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Tipologia:Circolare Ministeriale (MPI / MIUR)
Numero emissione:201
Data emissione:19/06/1993
Ente emittente:Ministero della Pubblica Istruzione
Oggetto:Piano Nazionale per le Pari Opportunità fra gli uomini e le donne nel sistema scolastico italiano 1993/1995
Testo:Si ritiene opportuno richiamare l'attenzione delle SS.LL. sulle iniziative recentemente attivate da questo Ministero in materia di pari opportunità donna-uomo nella scuola.
Nel giugno dello scorso anno 1992 si sono organizzati tre seminari interregionali (a Milano per il Nord, a Roma per il Centro ed a Napoli per il Sud), rivolti ai referenti per le pari opportunità, istituiti presso gli Uffici scolastici provinciali ex C.M. 183/90, con la presenza di membri del Comitato nazionale per le pari opportunità e con l'obiettivo di realizzare una circolarità di informazione che agevolasse l'individuazione di concrete priorità per la formulazione di successive proposte.
Il 1° marzo u.s. è stato presentato a Roma alle SS.LL. il "Piano nazionale per le pari opportunità nel sistema scolastico italiano 1993/95, elaborato dal Comitato nazionale e ne sono state illustrate le linee fondamentali, al fine di consentire alle SS.LL. di tenerne adeguatamente conto nella programmazione a livello provinciale.
Il medesimo Piano nazionale, nei giorni 26 e 27 aprile u.s., con un seminario svoltosi a S. Margherita Ligure, è stato, quindi, presentato ai suindicati referenti per le pari opportunità, come strumento da cui trarre indicazioni e suggerimenti per la progettazione di iniziative nelle rispettive province.
Il Piano nazionale, formulato anche in ottemperanza a quanto richiesto a tutti i settori della pubblica amministrazione dalla legge 125/91 sulle "azioni positive per la realizzazione della parità uomo-donna nel lavoro", offre un quadro organico e coerente delle principali tematiche e dei fondamentali obiettivi della politica scolastica di pari opportunità, anche in rapporto all'Europa, e può, senz'altro, fornire un utile stimolo a partire dal quale, in ogni contesto, vengano individuati i possibili percorsi operativi. Proprio in vista della traduzione operativa, al Piano sono allegate sette schede che possono costituire altrettanti suggerimenti per iniziative che, però, dovranno comunque nascere sulla base delle indicazioni che le SS.LL. sapranno trarre dalla conoscenza delle esigenze e delle risorse esistenti sul territorio.
Nel momento in cui le SS.LL. sono invitate a dare la massima diffusione possibile al Piano nazionale per le pari opportunità, favorendo la sua penetrazione in ogni singola istituzione scolastica, eventualmente anche attraverso la convocazione di conferenze dei capi d'istituto, si ritiene opportuno portare a conoscenza delle SS.LL. quanto è emerso dai lavori del suddetto seminario di S. Margherita Ligure.
In primo luogo, è avvertita l'esigenza di un reale ed efficace collegamento, da una parte tra le differenti realtà territoriali, ciascuna con la propria specificità, al fine di un reciproco scambio ed arricchimento e, dall'altra, con il Comitato nazionale che può svolgere un essenziale ruolo di proposta e di sostegno.
Tale "rete" deve necessariamente coinvolgere anche l'Amministrazione centrale per garantire un corretto inserimento della politica delle pari opportunità nei principali nodi dei processi di riforma del sistema scolastico.
D'altra parte, essendo stato sottolineato con forza che le "pari opportunità" non sono un "progetto" particolare, aggiuntivo rispetto ad altri, ma un'ottica globale di rilettura della condizione giovanile e del sistema scolastico, è emersa anche l'esigenza di una stretta collaborazione con gli EE.LL. e con tutti quei soggetti che, ai vari livelli istituzionali e/o associativi, perseguono i medesimi obiettivi.
Si rileva, tuttavia, che una reale diffusione del Piano e dei suoi contenuti sostanziali non può attuarsi senza passare attraverso il momento fondamentale della formazione e dell'aggiornamento del personale scolastico e, pertanto, si chiede alle SS.LL. di voler considerare le modalità più opportune per l'inserimento della tematica in iniziative "trasversali" e/o per la realizzazione di iniziative specifiche e mirate.
L'obiettivo ultimo del Piano nazionale, cioè il conseguimento di un'effettiva parità di opportunità ed una piena valorizzazione delle differenze (tra le quali quella legata al sesso è la prima, ma non certo l'unica), potrà essere raggiunto solo se la cultura delle pari opportunità entrerà a pieno titolo nell'ordinarietà dell'azione educativo didattica. A tal fine, le SS.LL. sono invitate a voler assumere tutti i provvedimenti che, al riguardo, riterranno utili e necessari in vista della programmazione per il prossimo anno scolastico e a favorire l'utilizzazione diretta del Piano nazionale da parte delle singole istituzioni scolastiche.
In ordine a questo obiettivo, qualora le SS.LL. non dispongano di copie del Piano nazionale, consegnato peraltro in occasione dei due seminari nazionali suindicati, potranno fare richiesta di ulteriori copie all'IRRSAE Liguria che ne ha curato la pubblicazione in occasione del seminario di S. Margherita Ligure.


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