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Stefania Del Bene
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PROFILO DI HENRY DAVID THOREAU
Thoreau: il filosofo della natura selvaggia
 
Thoreau rimarrà indelebile nella nostra memoria, non solo per averci regalato opere quali "Walden, vita nei bosch" e "La disobbedienza civile", ma anche e soprattutto poiché più volte letto e citato dai protagonisti del film diretto da Peter Weir nel 1989 "L'attimo fuggente" (Dead Poets Society). Quest'ultimo, ambientato nell'austera accademia di Welton, Vermont, nell'autunno 1959, fotografa il momento in cui arriva un nuovo giovane insegnante di lettere moderne, John Keating. La sua concezione rivoluzionaria della poesia è un tutt'uno con il suo modo di intendere la vita: percepire il lieve bisbiglio dell'arte, crescere nello spirito tra le pagine di Thoreau, Whitman, Tennyson, Orazio, cogliere l'attimo per un'esistenza da esseri umani capaci d'emozioni e di scelte. Parole che infiammano gli studenti di Welton e che, ancora oggi, non solo vibrano nel nostro intimo come l'eco di una voce atavica, ma sono capaci di restituirci nel loro incanto, all'autentica naturalità nascosta in noi stessi.
"Mi recai nei boschi perché desideravo vivere come volevo io, affrontare solo i fatti essenziali della vita, e veder se potevo imparare ciò che aveva da insegnarmi, e non, giunto alla morte, scoprire di non aver vissuto. Non volevo vivere ciò che non era vita, la vita è cosi cara; né volevo praticare la rassegnazione se non fosse stato assolutamente necessario. Volevo vivere profondamente e succhiare tutto il midollo della vita, robustamente come gli spartani e sgominare tutto ciò che non era vita, falciare un'ampia zona e raderla a zero, mettere la vita in un angolo e ridurla ai minimi termini, e, se si fosse dimostrata meschina, afferrarne l'intera e genuina meschinità e proclamarla al mondo; o, se fosse stata sublime, sperimentarlo direttamente ed esser capace di darne un vero resoconto nella mia prossima escursione."
"La sopravvivenza del mondo sta nella natura selvaggia". (Vernon Louis Parrington, Storia della cultura americana. II La rivoluzione romantica. 1800-1860, p.513, Torino 1969). Queste due citazioni riassumono la filosofia di vita di Henry David Thoreau considerato il teorico della wilderness. Nato a Concord nel Massachusetts nel 1817 morì di tisi a soli 44 anni d'età. Figlio di un industriale produttore di matite, Thoreau ottenne la laurea a Harvard, coltivando gli studi letterari, dai classici latini e greci a quelli inglesi e alla cultura tedesca coeva. Maestro di scuola, prima di diventare naturalista, collaborò alla rivista The Dial. Ebbe posizioni anticipatrici rispetto alla lotta allo stress, alla competizione ed ai ritmi della civiltà…Seguì gli insegnamenti di Ralph Waldo Emerson, poeta e filosofo. Dal 1841 al 1843 visse nella casa dell'amico, dove venne a contatto con vari esponenti del movimento trascendentalista, al quale egli aderì con entusiasmo. Nel 1845 si ritirò in un modestissimo cottage sulle rive del lago Walden, a pochi chilometri da Concord. Fu uomo di sorprendenti anticipazioni negli Stati Uniti di metà del XIX secolo, ma non estraniato dalla società, di cui peraltro prevedeva gli aspetti disumani e i fallimenti etici. Coerentemente con la sua opposizione alla schiavitù in diverse occasioni ospitò uomini e donne neri in fuga verso il Canada. Oggi la ricostruzione della sua capanna è visitata annualmente da un milione d'estimatori della sua opera. Rientrato nella civiltà Thoreau pubblica due libri. Il primo, "Una settimana sui fiumi Concord e Merrimack" (1849) fu un insuccesso clamoroso.Il secondo, "Walden o vita nei boschi" (1854), racconto delle sue esperienze di vita sul lago omonimo, venne invece molto apprezzato ed è ancora oggi un classico della letteratura ambientalista.
Teorico e praticante della vita tranquilla, solitaria, alla ricerca d'autenticità, Thoreau, dedicò gli ultimi anni della sua breve vita a percorrere l'America a piedi. Nel 1850 raggiunse il Quebec, nel 1857 compì un lungo viaggio naturalistico nel Maine. Nel 1858 visitò il New Hampshire salendo sulla vetta del Mount Washington, rendendo celebre il sentiero percorso con i suoi scritti. Più volte si recò a Cape Cod, estremo promontorio occidentale vicino a Boston, qui, diceva, "un uomo può mettersi tutta l'America alle spalle".
Thoreau morì nel 1862 mentre imperversava la guerra civile. Fu la sorella Sofia a curare la pubblicazione dei suoi venti libri, prevalentemente (quindici) Journal, diari di viaggi e vita.Tra i suoi scritti non tradotti in Italia, "Cape Cod", "I boschi del Maine", "Storia naturale del Massachussetts". Ma Thoreau è ricordato anche, per certi versi soprattutto, per la sua lezione democratica. Sono, infatti, più noti i suoi scritti civili come la "Disobbedienza Civile" (1849) e "Lo schiavismo nel Massachussetts" (1854).Il motto che amava ripetere sovente diceva: "Piuttosto dell'amore, del denaro, della fama, datemi la verità".
In conclusione, è rilevante citare il ritratto che, della figura di Thoreau, ci offre il Parrington: "Egli sfugge a tutte le definizioni che dovrebbero imprigionarlo. "Un paggio della natura", lo chiamò Emerson con il suo dono per le frasi sibilline; "naturalista-poeta", preferì chiamarlo Ellery Channing che lo conosceva intimamente. "Io sono un poeta, un mistico e un trascendentalista", diceva Thoreau di se stesso, trascurando i propri scritti sulla natura. Eppure nessuna di queste espressioni, pur essendo tutte vere, lo definisce adeguatamente. Col rischio di commettere una nuova sciocchezza potremmo forse suggerire che egli fu un greco divenuto economista trascendentalista. La sua vita sembra essere stata un continuo esperimento nei valori. Un filosofo dell'aria aperta cui il contatto quotidiano col vento e con l'atmosfera apriva la mente e corroborava i nervi, un mistico che esplorava curiosamente il significato della natura e conosceva bene i sistemi filosofici ellenici e orientali; uno yankee, abile in varie attività manuali, ma interessato più che altro a dimostrare a se stesso quali cose fossero eccellenti, poiché non accettava nulla per sentito dire - sembra che la principale preoccupazione di Thoreau riguardasse la vita stessa e come Henry Thoreau potesse vivere nel migliore dei modi; come un essere razionale, in breve, potesse godere le facoltà dategli da Dio, economizzando quelle più alte, e non rendendosi schiavo di quelle più basse, sì da poter dire onestamente, in punto di morte: io ho vissuto" (Vernon Louis Parrington, "Storia della cultura americana. II La rivoluzione romantica. 1800-1860, Torino 1969).

