centro risorse per la didattica
Risorse per area disciplinare:   
Homepage
La redazione
 
Ricerca
Iscriviti alla news
Le newsletter
 
Attualità
Percorsi
Novità
Recensioni
 
Disabilità
Lavagna Interattiva
 
La tua segnalazione
Il tuo giudizio
 
Cataloghi in rete
 
DIDAweb
 

risorse@didaweb.net
 
Fai conoscere ai tuoi amici
questa pagina

 

  Cerca nel web:
Se sei un utilizzatore della toolbar di Google, puoi aggiungere anche il nostro pulsante:
Centro Risorse
  SCHEDA RISORSA


Transdisciplinare
L'Europa contro l'ecomafia - Approvata il 21 maggio 2008 la Direttiva che impone a ciascuno stato membro di stabilire e applicare sanzioni pecuniarie e penali per i reati ecologici. Tra le conseguenze più importanti, la direttiva impedisce le depenalizzazioni a livello nazionale di reati come le attività volte al traffico illecito di rifiuti tossici

Lingua: Italiana
Destinatari: Alunni scuola media superiore
Tipologia: Documentazione

Abstract:

L'Europa contro l'ecomafia

Approvata oggi la Direttiva che impone a ciascuno stato membro di stabilire e applicare sanzioni pecuniarie e penali per i reati ecologici

 Lo scorso gennaio la compagnia petrolifera francese Total ha dovuto pagare 375mila euro per i danni causati dall'affondamento della nave Erika sulla costa francese nel 1999. Si è trattato di una delle sanzione più alte mai applicate per un danno ambientale. Una condanna esemplare, ma isolata. D'ora poi, però, le sanzioni per danni e crimini ecologici saranno imposte per legge: lo ha stabilito a larghissima maggioranza il Parlamento Europeo riunito oggi a Strasburgo.

Tra le conseguenze più importanti, la direttiva impedisce le depenalizzazioni a livello nazionale di reati come le attività volte al traffico illecito di rifiuti tossici, il commercio delle specie protette, lo stoccaggio o il trattamento non a norma di sostanze pericolose. In breve, per tutte quelle azione commesse “intenzionalmente o per grave negligenza” che arrecano o rischiano di arrecare danni alla salute umana e all'ambiente, dagli abissi allo strato di ozono.

Al momento non tutti gli stati prevedono sanzioni e assicurano conseguenze penali per questo tipo di crimini. Il provvedimento impone invece a tutti i paesi europei di applicare pene “efficaci, proporzionate e dissuasive”, in modo da ostacolare anche chi trae profitto dalle differenze legislative tra i vari stati.

Le norme entreranno in vigore nei ventisette paesi membri a due anni dalla loro pubblicazione ufficiale. Entro, quindi, il 2010. Le sanzioni però, non saranno comuni né stabilite dalla UE (come avrebbe previsto la prima stesura della direttiva), ma verranno decise autonomamente da ciascuno stato. “Finalmente l'Unione Europea si dota di uno strumento legislativo in grado di punire le ecomafie con sanzioni pecuniarie o con la reclusione” ha commentato Legambiente. “Purtroppo però”, sottolinea il presidente nazionale dell'associazione Vittorio Cogliati Dezza, “le sanzioni dovranno essere definite a livello nazionale. Legambiente si impegnerà affinché il governo italiano, nel recepimento della nuova direttiva, faccia proprie le sanzioni previste dalla proposta iniziale della Commissione”.

Secondo Ecomafia 2007, il rapporto pubblicato da Legambiente, nel 2006 sono state denunciate 23.668 infrazioni alla normativa ambientale, il 46 per cento nelle sole regioni di Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. In particolare, i reati accertati nel ciclo dei rifiuti sono stati circa quattromila, per un giro di affari di quasi sei miliardi di euro. 

Nelle ultime quattro legislature, il parlamento italiano ha istituito una Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività illecite collegate, operazione che ha puntato i riflettori sul business illegale. Nel 2001, inoltre, è stato finalmente approvato il delitto di attività organizzate per il traffico illecito dei rifiuti. “Questa direttiva”, ha affermato ancora l'associazione, “deve servire ora a completare il processo di riforma della normativa ambientale italiana, procedendo una volta per tutte all'inserimento dei delitti ambientali nel codice penale”.  (t.m.)



http://www.galileonet.it/news/10046/leuropa-contro-lecomafia



I giudizi degli utenti

Assenti

Aggiungi il tuo giudizio    Precedenti risultati   


  Iscriviti alla news
Ricevi in posta elettronica le novità e una selezione di risorse utili per la didattica.

Iscriviti qui


Novità
Le ultime risorse per la didattica catalogate ed inserite nel nostro database.

 

 

PRESENTARSI
Proposta d'apprendimento di italiano per stranieri - livello A1

 



ENGLISH LESSONS AND TESTS.

Percorsi
Proposte di selezioni e percorsi fra le risorse e i materiali in archivio.

Percorsi
Feste e calendari multiculturali.
Calendari solari e lunari, festività religiose e tradizionali delle diverse culture.

Percorsi
Steineriane
Le ''scuole nuove'' della pedagogia steineriana, contrassegnate dal paradosso di un’accettazione pratica e di un’ignoranza teorica da parte degli stessi utenti e degli operatori della scuola pubblica, tra ''fedeltà karmica'', incarnazioni di individualità che ritornano sulla terra, bambini indaco e apparente buon senso pedagogico.

  Ambiente virtuale collaborativo in evoluzione ideato e sviluppato da Maurizio Guercio è una iniziativa DIDAweb