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Intercultura










*Capodanno cinese

"Le pitture dell’anno nuovo
ed i distici di primavera”.



Lingua: Italiana
Destinatari: Alunni scuola elementare, Alunni scuola media inferiore
Tipologia: Utilità e strumenti

Abstract:
La festa di primavera
07/26 08:11 GMT

Jin Jing

   La “Festa di primavera” ha una lunga storia, avendo origine dalle attività di sacrificio agli dei e agli antenati in fine ed inizio d’anno al tempo delle Dinastie Yin e Shang, ossia più di 4000 anni fa.

   La festa di primavera è anche chiamata capodanno lunare. E’ la più grande e gioiosa festa tradizionale e popolare del nostro paese. L’atmosfera speciale della festa dura per un mese. Prima del capodanno, si tengono cerimonie di sacrificio agli antenati ed alla divinità della cucina; durante la festa, si offrono mance ai bambini come dono di capodanno, ed amici e parenti si fanno visite di augurio. La “Festa delle Lanterne” cade 15 giorni dopo il capodanno lunare; per l’occasione, le città cinesi sono decorate con lanterne colorate e le strade sono piene di gente, una scena davvero grandiosa! La festa di primavera si conclude solo dopo la festa delle lanterne.

   Con l’avvicinarsi della festa di primavera, chi è lontano torna a casa, desiderando riunirsi con i parenti. Il che costituisce un atteggiamento profondamente radicato nella nazione cinese, che forse non esiste presso altre nazioni. Questa necessità del ritorno è molto radicata e diffusa nel profondo della cultura e del costume cinesi, come un’impronta individuale difficilmente cancellabile.

  

   “Il sacrificio alla divinità della cucina”

   Di solito, il sipario della festa di primavera si alza col sacrificio alla divinità della cucina. Si tratta di un’attività popolare di grande influenza e diffusione. In passato, nelle cucine di tutte le famiglie si trovava la tavoletta commemorativa della divinità della cucina. Di solito, l’altarino della divinità era posto agli angoli est o nord della cucina, ed ospitava una statuetta rituale. Le famiglie senza altarino per la divinità della cucina, attaccavano direttamente la sua immagine su una parete. Alcune immagini recano dipinta solo la divinità della cucina, mentre altre anche due divinità, una maschile e l’altra femminile, quest’ultima è la moglie della divinità della cucina. L’immagine reca inoltre un calendario e le scritte “divinità che sorveglia l’umanità”, “capo-famiglia” ecc., che esprimono l’importante posizione della divinità della cucina. Ai lati dell’immagine è fissata la coppia di distici “in cielo parla positivamente, nel mondo garantisce la pace”, riferiti alla divinità della cucina, come auspicio di pace e sicurezza per tutta la famiglia. Ora è difficile trovare altarini della divinità, ma le sue immagini sono ancora di uso molto comune.

  

   "Le pitture dell’anno nuovo ed i distici di primavera, ossia due strisce di carta rossa su cui sono calligrafate poesie”

   Durante la festa di primavera, si affiggono alla porta distici e carte rosse ritagliate ai vetri delle finestre, in segno di augurio, inoltre, la gente ama fissare nel salotto e nella camera da letto i dipinti dell’anno nuovo. Le nuove pitture portano gioia all’atmosfera famigliare. I dipinti dell’anno nuovo costituiscono un tipo di antica arte popolare del nostro paese, riflettendo le credenze ed i costumi popolari, e le speranze per il futuro della gente comune. I dipinti del nuovo anno, come pure i distici hanno origine dalla “divinità della porta”. L’imperatore della dinastia Ming Zhu Yuanzhang promosse l’uso dei distici durante la festa di primavera, ed i dipinti del nuovo anno nacquero proprio su influenza dei distici; tre sono i luoghi di produzione più famosi di questi dipinti ossia: Tao Hua Wu, della città di Su Zhou, Yang Liuqing, presso Tian Jin e Wei Fang, nella provincia dello Shan Dong, che originarono le tre più grandi scuole del paese. All’inizio della Repubblica nazionalista cinese, Zheng Mantuo di Shanghai unì il calendario mensile e le pitture del nuovo anno, realizzando una nuova forma di dipinto dell’anno nuovo che in seguito, dette origine al calendario da parete, diffuso ora in tutto il paese.

  

   Un’altra importante attività della festa di primavera è “lo scambio di visite augurali tra amici e vicini di casa”, che ha inizio la mattina del primo giorno dell’anno nuovo, e dura parecchi giorni.

