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Dell’educare. 61 “Le scienze ci hanno fatto acquisire molte certezze …“
Aldo Ettore Quagliozzi
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Di seguito è riportato un passo brevissimo di Edgard Morin tratto dal suo saggio “I sette saperi necessari all'educazione del futuro". Il passo recupera e pone al centro della riflessione, anche se non espressamente dichiarandolo, l’atteggiamento e lo spirito laico ovvero, come oggi vien definito, lo spirito del relativismo secolare, che tanto timore incute a chi, anche nelle pratiche educative, sconfina in ambiti ben protetti da certezze assolute per rafforzare una prassi il più delle volte inutile ed insoddisfacente. Ma l’insegnamento delle incertezze presupporrebbe una formazione ed una maturità interiore che difficilmente si riuscirebbe a rintracciare all’interno di un sistema educativo che non ha fatto proprio tanto le incertezze quanto le certezze. Il più delle volte si è potuto riscontrare un atteggiamento di assoluta indifferenza. Ecco, l’indifferenza è il tratto caratteristico che alberga nel sistema educativo del bel paese; indifferenza verso tutto e verso tutti.
“( … ) Le scienze ci hanno fatto acquisire molte certezze, ma nel corso del XX secolo ci hanno anche rivelato innumerevoli campi d'incertezza.
L'insegnamento dovrebbe, perciò, comprendere un insegnamento delle incertezze ( . . . ). La formula di Euripide è più attuale che mai: "L' atteso non si compie, all 'inatteso un dio apre la via".
Chi ha il compito di insegnare si porti all'avamposto delle incertezze del nostro tempo.( … ) “
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