mo(n)do solare mo(n)do notturno 
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Alfonso Cardamone
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OTRE MI FACCIO E MUSICALE
 
i mutamenti che io inseguo iscritti
sono nei ritmi inumani della terra forme
che il tempo contratto del sogno solamente
può avvertire

cacciatore di sogni mi caccio
nel profondo ventre di mannàra munito
e del ricordo delle sette corde dell’arpa
della dea

èdipo interrato e cieco apro
la coscienza ad altra e più tenebrosa luce
e tutto vibro nelle corde di un tempo
immotamente vorticoso
e disumano

dagli occhi e dall’anima strappata
la luce che abbagliando cela e svelando vela
i fantasmi che noi siamo ed il destino
dal caos germinato dal cuore della terra
lo sguardo mio proietto

sui lucori che nel fianco apro
della roccia e sono vagiti ed agonìe quelli che leggo
nelle pergamene di tufo squadernato che raccolgo
glifi in cui s’accoglie il soffio di quell’unico
e pericolante eterno per cui otre mi faccio
e musicale onda


settembre ’04