Liceo
Classico Statale Socrate
- Bari -
Progetto
dIstituto :
Scenari
di guerra Orizzonti di pace
Al Dirigente
scolastico del Liceo Classico Statale Socrate di Bari
Al Consiglio dIstituto
Al Collegio dei docenti
e p.c.
:
al C. S.
A. per la provincia di Bari
Circolo Didattico XX Bari
IPSIA "A. Agherbino" Noci
IPSIA " E. Majorana" Bari
IPSIA "L. Santarella" Bari
I.T.C. " G. Cesare" Bari
Liceo Artistico " De Nittis" Bari
Liceo Classico "O. Flacco" Bari
Liceo Scientifico " E. Fermi" Bari
Liceo Scientifico " G. Salvemini" Bari
Scuola Elementare "D. Cirillo" Bari
Scuola Media " A. Capozzi" Valenzano
Scuola Media " T. Fiore" Bari
Scuola Media " U. Fraccacreta" Bari
Scuola Media " S. Nicola" Bari
Scuola Media " G. Santomauro" Bari
Scuola Media " Segen" Bari
Non
ci può essere una pace sostenibile senza uno sviluppo sostenibile.
Non ci può essere sviluppo senza un processo educativo che duri
tutta la vita. Non ci può essere sviluppo senza democrazia, senza
una distribuzione più equa delle risorse, senza leliminazione
delle disuguaglianze che separano i paesi più avanzati da quelli
meno sviluppati. Federico Mayor, Direttore Generale dellUNESCO.
Liceo
Classico Statale Socrate di Bari
Via San Tommaso dAquino 4
LA SALVAGUARDIA
DELLA MEMORIA STORICA
PER LEDUCAZIONE ALLA PACE
E AI DIRITTI UMANI
Il progetto
Scenari di guerra Orizzonti di pace si presenta come
progetto transdisciplinare dIstituto, aperto alla partecipazione
attiva di tutte le componenti del mondo scolastico, delle presenze istituzionali
del territorio, delle diverse realtà dellassociazionismo
e del volontariato, delle scuole nei diversi ordini che intendono collaborare,
con scambio di esperienze già sperimentate lo scorso anno scolastico,
allo sviluppo di una ricerca formativa sulla pace.
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Motivazione
Il progetto fonda le sue motivazioni in una linea di continuità
ed approfondimento con le esperienze di ricerca storica sviluppate nel
Liceo Socrate nel corso degli anni sui temi della memoria storica, dei
diritti umani, dellintercultura, della pace.
In particolare
si intendono sviluppare forme di ricerca collaborativa che innanzitutto
rendano gli studenti protagonisti della riflessione e della propria
formazione su valori di riferimento di portata mondiale ma da vivere
in prima persona.
Si intende
inoltre consolidare il legame progettuale con le altre scuole, a partire
da quelle che , lo scorso anno scolastico, grazie al Coordinamendo dei
docenti contro la guerra, hanno consentito la realizzazione della mostra
politematica La Barbarie della guerra
Quale pace? Quali diritti? come momento di raccolta e pubblicizzazione
dei lavori svolti nelle scuole in epigrafe del territorio di Bari .
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Tematica
di ricerca
Considerando leducazione alla legalità, alla cittadinanza,
alla democrazia, alla pace e ai diritti umani un aspetto delleducazione
generale, in stretta correlazione con tutte le altre discipline
e un ruolo educativo determinante nel curricolo delle istituzioni
scolastiche e una funzione nuova che deve giocare nel complesso della
programmazione didattica come snodo interdisciplinare completamente
integrato nei curricoli (PROTOCOLLO DINTESA FRA MINISTERO
DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE E COORDINAMENTO NAZIONALE DEGLI ENTI LOCALI
PER LA PACE del 21 marzo 2000 ), si intendono approfondire in modo critico
i diversi scenari connessi alla guerra ( oltre quello militare, quello
economico, sociale, scientifico, ideologico e propagandistico, etc)
ma al tempo stesso, col respiro piu ampio proprio della scuola,
anche tutte implicazioni di un diverso orizzonte di pace ( diritto internazionale;
sviluppo sostenibile; forme di consumo responsabile; scelte di nonviolenza;
linguaggi e pratiche di solidarietà ed integrazione
)
Il tema
di ricerca e posto in modo tale che sia possibile prevedere percorsi
di approfondimento specifici in relazione alla sensibilità e
alle scelte di studenti e docenti fra loro anche molto differenziati,
pur mantenendo lunità dei due assi di ricerca che consentono
di raccordare i diversi lavori e far emergere via via un quadro di riferimento
più ricco ed intrecciato.
