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Autore Topic: Voltri - 31/07 - In fiamme le baracche dei rom "Qualcuno ha appiccato il fuoco"  (Letto 2231 volte)
Luisa
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« il: 05 Agosto 2008 - 11:59:25 »

Voltri, è il quarto incendio nel giro di pochi mesi.
E stavolta nessuno potrà rientrare nelle case
In fiamme le baracche dei rom "Qualcuno ha appiccato il fuoco"
Giuseppe Filetto

Brucia via Molinetto, a Voltri. Un altro rogo. Per la quarta volta. Il rudere da tempo diventato il dormitorio di rom e rumeni, già annerito per i precedenti roghi, ieri è tornato ad "incendiarsi". Le virgolette sono d´obbligo, perché l´autocombustione non ci sta proprio. Lo assicurano i vigili del fuoco: le fiamme sono partite da dentro e qualcuno deve avere acceso un fiammifero. Qualcuno che vi dormiva, oppure, più probabilmente, qualche esterno, infastidito da quelle presenze ingombranti. La vicenda, di cui si occupa la polizia giudiziaria dei vigili del fuoco, è chiusa in un fascicolo di probabile origine dolosa. Torna la paura e potrebbe essere un caso di intolleranza nella Genova dell´immigrazione che da poco, invece, con la moschea lancia l´immagine in tutta Italia di avere impresso una svolta molto forte sul tema della tolleranza tra le comunità.

L´incendio si è verificato il giorno dopo la presentazione dell´interrogazione del consigliere Alessio Piana della Lega Nord, che l´altro ieri ha chiesto all´assessore Francesco Scidone di conoscere quali sono i programmi dell´amministrazione comunale su quell´edificio di Voltri occupato dagli zingari, ma anche poco amato dagli abitanti e sul quale, dopo tre sgomberi ordinati dal sindaco, da mesi grava un´ordinanza di demolizione. Soprattutto dopo l´ultimo incendio, quando rimase ustionato un uomo di 63 anni e senza un tetto una ventina di rumeni, tra cui donne e bambini. L´inverno scorso a generare il focolaio sarebbe stato un fornellino di quelli da campeggio, utilizzato come stufetta per scaldarsi.

Ieri non faceva freddo e su quell´occupazione abusiva, dell´edificio situato sulla sponda sinistra del torrente Leira, tante volte recentemente sono arrivate segnalazioni ai vigili urbani da parte dei cittadini, a lamentare la presenza di nomadi. «Tutti i controlli, però, hanno dato esiti negativi - ricorda Scidone - tutte le volte che abbiamo mandato i vigili urbani, non hanno mai trovato nessuno».

Anche ieri è stato così: quando sono arrivati i vigili del fuoco da via Molinetto gli immigrati erano spariti. Seppure si sia temuto che dentro uno dei due edifici (l´altro è un basso) fosse rimasto imprigionato qualcuno. Gli accertamenti hanno escluso qualsiasi presenza. Le squadre della Centrale e di Multedo dentro la palazzina di tre piani hanno trovato soltanto cumuli di masserizie in fiamme, fuori montagne di spazzatura fumanti. Hanno lavorato fin dopo le cinque per domare il fuoco, per rimuovere le macerie e completare le operazioni di bonifica.

Il quarto sgombero forzato, questa volta non ordinato dalle autorità, è giunto alle 9.30 del mattino: a quell´ora con ogni probabilità la decina di disperati si era allontanata dal rudere-dormitorio. Prima che crollasse il tetto e la Pubblica Incolumità del Comune lo dichiarasse pericolante. Quel tugurio senza finestre, sporco e persino rischioso era comunque un luogo dove passare la notte. «A noi, però, non risulta che vi sia gente senzatetto da sistemare», precisa l´assessore Scidone.

Da ieri la vicenda è tutta concentrata su come intervenire. Tre settimane fa il Comune aveva intimato al proprietario dell´edificio, tale Pedemonte, la demolizione. Stando però a quanto quest´ultimo avrebbe riferito all´assessore alla Sicurezza e alla Pubblica Incolumità, l´edificio risulterebbe ancora sotto sequestro da parte del gip Roberto Fucigna. In questo caso occorrerebbe il dissequestro prima di passare all´abbattimento.

Il Comune in questi giorni ha preparato una serie di ordinanze di demolizione, tutte puntate su edifici abbandonati, però utilizzati da immigrati come dormitori. Due immobili a San Gottardo ed altri tre edifici di via Dei Laminatoi, una traversa di corso Perrone, a Cornigliano. Per questi ultimi è previsto lo sgombero all´inizio della prossima settimana.

(31 luglio 2008)

http://espresso.repubblica.it/dettaglio-local/In-fiamme-le-baracche-dei-rom-Qualcuno-ha-appiccato-il-fuoco/2035449/6
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