appendice
Versione originale tratta da "Thoreau's poems is Carl Bode's Collected Poems of Henry Thoreau", Enlarged edition, Baltimore: Johns Hopkins Press, 1965:
Smoke
Light-winged Smoke, Icarian bird, Melting thy pinions in thy upward flight, Lark without song, and messenger of dawn, Circling above the hamlets as thy nest; Or else, departing dream, and shadowy form Of midnight vision, gathering up thy skirts; By night star-veiling, and by day Darkening the light and blotting out the sun; Go thou my incense upward from this hearth, And ask the gods to pardon this clear flame.

traduzione della stessa tratta da "Walden o vita nei boschi":
Fumo
"Fumo, ali leggere, icario uccello
Che sciogli le tue piume nel tuo volo al cielo
Allodola senza canto, messaggero dell'alba
Che giri in tondo, sopra i villaggi come sopra il tuo nido,
Tu, sogno fuggente, forma carica d'ombra
Di visione notturna, che le vesti ti raccogli
Di notte tu vedi le stelle, di giorno
Oscuri la luce e via cancelli il sole;
Va', tu, mio incenso, su dal mio focolare,
E chiedi perdono agli dei per questaviva fiamma".

sempre tratta da "Walden o vita nei boschi", di cui non ho trovato la versione originale:
Poesia
"Non è un mio sogno
Per far più bello un verso;
Più non posso appressarmi al Cielo o a Dio
Che vivendo qui, presso le terse acque di Walden.
Io sono la sua riva sassosa
E la brezza che su esso trascorre;
Nel cavo della mia mano
Stanno le sue acque e la sua sabbia,
E il suo più fondo riposo
Giace alto nei miei Pensieri."
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Milano, gennaio 2001

profilo nato dalla lettura del libro "Walden o vita nei boschi"di H.D.Thoreau
ARTICOLI E SPUNTI,VERSIONI E TRADUZIONI CONSULTATI SU INTERNET:
"I padri della wilderness: H. D. Thoreau" di Daniele e Renato Valterza; citazioni trat