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Lingua e cultura ROM => Quale scuola => Topic iniziato da: aemme - 22 Luglio 2008 - 07:03:33



Titolo: A Milano su 359 sono 23 i minori che non frequentano
Post di: aemme - 22 Luglio 2008 - 07:03:33
EMERGENZA ROM IN TRIBONIANO - Baby-ladri con licenza di non studiare
Sono 23 i minori che non vanno a scuola

L'assessore alla Sicurezza RIccardo De Corato promette una linea dura contro i genitori: "se non provvederanno a mandarli in aula, li manderemo via dal campo"

(http://ilgiorno.ilsole24ore.com/2008/07/21/105968/images/124840-grafico.jpg)

Milano, 21 luglio 2008 - L’ultimo caso denunciato è di sabato sera: tre baby-ladri rom di 10, 11 e 13 anni che rubano una chiavetta usb, quella per i computer, dallo zaino di un uomo fermo ad aspettare la metropolitana a Lanza. Un fenomeno, quello dei furti dei piccoli nomadi, reso famoso dalle foto scattate alcuni mesi fa in piazza Duca d’Aosta, davanti alla Stazione Centrale. La scena è quasi sempre la stessa: ragazzini che sfilano i portafogli a turisti o milanesi che neanche se ne accorgono. Da allora qualcosa è cambiato, il presidio delle forze dell’ordine in Centrale è stato potenziato. Ma i baby-ladri non sono spariti, hanno semplicemente cambiato zona. Ora si spostano rapidi da una stazione all’altra del metrò. Inafferrabili, o quasi.

Come fermare i baby-ladri? Qualcuno dice: basterebbe mandarli a scuola, periodo estivo a parte. Più facile a dirsi che a farsi. Anche perché, dando un’occhiata ai dati forniti dal Comune sui piccoli nomadi che vivono in nove campi rom autorizzati (vedi tabella), si scopre che sui 359 minori dai 6 ai 14 anni solo in 342 sono iscritti alle scuole dell’obbligo e non tutti le frequentano: in 41 (l’11,4 per cento) nelle aule non ci mettono piede.

Non basta. Nel campo di via Triboniano, su 145 romeni iscritti a scuola, in 18 non frequentano, e con i bosniaci si arriva a 23 (i dati sono sempre forniti dal Comune). Sì, proprio nel campo del Patto di legalità, che al quinto capoverso recita: "Assicuro che tutti i giorni i miei figli frequenteranno la scuola". Sì, anche nel "campo modello" di Triboniano il fenomeno dell’abbandono scolastico esiste, eccome. Ne è consapevole il vicesindaco Riccardo De Corato: "Sappiamo che in Triboniano una parte dei minori non va a scuola. Tanto che io e l’assessore alle Politiche sociali Mariolina Moioli stiamo pensando di mandare un’ultima diffida a quei genitori romeni che non mandano i figli a scuola: se non provvederanno a mandarli in aula, li manderemo via dal campo di Triboniano". La Moioli, dal canto suo, sottolinea "lo sforzo del Comune per convincere le famiglie rom a mandare i figli a scuola. Ma è vero che nella fascia dai 12 ai 14 anni è difficile far rispettare l’obbligo scolastico". E se è difficile farlo rispettare nei campi autorizzati, figurarsi in quelli abusivi: quanti sono lì i bimbi rom? Difficile fare stime. C’è chi parla di cinquecento, chi di mille. Tutti potenziali baby-ladri invisibili per le istituzioni, tanto che il ministro dell’Interno Roberto Maroni insiste nel prender loro le impronte digitali. Per Milano a decidere sarà il prefetto Gian Valerio Lombardi.

Impronte a parte, qualche settimana fa il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini proponeva di "mandare i poliziotti nei campi rom per far andare i bimbi a scuola". De Corato è scettico: "Difficile ottenere risultati così, basta distrarsi un attimo e quei ragazzini scappano". Sullo sfondo restano i numeri allarmanti forniti dalla Gelmini: «In Italia su 35 mila nomadi in obbligo scolastico, solo 12 mila vanno a scuola (1.863 il Lombardia, ndr)". E i rimanenti 23 mila? In strada, a scippare persino le chiavette usb dalle borse dei cittadini.

di Massimiliano Mingoia

http://ilgiorno.ilsole24ore.com/milano/2008/07/21/105957-baby_ladri_licenza_studiare.shtml