IL SISTEMA SCOLASTICO IN DANIMARCA

di

Raffaella Benvenuto

 

 

1. Introduzione

 

Da recenti statistiche è emerso che il sistema scolastico danese è il migliore in Europa. Da dove deriva questa superiorità? Anzitutto da una concezione molto moderna dell'istruzione, che è comunque piuttosto diversa da quella dei Paesi europei di matrice latina come l'Italia.

La Danimarca spende circa il 6,7 del suo PIL per l'istruzione, e le cifre riguardanti il raggiungimento dei titoli di studio di livello superiore sono molto elevate. Inoltre, il Paese ha una lunga e onorata tradizione culturale, che in questo periodo storico si esplica anche attraverso un notevole numero di scambi internazionali, sia a livello accademico che a livello

di scuole.

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2. La scuola dell'obbligo

 

Come accade in quasi tutta Europa (eccettuata ancora oggi l'Italia), in Danimarca vige l'obbligo scolastico fino all'età di 16 anni; ma contrariamente a quanto si verifica in Italia o altrove lo studente non é obbligato a frequentare un'istituzione scolastica. E' infatti l'istruzione ad essere obbligatoria, non il fatto di andare o meno a scuola. La famiglia può scegliere di mandare un bambino ad una scuola privata oppure farlo istruire a casa, se però poi può dimostrare che questo tipo di istruzione ha raggiunto gli stessi obiettivi e ha compreso un numero adeguato di materie. Ad ogni modo, la maggior parte dei giovani tra i 7 e i 16 anni (circa l'89%) frequentano la scuola pubblica per un periodo minimo di 9 anni, mentre il decimo anno è opzionale.

Per quanto riguarda invece l'istruzione prescolastica, malgrado essa non sia obbligatoria la maggior parte dei bambini danesi se ne avvantaggia, come accade anche negli altri paesi dell'area scandinava, dove la maggior parte delle donne lavora fuori casa.

 

La scuola dell'obbligo in Danimarca è nota con il nome di Folkeskole, fondata nel 1814 e riformata sostanzialmente solo cinque volte da allora (l'ultima nel 1993). Questa ultima riforma ha avuto origine da una ricerca condotta in oltre 8.000 scuole di tutto il Paese, ed si è quindi basata sulla realtà del mondo dell'istruzione.

Gli scopi della Folkeskole sono espressi chiaramente, facendo in particolare riferimento alla crescita individuale di ogni allievo, allo sviluppo di una personalità indipendente e matura e (a mio parere cosa importantissima) alla preparazione di ognuno ad essere membro di una società basata sulla libertà, sull'uguaglianza e sulla democrazia.

 

Un altro aspetto fondamentale della Folkeskole è quello che permette agli allievi di rimanere insieme allo stesso gruppo per tutta la durata del corso di studi. Ciò permette ad ogni studente di condividere le stesse esperienze con persone provenienti da tutti gli ambienti sociali e di sviluppare le loro abilità in un contesto favorevole. Oltre a questo, gli studenti hanno il vantaggio di poter essere seguiti da uno stesso insegnante (generalmente l'insegnante della lingua materna) per tutta la durata dei 9 anni. Tale insegnante può quindi arrivare a conoscere in modo approfondito ognuno dei suoi allievi, la sua personalità, le sue attitudini e la sua situazione familiare, ed essere quindi in grado di offrire consulenza e supporto personalizzati.

Ogni gruppo-classe contiene una media di 19 studenti, e il numero massimo non può superare le 28 unità. Ad ogni modo, negli ultimi tempi si è potuta notare una tendenza all'aumento, soprattutto nella zona di Copenaghen, dove la media è di 23. Questo deriva anche dal maggior numero di bambini nati recentemente che entrano a far parte della scuola dell'obbligo. La proporzione fra allievi e insegnanti è di circa 10,4%.

