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Scenari
Alessandra Cenerini
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Vi propongo i sei scenari della scuola del futuro tracciati dall'OCSEnel 2001,e che, rivisitati, sono stati discussi nel gennaio 2003 dalForum del Consiglio del BIE- Bureau International de l’Education-(UNESCO).
Nel 2003 i sei scenari sono stati raggruppati in tre categorie principali:
1) “il tentativo di mantenere lo status quo”,
2) “ri-scolarizzazione” o rilancio della scuola,
3) “de-scolarizzazione”.
È ovvia la precisazione fatta nella presentazione che nessuno di questi scenari emergerà in forma pura, in ogni caso immaginarli serve a chiarire opzioni, valori e alternative. A partire da questi 6 scenari molti Stati hanno delineato i propri. Io ho trovato, per esempio, avvincenti quelli canadesi e interessanti quelli inglesi prospettati tra gli altri da uno dei giovani guru del primo governo Blair, Tom Bentley ( quello che predica il dimezzamento del curricolo per dare spazio alla creatività).
Questi gli scenari prospettati:
SCENARI 1a e 1b: “TENTATIVO DI MANTENERE LO STATUS QUO”
Negli scenari dello “status quo”, i sistemi esistenti mantengono le loro caratteristiche fondamentali, o per scelta pubblica o per incapacità di realizzare cambiamenti sostanziali
1. Scenario 1.a: “Permanenza dei sistemi scolastici burocratici”
Questo scenario prevede la continuazione di sistemi fortemente burocratici. Le critiche dei politici e dei media assumono toni sempre più aspri , ma nonostante ciò, rimane una profonda resistenza a cambiamenti radicali. Molti temono che sistemi alternativi non siano in grado di svolgere compiti fondamentali come la socializzazione, la funzione cognitiva e la distribuzione dei diplomi, e non sappiano offrire uguaglianza di opportunità.
2. Scenario 1.b “L’esodo degli insegnanti- lo scenario del "meltdown"”
In questo scenario si prevede una forte crisi connessa alla mancanza di insegnanti (già presente in molti Stati), che risulta refrattaria a risposte politiche convenzionali. La crisi è innescata dal rapido invecchiamento della professione, peraltro esacerbata da un basso morale degli insegnanti, attratti da più appetibili opportunità di lavoro. Il numero altissimo di insegnanti necessari al sistema rende costosissimo qualsiasi miglioramento, e ci vorrebbero tempi lunghissimi prima di vedere effetti tangibili delle misure adottate.
In questa crisi si verificano grandi disparità a seconda delle aree socio-geografiche e a seconda delle discipline. Gli esiti possono essere molto diversi : ad un estremo un circolo vizioso di tagli e conflitti, all’altro estremo strategie capaci di stimolare innovazioni e cambiamenti radicali.
SCENARI 2a e 2b: “RI-SCOLARIZZAZIONE”
Gli scenari di “rilancio della scuola” prevedono grandi investimenti e riconoscimenti per le scuole e i loro risultati, e per i professionisti dell'educazione. Le priorità sono la qualità e l’equità dell'istruzione.
Nello scenario 2a l’attenzione è focalizzata sui traguardi di socializzazione e di sviluppo di scuole-comunità, in parziale contrasto con lo scenario 2b più fortemente orientato verso gli aspetti cognitivi.
1- Scenario 2.a “Le scuole come centri sociali”
Le scuole diventano il più efficace baluardo contro la frammentazione sociale e familiare. Questo le porta ad assumere ampie responsabilità, competenze differenziate, e a sollecitare la creazione di istituti permanenti di istruzione superiore terziaria. Tutto questo si compenetra con un elevato professionalismo degli insegnanti. Sono necessari forti investimenti per sostenere ambienti di apprendimento di qualità e per assicurare riconoscimenti agli insegnanti e alle scuole.
2- Scenario 2.b "Scuole come organizzazioni di apprendimento"
In questo scenario, le scuole si rivitalizzano ponendo al centro la funzione cognitiva, una cultura di alta qualità, la sperimentazione, la diversità e l’innovazione. Fioriscono nuove forme di valutazione e di verifica delle competenze. Le TIC sono ampiamente utilizzate insieme ad altri mezzi di apprendimento sia tradizionali che nuovi. La gestione della conoscenza viene in primo piano, e la grandissima maggioranza delle scuole si merita, a ragion veduta, il titolo di “organizzazione di apprendimento”, con estesi legami con l’istruzione terziaria e altre organizzazioni.
SCENARIO 3a e 3b: "DE-SCOLARIZZAZIONE"
Anziché innalzamenti dello status professionale e generosi rifinanziamenti delle scuole, l’insoddisfazione di un’ampia gamma di attori conduce allo smantellamento più o meno profondo dei sistemi d’istruzione. Nello scenario 3a prevalgono nuove reti di cooperative, mentre lo scenario 3b è definito da meccanismi squisitamente competitivi.
1) Scenario 3a "Reti di apprendimento e società di rete"
L’insoddisfazione nei confronti di ciò che forniscono le istituzioni scolastiche insieme all’emergere di domande diversificate porta all’abbandono delle scuole in favore di una moltitudine di reti di apprendimento, favorite da nuove potenti ed economiche Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (TIC). La de-istituzionalizzazione, persino lo smantellamento, dei sistemi scolastici si pone come caratteristica tipica dell’emergente “network society”. Varie istituzioni, culturali, religiose e della comunità, assumono il ruolo di socializzazione e di organizzazione dell’apprendimento dei bambini, alcune a carattere molto locale, altre utilizzano reti a distanza.
2) Scenario 3b: "Estensione del modello di mercato”.
Si estendono all'istruzione le caratteristiche del mercato, con l'incoraggiamento degli stessi governi. Questo processo è alimentato dall’insoddisfazione dei “consumatori” in una situazione culturale in cui l’istruzione è sempre più vissuta come un bene privato e non pubblico. Molte nuove agenzie sono sollecitate a entrare nel mercato dell’apprendimento, incoraggiate da profonde riforme dei finanziamenti, degli incentivi e delle regole. Un fiorire di indicatori e modalità di accreditamento si sostituiscono al monitoraggio pubblico diretto e alla regolazione del curricolo.
Abbondano le innovazioni ma le fasi di transizione possono essere molto dolorose e le disuguaglianze approfondirsi.
28 maggio 2003
in dall'interno della "riforma": |
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