la superficie e il gorgo 
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Massimo Silvestri
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IL SENTIERO DEGLI SPECCHI
Il Signore del sonno
 
scende con la pioggia
la veste strappata dal vento
scende da inaccessibili monti.
come fuoco divampa
da ceneri spente
dio dal volto bendato
e con la mano percuote
la ruvida pelle
di un lento
tamburo
lontano.
al suono profondo
in solitudine emerge
Signore del sonno
nelle conche dal suolo
in sembianze di uomo
memoria di arcaiche ombre
di astri di luce
consunta dal tempo.
scende danzando
lungo un sentiero
cosparso di specchi
e sollevando il mantello
dā inizio al gioco del tempo
colma ogni spazio
di indistinguibili forme
di inafferabile aria
di austere rovine
di oblio
e cosparge il sentiero
di volti bendati
di ingannevoli figli di un dio.
ruota la spada
il Signore del sonno
lungo il sentiero
cosparso di specchi
danzando
presso le soglie del tempo
il vuoto sfidando
e un volto temendo.
e all'ora fissata
solleverā
il manto alla notte
e colpirā in segreto
e in segreto scoprirā
chi nasconde il suo volto.