Maroni: accuse Amnesty sono "falsità"giovedì, 24 luglio 2008 4.37
BRUXELLES (Reuters) - Il ministro dell'Interno Roberto Maroni oggi ha ribadito che le accuse all'Italia sulla gestione dell'emergenza nomadi sono "falsità", rispondendo a distanza alle critiche di Amnesty International.
Stamattina l'ufficio europeo di Amnesty, in una nota, auspicava che il Consiglio europeo della Giustizia e degli Affari interni, riunitosi oggi a Bruxelles, condannasse il governo Berlusconi per una serie di iniziative tra cui quella di prendere le impronte ai rom, anche se minori.
"Dopo le critiche della Commissione e del Parlamento europeo, ora è la volta per gli stati membri dell'Ue di pronunciarsi contro quella che è diventata chiaramente una campagna contro i rom", ha detto nella nota Nicolas Beger, direttore dell'ufficio europeo di Amnesty International.
Più tardi, uscendo dal Consiglio, Maroni ha commentato: "Sono disposto a discutere sempre di questi argomenti anche con i miei colleghi europei, ma nei termini corretti e non basati sul falsità".
"Oggi a pranzo ho chiesto alla presidenza francese (dell'Ue) di discutere di questa emergenza in un prossimo Consiglio", ha aggiunto il ministro leghista, sottolineando che quella dei rom è un'emergenza umanitaria, e che nei campi abusivi "7.000 sono i minori, di cui 6.000 non sanno che cosa sia una scuola".
Ieri è stata approvata in via definitiva al Senato la conversione in legge del dl sulla sicurezza, che prevede tra l'altro un gire di vite sui clandestini.
I recenti provvedimenti - inseriti dal governo Berlusconi nel quadro dell'emergenza sicurezza - per censire i Rom e altre etnie presenti nei campi nomadi in Italia ha spinto l'Europarlamento ad approvare il 10 luglio scorso una risoluzione critica verso l'esecutivo italiano.
"CACCIA ALLE STREGHE"
"Siamo chiari: quella a cui assistiamo è una caccia alle streghe camuffata da timori per la sicurezza. Al momento c'è effettivamente una seria questione legata alla sicurezza in Italia: la sicurezza dei rom", ha detto Nicolas Beger.
Secondo Amnesty, le misure adottate dall'Italia sono discriminatorie, inappropriate e ingiustificate, e in aperta contraddizione con la Convenzione europea sui diritti umani.
Amnesty ha chiesto al Consiglio europeo di promuovere tutti i passi necessari per fermare le pratiche discriminatorie e misure contro il linguaggio razzista usato da funzionari o politici, una nuova valutazione dell'emergenza e della legislazione italiana per assicurarne la compatibilità con il diritto internazionale ed europeo, e un'indagine approfondita sugli attacchi a campi nomadi.
Martedì sera un vasto incendio, le cui cause restano da accertare, si è propagato alle porte di un campo nomadi alla periferia di Roma, quello da cui era partito il censimento dei rom voluto dal ministero dell'Interno.
Nei mesi scorsi si erano verificati altri casi di incendi appiccati a campi nomadi.
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