 

Il sistema scolastico danese è da sempre decentralizzato, e tutte le decisioni concernenti i contenuti educativi vengono prese a livello locale (comunale, in questo caso). Negli ultimi anni questa forma di autonomia si è ulteriormente rafforzata. Ogni istituto ha un comitato scolastico formato da un gruppo di genitori (normalmente da 5 a 7), due insegnanti, due studenti e il preside. Questo consente ai genitori e agli studenti di avere una notevole influenza sul funzionamento della scuola.

La collaborazione fra scuole e famiglie è uno dei punti essenziali della scuola dell'obbligo, e le famiglie hanno il diritto di essere regolarmente informate dei progressi dei loro figli. Questo significa che ai genitori vengono date notizie sull'andamento dei figli almeno due volte all'anno (per iscritto o, più di frequente, verbalmente). Inoltre, frequenti incontri informali fra insegnanti, studenti e famiglie vengono organizzati in tutte le scuole

 

Le Folkeskole vengono finanziate dai singoli comuni, che ricevono una somma in blocco dallo Stato da spartire in tutto il Paese. Il ruolo del Ministero dell'Istruzione è principalmente quello di fissare gli obiettivi da raggiungere in ogni materia, ma le autorità locali e le scuole hanno il diritto di replicare a tali decisioni. Le linee guida del Ministero hanno solo titolo di raccomandazioni, dato che le scuole possono fissare esse stesse i loro programmi di studio: comunque, la maggior parte delle scuole si adegua alle decisioni ministeriali in materia.

 

Le materie obbligatorie per tutti gli allievi sono le seguenti:

 

- lingua materna, matematica, religione ed educazione fisica a tutti i livelli;

- arte dal 1 al 5 livello;

- musica e scienze dal 1 al 6 livello;

- storia dal 3 all'8 livello;

- inglese dal 4 al 9 livello;

- economia domestica ed altre attività pratiche per almeno un livello dal 4 al 7;

- geografia e biologia al 7 e all'8 livello;

- fisica e chimica dal 7 al 9 livello;

- tedesco (o francese) dal 7 al 9 livello;

- studi sociali al 9 livello.

 

Inoltre, nel curriculum devono essere inclusi anche i seguenti argomenti:

 

- educazione stradale;

- educazione alla salute e sessuale;

- orientamento all'istruzione di livello superiore e al mercato del lavoro.

 

Dall'8 al 10 livello viene anche offerta una serie di materie opzionali, che vanno dalle lingue straniere all'informatica, la fotografia, il teatro e così via. Gli allievi devono scegliere almeno una materia opzionale da un gruppo di 20. Al 10 livello gli studenti che lo desiderano possono studiare anche latino.

 

Alla fine del corso di studi obbligatorio gli studenti possono scegliere fra due tipi di esame: l'esame di licenza normale (dopo il 9 o il 10 livello) o l'esame di licenza avanzato (solo dopo il 10 livello). Questi esami sono regolamentati secondo standard uguali per tutto il Paese; gli esami scritti sono preparati e corretti dall'autorità centrale.

Ad ogni modo, gli esami non sono obbligatori, e la decisione viene presa individualmente da ogni allievo dopo essersi consultato con gli insegnanti e i genitori. Ogni materia viene valutata individualmente, e quindi non esiste un voto medio.

L'ultima riforma ha introdotto anche nuove forme di valutazione, come la valutazione interna continua e giudizi scritti di ampio respiro sul livello raggiunto da ogni singolo studente. Un'altra, recentissima innovazione (1996-97) dà agli studenti la possibilità di svolgere e presentare un progetto interdisciplinare, che verrebbe realizzato con i metodi utilizzati per le tesi di laurea.

 

Come è stato già detto, in Danimarca esistono 421 scuole private. Le famiglie che scelgono questo tipo di istruzione pagano solamente fino al 20% della retta, mentre il rimanente è coperto dallo Stato. Comunque, anche se secondo recenti statistiche (agosto 1997) il numero degli studenti che frequentano istituzioni private è raddoppiato negli ultimi 20 anni, la percentuale rimane bassa (non più del 12%), e la scelta non ha motivazioni elitarie quanto pratiche: cioè, gli studenti sarebbero seguiti meglio e i genitori avrebbero più voce in capitolo. Fortunatamente, però, il fatto di aver frequentato una scuola privata non costituisce un vantaggio nella società danese, al contrario di quanto avviene per esempio in Gran Bretagna.