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Obiettivi
- Studiare,
far propria, diffondere unautentica cultura di pace
- Approfondire
ed acquisire il significato profondo di "pace" e pacifismo
nel rispetto di ogni diversità (etico-religiosa, etnica, culturale
in genere)
- Analizzare
in modo critico i diversi messaggi ed aspetti della realtà circostante
e sviluppare forme di condivisione
- Riscoprire
la solidarietà, rispettare la vita in tutte le sue forme, ricercare
regole di comportamento di etica pubblica che si confrontino con i problemi
del nostro pianeta
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Metodo
di lavoro ed organizzazione
Il lavoro
di ricerca verrà sviluppato sulla base della libera inziativa
dei (singoli) docenti, o dei consigli di classe, o di un gruppo di studenti
che , individuato il tema di approfondimento, potranno realizzare il
necessario inquadramento in orario curriculare, in connessione con le
competenze disciplinari del docente, e poi riportare periodicamente
i risultati più significativi della ricerca svolta in incontri
pomerdiani finalizzati alla pubblicizzazione, verifica e raccordo lavori.
A tal fine
può risultare utile la predisposizione di apposita bacheca nelle
due sedi dellIstituto che evidenzia in modo costante i temi, i
progressi, i soggetti del lavoro condiviso a livello dIstituto.
Si prevedono
quattro incontri pomeridiani : il primo entro il prossimo novembre per
approfondire la cornice comune della ricerca, il metodo di lavoro comune,
i risultati attesi; gli altri tre, nel secondo quadrimestre, per il
monitoraggio del lavoro, la verifica dei risultati, la predisposizione
della pubblicizzazione lavori.
La sintesi
finale e pubblicizzazione risultati verrà calibrata in itinere
in relazione ai prodotti delle diverse classi o gruppi di lavoro prevedendo
uno o più giorni dedicati alla presentazione del materiale
attraverso mostre, rappresentazioni teatrali, composizioni ipermediali
, etc.
Oltre ai
suddetti quattro incontri pomeridiani, si prevedono tre momenti di dibattito
tematico aperti al territorio da realizzare nellIstituto ed introdotti
da relatori esperti :
I tre possibili
temi finora individuati sono riferiti a :
- Il
diritto internazionale di fronte a nuove teorizzazioni di guerra
preventiva
- Le scelte del volontariato e della non violenza
- I mass-media e la propaganda di guerra
Possibili
relatori ( da contattare e definire ) sono rispettivamente:
·
G. Chiesa giornalista esperto di politica internazionale
· Ugo Villani esperto di diritto internazionale
Univ. Di Bari
· N. Colaianni esperto di diritto costituzionale
magistrato della Corte di Cassazione
· L. Canfora storico Univ. di Bari
· A. Zanotelli missionario esperto di problemi del terzo
mondo
· Mons. F. Cacucci esperto di comunicazione e di dialogo
interculturale Vescovo di Bari
· I. Mortellaro esperto di istituzioni europee e militari
· G. Strada Associazione Emergency
Se si intende
dare continuità alla tradizione di rappresentazione teatrale
di fine danno del Liceo , puo essere opportuno avvalersi
della consulenza esterna della prof. A. Suma che negli scorsi anni ha
curato con entusiasmo queste attività prevedendo un limitato
pacchetto di ore a cio finalizzato, così come
discusso in modo concorde nel Consiglio del corso E, ed avvalersi, nella
fase finale dellanno scolastico, di questo contributo di esperienza
esterno/interno alla scuola.
