Un forte bisogno d'identità emerge dal contraddittorio rapporto dei giovani con la cultura. Questo è quanto emerge da una recentissima ricerca del Censis, sul tema "I giovani e la cultura nell'era della comunicazione", realizzata per conto della Cei.
Lungi dal manifestare un atteggiamento distaccato o anche estetizzante (come ci si sarebbe potuto aspettare) i giovani attribuiscono alla cultura un ruolo centrale: la cultura deve "dare senso, orientare, offrire guida" (38,7%), "deve promuovere la civilizzazione" (30,2%) deve "denunciare le cose che non vanno" (24,5%). Dunque la cultura non viene affatto percepita come una cosa dei tempi della scuola, ma come la manifestazione più evoluta del pensiero umano, cui si attribuisce una funzione orientativa importante oppure di marcata critica sociale. Inoltre la cultura è vista come forza e patrimonio esistenziale dal 60% dei giovani intervistati; l'atteggiamento rispetto agli uomini di cultura non è però dello stesso segno. Quasi il 20% dei giovani sottolinea come gli uomini di cultura del passato non riescano a trasmettere quella forza e quell'ottimismo di cui i giovani hanno bisogno, un altro 13,9% denuncia come la cultura spesso sia un mezzo di affermazione per chi "si crede" un intellettuale. Del resto ad un successivo colpo di sonda "A che serve la cultura?" le risposte rafforzano l'idea psicoantropologica di cultura: la cultura è uno strumento importante per costruire la propria identità e visione del mondo (61,1%).
Tab. 23 - Media, cultura e famiglia
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val. % |
La cultura deve: |
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Dare senso, orientare, offrire guida |
38,7 |
Promuovere la civilizzazione |
30,2 |
Denunciare le cose che non vanno |
24,5 |
A cosa serve la cultura: |
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E' uno strumento importante per costruire la propria visione del mondo |
61,0 |
la cultura delle donne: |
|
E' un'opportunità di rinnovamento |
60,0 |
Le culture degli altri paesi: |
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Sono un patrimonio importantissimo |
40,1 |
Gli intellettuali: |
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Scendono facilmente a compromessi |
46,0 |
Riferimenti culturali |
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Percentuali di giovani che ne sa indicare almeno uno |
31,2 |
Cultura e futuro: |
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Il futuro sarà dominato da tecnologie e media |
68,6 |
Trasmissione di senso: |
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C'è poca trasmissione di valori e significati tra generazioni |
61,0 |
Fonte: indagine Censis, 2002
Ma tanto rilievo attribuito alla cultura non trova riscontro nella stima e nell'apprezzamento per gli intellettuali. Tutt'altro. La maggior parte dei giovani dimostra una decisa diffidenza, tant'è che il 46,2% li accusa di scendere facilmente a compromessi.
E così quando ai giovani si chiede se esista un uomo o una donna di cultura, italiano o straniero vivente o no che rappresenti un punto di riferimento intellettuale quasi il 70% non riesce ad indicarne nessuno.
Eppure questi giovani così attenti alle pieghe dell'anima non si fanno soverchie illusioni: la cultura del futuro sarà determinata dalla tecnologia (43,6%), seguita dai media (25%).
Lamentano (il 35%) una solitudine sul piano educativo, di trasferimento di valori e significati dalle generazioni precedenti, il 26% denuncia che c'è molto meno trasmissione di senso e valori tra generazioni che in passato. E ancora una volta "la morsa del vuoto" si fa sentire più forte al Nord Est.
Il tempo libero di questi giovani è un tempo "leggero" dai decisi contorni evasivi: le attività che accomunano l'intero campione è "stare con gli amici" (97,4%); guardare la televisione (93,5%) ascoltare musica (91,9%); stare al telefono (87,1%), fare gite (89%); fare shopping (86,4%).
Tab. 23 - Media, cultura e famiglia
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val. % |
La cultura deve: |
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Dare senso, orientare, offrire guida |
38,7 |
Promuovere la civilizzazione |
30,2 |
Denunciare le cose che non vanno |
24,5 |
A cosa serve la cultura: |
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E' uno strumento importante per costruire la propria visione del mondo |
61,0 |
la cultura delle donne: |
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E' un'opportunità di rinnovamento |
60,0 |
Le culture degli altri paesi: |
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Sono un patrimonio importantissimo |
40,1 |
Gli intellettuali: |
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Scendono facilmente a compromessi |
46,0 |
Riferimenti culturali |
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Percentuali di giovani che ne sa indicare almeno uno |
31,2 |
Cultura e futuro: |
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Il futuro sarà dominato da tecnologie e media |
68,6 |
Trasmissione di senso: |
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C'è poca trasmissione di valori e significati tra generazioni |
61,0 |
Fonte: indagine Censis, 2002