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SCHEDA RISORSA
Storia
Direttive di Mussolini per l'aggressione all'Etiopia e l'impiego dei gas
Lingua:
Italiana
Destinatari:
Alunni scuola media superiore, Formazione permanente
Tipologia:
Documentazione
Abstract:
Direttive di Mussolini per l'aggressione all'Etiopia [30/12/'35]
Il problema dei rapporti italo-abissini si è spostato in questi ultimi tempi su un piano diverso: da problema diplomatico è diventato un problema di forza; un problema "storico" che bisogna risolvere con l'unico mezzo col quale tali problemi furono sempre risolti: coll'impiego delle armi. [...] Il tempo lavora contro di noi. Più tarderemo a liquidare il problema e più sarà difficile il compito e maggiori i sacrifici [...] Bisogna risolvere il problema il più presto possibile, non appena cioè i nostri apprestamenti militari ci diano la sicurezza della vittoria. Decisi a questa guerra, l'obiettivo non può essere che la distruzione delle forze armate abissine e la conquista totale dell'Etiopia. L'impero non si fa altrimenti. [...]
Condizione essenziale, ma non pregiudiziale della nostra azione, è quella di avere alle spalle un'Europa tranquilla almeno per il biennio 35-36 e 36-37, che dovrebbe essee il periodo risolutivo. Un'esame della situazione quale si presenta agli inizi del 1935, permette di prevedere che, nei prossimi anni, sarà evitata la guerra in Europa. [... ] -Per una guerra rapida e definitiva, ma che sarà sempre dura, si devono predisporre grandi mezzi. Accanto ai 60 mila indigeni, si devono mandare almeno altrettanti metropolitani. Bisogna concentrare almeno 250 apparecchi in Eritrea e 50 in Somalia. Carri armati 150 in Eritrea e 50 in Somalia. Superiorità assoluta di artigieria e di gas. I 60 mila soldati della metropoli - meglio ancora se 100 mila - devono essere pronti in Eritrea per l'ottobre 35.
Direttive di Mussolini a Graziani per l'impiego dei gas asfissianti.
- Sta bene per azione giorno 29. Autorizzato impiego gas come ultima ratio per sopraffare resistenza nemico e in caso di contrattacco [27 ottobre 1935]. - Autorizzo vostra eccellenza all'impiego, anche su vasta scala, di qualunque gas e dei lanciafiamme. [28 dicembre 1935] - Approvo pienamente bombardamento rappresaglia e approvo fin da questo momento i successivi. Bisogna soltanto cercare di evitare le istituzioni internazionali e la croce rossa. [2 gennaio 1936] - Occupata Addis Abeba vostra eccellenza darà ordini perché: 1] siano fucilati sommariamente tutti coloro che in città o dintorni siano sorpresi con le armi in mano; 2] siano fucilati sommariamente tutti i cosiddetti giovani etiopici, barbari crudeli e pretenziosi, autori morali dei saccheggi; 3] siano fucilati quanti abbiano partecipato a violenze, saccheggi, incendi; 4] siano sommariamente fucilati quanti, trascorse 24 ore, non abbiano consegnato armi da fuoco e munizioni. [3 maggio 1936] - Uno straniero mi segnala di aver veduto il giorno 15 aprile a Massaua un sottuficiale della regia marina giocare amichevolmente a carte con un indigeno. Deploro nella maniera più grave queste dimestichezze e ordino siano evitate. Umanità sì, promiscuità no. [5 maggio 1936].
http://www.ilmanifesto.it/25aprile/01_25Aprile/
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