tutti - dice Leone - Non si sa perché visto che avevano i documenti in regola. Nessuno di loro parlava italiano e non hanno capito bene cosa stesse succedendo». La bambina assomigliava all´identikit virtuale presente sul sito della polizia. Aveva anche una voglia sulla schiena simile a quella considerata un importante segno identificativo della bimba scomparsa. Infine, essendo adottata, non aveva la fisionomia della madre. La polizia ha deciso così di fare accertamenti, anche se il colore degli occhi sembrava un po´ diverso da quello di Angela Celentano. Non si voleva rischiare di lasciarsi sfuggire una bambina la cui scomparsa, insieme a quella di Denise Pipitone, ha maggiormente scosso il nostro paese negli ultimi anni.


«Alle 17 è arrivato il parente che vive a Bagno a Ripoli e parla italiano - continua Leone - Alle 18 gli hanno riferito che la bambina doveva essere accompagnata in un centro di assistenza minori. La piccola quando lo ha saputo è scoppiata a piangere. Non hanno spiegato niente, hanno solo detto di trovarsi un avvocato, spiegando che la cosa si sarebbe comunque risolta in tempi brevi». Il giorno dopo, presentandosi per riprenderla, la madre scopre perché la bambina era al Centro. «La dottoressa Gintoli, della procura della repubblica - prosegue il legale - aveva proceduto a comparare il Dna della ragazzina con quello della bimba scomparsa. Quando sono arrivati i risultati, ovviamente negativi, il procuratore capo della procura minorile, dottor Nesticò, ha dato subito l´autorizzazione a far uscire la figlia dal Centro. Era il 4 di luglio».

L´avvocato Leone nell´esposto ipotizza una serie di reati che sarebbero stati commessi dagli agenti di polizia. «Intanto il sequestro di persona. I documenti c´erano e nessuno ne ha messo in dubbio l´autenticità. Inoltre non ci si spiega come mai se si sospettava che la bimba fosse Angela Celentano non è stata fermata anche la madre, presumibilmente responsabile di un rapimento. Infine, visto che c´erano documenti di identificazione croati, non c´era alcun bisogno di prendere le impronte digitali». Chi l´ha vista dice che quella bambina assomiglia molto agli identikit di Angela Celentano.

(11 luglio 2008)

http://firenze.repubblica.it/dettaglio/E-Angela-Celentano-la-scomparsa-Ragazza-rom-fermata-6-giorni/1486313?ref=rephp
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