  

   “La cena della riunione”

   La vigilia del capodanno lunare è estremamente importante per tutti i cinesi del mondo. In questo giorno, tutte le famiglie cinesi si riuniscono per una cena sostanziosa, salutando l’anno vecchio e dando il benvenuto al nuovo. Nel sud del paese, per questa occasione, si preparano una decina di pietanze fra cui il pesce ed il formaggio di soia non possono mancare, perché i loro nomi cinesi suonano come i termini “benessere” e “fortuna”. Nel nord invece la cena della riunione si basa generalmente sui ravioli, preparati da tutti i membri della famiglia. Nell’antica Cina, alcuni funzionari delle prigioni liberavano addirittura i carcerati per far trascorrere loro la festa in famiglia, da cui possiamo capire l’importanza della cena della riunione nella tradizione cinese. Ora, con l’elevamento del tenore di vita ed il mutare delle concezioni, sempre più famiglie scelgono il ristorante per la cena della riunione: quindi le donne, che hanno lavorato duramente durante tutto l’anno, non hanno più bisogno di cucinare personalmente, ma possono andare con la famiglia in una buona trattoria.

  

   “L’uso dei petardi e dei fuochi artificiali"

   Lo strepitio dei petardi costituisce il simbolo del saluto all’anno vecchio e del benvenuto al nuovo e della gioia della festa. Per i commercianti, far scoppiare i petardi alla vigilia del capodanno ha invece un altro significato: col loro frastuono, essi si augurano infatti ottimi affari e quindi ricchezza nel nuovo anno. Tuttavia, secondo l’usanza del passato, chi sacrifica alla divinità della ricchezza deve cercare di essere il primo e chi fa scoppiare i petardi deve cercare di essere l’ultimo, perché si dice che chi vuole diventare davvero ricco, i suoi petardi devono scoppiare per ultimi.

  

   “La pulizia della casa”

   Dopo il sacrificio alla divinità della cucina, cominciano ufficialmente i preparativi per accogliere l’anno nuovo. Ogni anno, il periodo dal 23 dicembre del calendario lunare alla vigilia del capodanno, è chiamato “periodo di benvenuto alla primavera”, oppure delle pulizie. Infatti si spazza a fondo la casa: nel nord della Cina, si parla di “pulizia delle stanze”, mentre nel sud, di “togliere la polvere”. Spazzare la casa prima della festa di primavera costituisce un’abitudine tradizionale del popolo cinese. All’avvicinarsi della festa, tutte le famiglie fanno grandi pulizie, lavano gli utensili da cucina, e disfano coperte e materassi imbottiti. Tutto il paese è immerso nell’atmosfera di una gioiosa pulizia, in modo da accogliere il nuovo anno nel migliore dei modi.

  

   “L’arrivo della “fortuna””

   Il carattere cinese “Fu” ora significa “felicità”, mentre in passato significava “fortuna”. Fissare il carattere “Fu” sulla porta, sia in passato che oggi, esprime la speranza in una vita felice e l’augurio di un futuro migliore. Popolarmente, per dimostrare appieno tutto ciò, il carattere “Fu” viene attaccato alla rovescia, per indicare che, con l’arrivo dell’alto, la fortuna è già qui.

  

   “Il sacrificio agli antenati”

   Durante le festività, i cinesi non dimenticano mai gli antenati, neppure durante la festa di primavera. L’offerta agli avi di cibo o fiori freschi, in segno di rispettosa devozione, è un rito comune dei cinesi; a causa della diversità di fede religiosa, la forma del sacrificio agli antenati è diversa, ma il significato della commemorazione è unico.

  

   “Le mance ai bambini”

   Offrire denaro ai bambini in una busta rossa di carta costituisce un’usanza cinese di capodanno; i cinesi amano il rosso, perché simboleggia vitalità, gioia e fortuna. L’offerta della busta di carta rossa alla prole di età minore, ossia non sposata, esprime un augurio di buona fortuna. Il denaro all’interno della busta serve solo a far contenti i bambini, mentre il significato principale sta nel colore rosso, simbolo di fortuna.

  

   “L’attesa della mezzanotte per dare addio all’anno vecchio ed accogliere il nuovo”

   La vigilia del capodanno indica l’ultima sera di dicembre secondo il calendario lunare cinese, collegata al primo giorno del nuovo anno, ossia alla festa di primavera. In cinese, vigilia si dice Chu Xi, in cui “Chu” significa “mandar via” , “cambiare”, “alternarsi”, per cui l’espressione indica che alla “fine dell’anno”, la gente deve eliminare le cose vecchie e sostituirle con le nuove. Alla vigilia, occorre aspettare il rintocco della mezzanotte, per dare il benvenuto al nuovo anno. Le attività principali della serata sono le seguenti: la cena della riunione, il sacrificio agli antenati e l’attesa della mezzanotte per dare addio all’anno vecchio ed accogliere il nuovo.

  

   “L’arrivo della divinità della ricchezza

   Si dice che il quinto giorno dell’anno nuovo sia il compleanno della divinità della ricchezza, quindi dopo il capodanno, la principale attività è l’accoglienza della divinità della ricchezza: la notte precedente il compleanno della divinità, le varie famiglie preparano una cena sostanziosa per celebrare la ricorrenza.



http://italian.cri.com.cn/italian/2002/Jul/66458.htm



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