Rom, censimento a Roma. Cri nega schedatura, ma resta ambiguitàvenerdì, 18 luglio 2008 6.24
ROMA (Reuters) - Nessuna schedatura ma un censimento a fini umanitari. Così la Croce Rossa Italiana descrive il primo censimento effettuato ieri in un insediamento nomadi di Roma. Ma alla domanda sull'obbligatorietà o meno della registrazione, il prefetto Mario Mosca è stato vago.
"L'obiettivo non è quello di fare un'operazione di polizia", ha detto il prefetto di Roma, che però, rispondendo alla domanda su che cosa accadrebbe se un nomade si rifiutasse di farsi registrare, ha glissato dicendo: "Non si fa trovare, come è successo".
Dei circa 50 rom di origine bosniaca che risiedono nell'insediamento del quartiere Corviale di Roma in cui la Cri ha effettuato ieri il primo censimento nella capitale, 32 persone - tra cui 13 minori - hanno compilato la tessera e il questionario elaborato dalla Croce Rossa su vaccinazioni, istruzione e servizi all'interno del campo.
La Cri è stata accompagnata nelle operazioni di ieri da agenti in borghese, rimasti a distanza, pronti a intervenire - ha detto il Prefetto - nel caso in cui qualche "facinoroso" o "delinquente" avesse creato dei problemi o aggredito la Croce Rossa.
E a fronte delle accuse della stampa degli ultimi giorni che attribuiscono alla Cri un ruolo di subalternità alla politica e la ritengono manchevole di attenzione verso i principi umanitari, il presidente Massimo Barra ha evidenziato il ruolo di indipendenza dell'associazione sancito dal suo statuto, affermando che "non facciamo questa attività per compiacere il governo o l'opposizione, ma solo il principio di umanità".
"Insegnare a noi i diritti umani sarebbe come voler insegnare al Papa quali siano i sette peccati capitali", ha detto Barra, affermando di voler "creare ponti e non muri" e di agire per l'integrazione dei nomadi presenti sul territorio, che ieri si sarebbero sentiti "lusingati" dall'attenzione ricevuta e si sarebbero mostrati desiderosi di far sentire la propria voce per essere riconosciuti dalla società.
Il Prefetto ha detto che "
stanno per essere emanate dal ministero degli Interni le linee guida sul censimento della comunità nomade, che proprio in queste ore, hanno ricevuto il placet dell'Autorità garante della privacy ... grazie alle quali verranno delineati i criteri di comportamento che dovranno tenere i commissari straordinari di Roma, Milano e Napoli".
http://www.borsaitaliana.reuters.it/news/newsArticle.aspx?type=topNews&storyID=2008-07-18T172354Z_01_DIA856565_RTRIDST_0_OITTP-NOMADI-CENSIMENTO-MOSCA.XML
