|
|
|
SCHEDA RISORSA
Storia
Istruzioni sulla bomba C. 500 T.
Lingua:
Italiana
Destinatari:
Alunni scuola media superiore, Formazione post diploma, Formazione permanente
Tipologia:
Documentazione
Abstract: Istruzioni sulla bomba C. 500 T.
E’ diviso in parti: I. Istruzione sul funzionamento, conservazione ed impiego della spoletta "T" per bomba C-500 T. II. Caratteristiche e norme d’impiego della bomba C-500 T. III. Conservazione manipolazione della bomba C-500 T. IV. Tavole di tiro della bomba C-500 T e tabella di graduazione della spoletta "T" per detta bomba V. Appendice: rilievo della direzione del vento al suolo e della quota del bersaglio.
[...] [p.10] La bomba C-500 T. è stata realizzata con lo scopo di permettere il tiro da alta quota con aggressivo liquido, contro bersagli di vaste dimensioni. Essa è munita della spoletta "T" la quale, come specificata nella I^ Parte, è congegnata in modo tale da provocare l’esplosione della bomba prima che questa raggiunga il suolo. L’esplosione genera una pioggia di aggressivo liquido che va a depositarsi sul terreno sotto forma di gocce di varia grandezza (più grosse al centro della zona colpita, più piccole ai bordi). L’area irrorata da ogni singola bomba e la concentrazione dell’aggressivo sull’area stessa, dipendono, come è ovvio, dalla intensità del vento dal suolo e d’altezza di scoppio della bomba. Per un’altezza di scoppio sul terreno che si aggiri sui 250 metri e per vento al suolo d’intensità compresa fra i 3 e i 9 m/s, si può considerare che l’area efficacemente colpita dall’aggressivo vari tra i 50.000 e gli 80.000 mq. Distribuiti in un ellisse molto allungata il cui asse maggiore, (disposto secondo la direzione del vento) può avere lunghezza dai 500 agli 800 m., ed il cui asse minore può avere una lunghezza dai 100 ai 200 metri. [...]
[pp.11-12] Circa l’efficacia dell’aggressivo liquido si può dire che esso agisce principalmente per contatto delle goccioline sulla pelle degli individui colpiti. Il contatto ha luogo anche attraverso gli indumenti di qualsiasi natura essi siano (lana, tela, cuoio, ecc) se chi li indossa, appena si accorge di essere colpito, non abbia l’avvertenza di liberarsene. I vapori sono dannosi solo in forti concentrazioni, concentrazioni che è difficile ottenere mediante l’impiego della bomba C-500. L’effetto dell’aggressivo liquido non è immediato. I primi sintomi si manifestano dalle 6 alle ore 12 dopo che l’individuo è stato colpito. Dopo 12-24 ore si manifestano le prime lesioni che, se la superficie colpita è grande, sono gravissime e che, ad ogni modo sono di lentissima guarigione anche se la superficie colpita è piccola. La persistenza dell’aggressivo sul terreno, varia a seconda della natura di quest’ultimo ed aseconda [sic] della temperatura dell’aria. [...] Tenendo conto delle caratteristiche della bomba C-500 e delle proprietà dell’aggressivo in essa contenuto si possono trarre le seguenti norme generali a carattere orientativo, sulla scelta dei bersagli e sulle modalità d’azione, norme che dovranno di volta in volta essere applicate a seconda delle esigenze che la particolare situazione richiede.
1. Scelta dei bersagli
L’azione dell’aggressivo liquido è sempre diretta a colpire esseri animati (agglomerati di persone o di bestie). L’obiettivo animato può essere colpito direttamente facendo cadere su di esso la pioggia di aggressivo, od indirettamente facendo cadere la pioggia di aggressivo su una zona di terreno che esso certamente ed entro breve tempo dovrà attraversare [meno di 24 ore]. [...] In questo caso è da tener presente che, quando l’odore dell’aggressivo sia noto al nemico, questo potrà evitare di attraversare la zona infestata allungando magari il suo percorso di marcia. In tale caso si sarà solo causata al nemico una perdita di tempo, cosa questa che può però avere, in particolari condizioni, qualche importanza.
[...] [13] Non sarebbe razionale, salvo in rari casi, impiegare contro piccoli nuclei quantità di aggressivo sia pure modeste perché pochi uomini potrebbero facilmente porsi in salvo dalla nube aggressiva portandosi sopravvento e soprattutto perché non si usufruirebbe del grande vantaggio offerto dall’azione portata con bombe C-500 di poter cioè colpire vastissime zone senza che nessuno degli esseri animati in esse contenuti possa sfuggire all’azione dell’aggressivo.
(Archivio dell’ Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Aeronautica, Fondo AOI, cart. 176, fasc.1.)
http://www.zadigweb.it/amis/testim.asp?idtes=98&idsch=101
I giudizi degli utenti
Aggiungi il tuo giudizio
Precedenti risultati
|