la superficie e il gorgo 
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Marcello Ruspi
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2 ETA'
 
Muti con l'abbaglio...
Come l'ombra di un puro atto
Che si culla oscuro sopra
fredde fiamme.

Ecùba.
Solo il suono doppio,
il simulacro, esplode

In mille tetri petali.Il tuo nome,
Presenza della fonte
che m'abbevera,

M'asseta.Risalita,quella cupa
China verso i bordi
frastagliati,

Risalito,quel costone si contendono
ombra e sole,

Ed il lucore in sottobosco,
La superficie del tuo lago
corrugata.


Resterò come un bambino assorto, davanti al fiume magico, tra i ricordi
favolosi, i dispettosi giorni senza quiete, strani; assorto tra stupori
immensi e il crudele bacio dell'addio, resterò come un bambino con l'abito
scomposto e il moccio al naso, avvolto nella nuvola di un pianto lieve.
Lieve, lieve scorre quella nuvola che avanza, e passa...