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Verifica
La verifica
dei lavori, come sopra specificato, e prevista sia in itinere,
negli incontri di monitoraggio anche a cio finalizzati, sia in
fase finale di raccolta lavori e di analisi dei percorsi formativi in
essi racchiusi in vista della pubblicizzazione conclusiva.
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Preventivo
di spesa
Le voci
di spesa sono riferite a :
-Viaggio
e diaria per gli esperti provenienti da altra regione
Spesa
massima preventivata Euro 2000
- Fondo
di incentivazione di ore 12 (relativi ai quattro incontri di coordinamento)
da moltiplicare per il numero di docenti che aderiranno ai lavori del
progetto
Spesa
massima preventivata Euro 1000
- Materiale
bibliografico, audiovisivo e materiale vario Euro 600
- Iniziative di pubblicizzazione finale: mostra. Ipertesti, rappresentazione
teatrale, etc
Spesa
massima preventivata Euro 1000
Totale
Euro 4600 circa
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Dichiarazione
ONU per una Cultura della Pace
Articolo
1
Una cultura
di pace è un insieme di valori, attitudini, tradizioni e modi
di comportamento e sistemi di vita basati sul:
a. rispetto
per la vita, sulla cessazione della violenza e sulla promozione e la
pratica della non violenza tramite leducazione, il dialogo e la
cooperazione;
b. sul
pieno rispetto dei principi di sovranità, integrità territoriale
e indipendenza politica degli Stati e sul non intervento in quelle questioni
che rientrano essenzialmente nellambito della giurisdizione nazionale
di uno Stato, in conformità con quanto previsto dallo Statuto
delle Nazioni Unite e dal diritto internazionale;
c. sul
pieno rispetto e sul progresso di tutti i diritti umani e di tutte le
libertà fondamentali;
d. sullimpegno
in favore di una soluzione pacifica dei conflitti;
e. sugli
sforzi per soddisfare le esigenze inerenti allo sviluppo e allambiente
delle generazioni presenti e future;
f. sul
rispetto e sulla promozione del diritto allo sviluppo;
g. sul
rispetto e sulla promozione delluguaglianza di diritti e opportunità
per donne e uomini;
h. sul
rispetto e sulla promozione del diritto di ognuno alla libertà
di espressione, di opinione e di informazione;
i. sulladesione
ai principi di libertà, giustizia, democrazia, tolleranza, solidarietà,
cooperazione, pluralismo, diversità culturale, dialogo e comprensione
a tutti i livelli della società, e fra le nazioni;
e sostenuta
da un ambiente nazionale e internazionale favorevole e orientato alla
pace.
Articolo
2
Il cammino
verso il pieno sviluppo di una cultura della pace si realizza attraverso
valori, attitudini, tradizioni, modi di comportamento e sistemi di vita
che siano favorevoli alla promozione della pace fra gli individui, i
gruppi e le nazioni;
Articolo 3
Il pieno
sviluppo di una cultura di pace è totalmente legato alla:
a. promozione
di una soluzione pacifica dei conflitti, al rispetto e alla comprensione
reciproca e alla cooperazione internazionale;
b. alladerenza
agli obblighi internazionali, ai sensi dello Statuto e del diritto internazionale;
c. alla
promozione della democrazia, dello sviluppo, del rispetto e della pratica
universale di tutti i diritti umani e di tutte le libertà fondamentali;
d. al mettere
in grado le persone di ogni condizione di sviluppare capacità
di dialogo, negoziazione, costruzione del consenso e risoluzione pacifica
delle differenze;
e. al rafforzamento
delle istituzioni democratiche e allassicurare una piena partecipazione
al processo di sviluppo;
f. alleliminazione
della povertà e dellanalfabetismo e alla diminuzione delle
disuguaglianze allinterno e fra le nazioni;
g. alla
promozione di uno sviluppo economico e sociale sostenibile;
h. alleliminazione