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3. L'istruzione secondaria superiore

 

Quasi tutti i giovani danesi rimangono a scuola dopo aver finito l'obbligo. Circa il 45% sceglie di frequentare il 10 anno opzionale della Folkeskole; solamente il 5% smette di studiare alla fine della scuola dell'obbligo. Il 50% dei giovani si iscrive ad un corso di studi professionali (tecnico o commerciale); mentre il 45% si iscrive alla scuola secondaria superiore.

In Danimarca esistono due tipi di scuola secondaria superiore non professionale: il gymnasium, che dura 3 anni e che prepara gli studenti per gli studi a livello universitario o equivalente; e i corsi HF (Höjere Forberedelseseksamen), che preparano gli studenti ad affrontare gli esami a livello superiore in una o più discipline.

Gli istituti di istruzione secondaria superiore sono amministrati dai consigli provinciali, e l'85% di essi sono di proprietà dello Stato. Gli esami a livello nazionale sono amministrati invece dal Ministero dell'Istruzione, che è anche responsabile di sorvegliare sulla qualità dell'istruzione impartita nelle varie scuole. Tutti i materiali usati per gli esami devono essere approvati dal Ministero, che assegna anche due esaminatori esterni per valutare gli esami scritti e orali.

Ogni anno il Ministero decide le materie in cui gli studenti del gymnasium devono essere esaminati oralmente; mentre l'esame HF deve essere sostenuto in tutte le materie.

 

Il gymnasium conduce dopo tre anni ad un esame di licenza detto Studentereksamen. Questo tipo di scuola è diviso in due indirizzi: quello matematico e quello linguistico. Essi hanno alcune materie obbligatorie in comune ed altre che sono caratteristiche di ciascun indirizzo. Alcune materie opzionali possono essere seguite a due livelli, intermedio ed avanzato. Almeno due delle materie scelte da uno studente devono essere a livello avanzato.

Per essere ammesso a frequentare il gymnasium, ogni studente deve aver completato i nove anni di istruzione obbligatoria ed aver studiato inglese dal quarto anno ed un'altra lingua straniera (tedesco o francese) dal settimo anno. La scuola di provenienza dello studente deve inoltre dichiarare che questi è pienamente qualificato per frequentare questo tipo di istruzione.

Alla fine del terzo anno, tutti gli studenti devono sostenere un esame nella lingua materna e nelle materie scelte a livello avanzato. Il numero di esami orali varia a seconda delle materie scelte. Per superare l'esame in tutte le sue parti gli studenti devono sostenere un totale di 10 esami; fino a tre di questi esami possono essere sostenuti dopo il primo e il secondo anno.

In tutto il Paese esistono 150 scuole di questo tipo, di cui 20 sono private ma finanziate dallo Stato fino all'80-85% del loro bilancio.

 

 

Lo Höjere Forberedelseseksamen (HF) è stato introdotto alla fine degli anni '60 ed è soprattutto diretto a quelle persone, sia giovani che adulti, che hanno lasciato la scuola e che vogliono continuare. E' possibile anche frequentare i corsi HF dopo il 10 anno della Folkeskole. Per essere ammesso a questi corsi, uno studente deve aver finito la scuola dell'obbligo almeno un anno prima, e deve quindi essere accettato dall'istituzione come pienamente qualificato.

Le materie comprese nei corsi HF (che durano 2 anni) sono simili come livello a quelle del gymnasium, ma sono diverse per quanto riguarda il contenuto. Alcune materie possono essere seguite a due livelli, e in alcune esiste la possibilità di sostenere un esame ad un livello equivalente al livello avanzato del gymnasium.

L'esame completo HF consiste in un gruppo di materie comuni, tre materie opzionali ed una tesina su un argomento scelto dallo studente (che è compresa anche nel programma del gymnasium). Quest'ultima viene scritta in una settimana dove non ci sono lezioni da seguire.

A differenza di quanto avviene nel gymnasium, però, un esame HF deve comprendere un esame scritto o/e orale in ognuna delle materie studiate. Questo tipo di esame è una qualifica sufficiente per essere ammessi agli studi superiori.

 

Nello Studentereksamen i voti vanno dallo 0 al 13. Per superare la prova, lo studente deve aver ottenuto una media minima di 6 sia nei corsi frequentati durante l'anno che nell'esame finale. Oltre a questo, durante il gymnasium i progressi degli studenti vengono valutati continuamente e i voti vengono assegnati due volte all'anno, alla fine di ogni semestre.

Durante i corsi HF non vengono invece assegnati voti, ed il risultato finale dell'esame si basa solamente sulla media dei risultati ottenuti nelle varie prove.

 

In entrambi i tipi di scuola esiste un preside, che è responsabile dell'andamento dell'istituto. Ad ogni modo, le scuole sono gestite in maniera non gerarchica, e sia gli insegnanti che gli studenti partecipano attivamente alle decisioni prese a tutti i livelli. Gli studenti in particolare hanno voce in capitolo per quanto riguarda sia l'insegnamento che i programmi di esame.

Oltre a questo, vi sono alcuni insegnanti con una formazione particolare che dedicano fino ad un terzo del loro orario alla funzione di consulenti degli studenti, sia per quanto riguarda l'orientamento che le situazioni personali.

In ogni scuola secondaria superiore esiste una commissione di "governatori" i cui membri sono eletti fra gli studenti, gli insegnanti e (nel caso del gymnasium) i genitori, oltre a rappresentanti delle autorità locali. Questa commissione fissa il bilancio della scuola, decide il numero di alunni per classe e le materie incluse nel programma di studi; ma non ha voce in capitolo per quanto riguarda l'assunzione del personale, che invece spetta al preside.

L'anno scolastico, escluso il periodo degli esami, dura da 35 a 36 settimane.

 

L'istruzione professionale è suddivisa in due indirizzi (tecnico e commerciale) che si concludono con esami. Altrimenti, esistono corsi sandwich della durata di tre o quattro anni che preparano gli studenti al mondo del lavoro. Molti di questi ultimi corsi danno anche accesso all'istruzione superiore.

Il corso per sostenere lo Höjere Handelseksamen (indirizzo commerciale) dura tre anni. Il primo anno è comune a tutti i corsi professionali delle scuole commerciali. Due terzi delle materie sono obbligatorie, il resto è opzionale. Fanno parte del curriculum materie quali amministrazione e management, ragioneria, informatica e lingue straniere.

Il corso per sostenere lo Höjere Teknisk Eksamen (indirizzo tecnico) è diretto principalmente ai giovani interessati alle scienze e alla tecnologia, che insieme alle lingue straniere formano buona parte del curriculum: Anche questo corso dura tre anni. Entrambi gli esami sono amministrati direttamente dal Ministero dell'Istruzione. Gli studenti che superano questi esami possono entrare direttamente nel mondo del lavoro oppure frequentare gli studi universitari o di livello equivalente.

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4. La formazione degli insegnanti

 

In Danimarca esiste una differenza fra gli insegnanti della scuola dell'obbligo e quelli della scuola secondaria superiore per quanto riguarda la formazione. Infatti, gli insegnanti della Folkeskole frequentano istituzioni apposite (18 in tutto il Paese), dove tra le altre cose studiano due materie in maniera approfondita e hanno la possibilità di integrare teoria e pratica. Il periodo di formazione dura 4 anni, comprese 16 settimane di pratica (cioè 4 periodi separati di 4 settimane ognuno), più 112 ore di lezione. I requisiti richiesti per essere ammessi a queste istituzioni sono gli stessi che per l'ammissione all'università.

Per quanto riguarda l'insegnamento secondario superiore, per ottenere un posto permanente in un gymnasium o in un istituto HF bisogna avere una laurea universitaria (livello Master), e in più aver frequentato un corso di pedagogia teorica e pratica.

 

Bibliografia: Danish Ministry of Education Homepage - http://www.uvm.dk