di tutte le forme di discriminazione nei confronti delle donne, mediante
una loro cooptazione nei gangli vitali della società e a una
loro pari rappresentanza a tutti i livelli del processo decisionale;
i. al garantire
il rispetto, la promozione e la protezione dei diritti dellinfanzia;
j. allassicurare
la libertà dellinformazione a tutti i livelli e nel migliorare
laccesso a questa risorsa;
k. allincrementare
la trasparenza e la responsabilizzazione dellazione di governo;
l. alleliminazione
di tutte le forme di razzismo, discriminazione razziale, xenofobia e
delle manifestazioni di intolleranza ad esse collegate;
m. allaumentare
la comprensione, la tolleranza e la solidarietà fra tutte le
civiltà, i popoli e le culture, comprendendo allinterno
di questo processo anche le minoranze etniche, religiose e linguistiche;
n. alla
piena realizzazione dei diritti di tutti i popoli, compresi quelli che
vivono in regimi coloniali o sotto altre forme di dominazione od occupazione
straniera, a quellautodeterminazione che viene tutelata dallo
Statuto e inclusa nelle convenzioni internazionali sui diritti umani,
come pure nella Dichiarazione sulla Concessione dellIndipendenza
ai Paesi e ai Popoli Colonizzati, contenuta nella risoluzione dellAssemblea
Generale 1514 (XV) del 14 Dicembre 1960;
Articolo
4
Listruzione,
di ogni grado, costituisce uno dei principali strumenti per costruire
una cultura di pace. In questo contesto è di particolare importanza
leducazione ai diritti umani;
Articolo 5
I Governi
hanno un ruolo di fondamentale importanza nel promuovere e consolidare
una cultura di pace;
Articolo
6
La società
civile ha bisogno di essere pienamente interessata nello sviluppo al
massimo grado di una cultura di pace;
Articolo
7
Il ruolo
educativo e informativo dei media contribuisce alla promozione di una
cultura di pace;
Articolo 8
Un ruolo
chiave nella promozione di una cultura di pace compete a genitori, insegnanti,
politici, giornalisti, organismi e gruppi religiosi, agli intellettuali,
a quanti sono impegnati in attività scientifiche, filosofiche,
creative e artistiche, a chi opera nel settore sanitario e in quello
umanitario, agli assistenti sociali, ai managers a vari livelli come
pure alle organizzazioni non governative;
Articolo
9
Le Nazioni
Unite dovranno continuare a rivestire un ruolo chiave nella promozione
e nel rafforzamento di una cultura di pace nel mondo intero.
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Riferimenti bibliografici su Intercultura
(http://www.bdp.it/intercultura/approfondimento.php#appro10
)
H. C. Chang, M. Checchin (1996), L'educazione interculturale. Prospettive
pedagogico-didattiche degli organismi internazionali e della scuola
italiana, LAS, Roma
G. Campani, (1996) La rosa e lo specchio, Ipermedium, Napoli
E. Damiano (a cura di) (1999), La sala degli specchi. Pratiche scolastiche
di educazione interculturale in Europa, Angeli, Milano
D. Demetrio, G. Favaro (1997), Bambini stranieri a scuola. Accoglienza
e didattica interculturale, La Nuova Italia, Firenze
D. Demetrio, G. Favaro (2002) Didattica interculturale, Nuovi sguardi,
mediazioni, percorsi, Angeli, Milano
M. Giusti, (2001) L'educazione interculturale nella scuola di base,
La Nuova Italia, Firenze
F. Gobbo (2000), Pedagogia interculturale, Carocci, Roma
Ministero della Pubblica Istruzione - Commissione nazionale "Educazione
Interculturale" (2000), Educazione interculturale nella scuola
dell'autonomia, CD- Rom, Spaggiari, Parma
A. Nanni, (1998) L'educazione interculturale oggi in Italia, EMI, Bologna
E. Nigris (a cura di) (1996), Educazione interculturale, Bruno Mondadori,
Milano
M. Santerini (2001), Educare alla cittadinanza. La pedagogia e le sfide
della globalizzazione, Carocci, Roma
C. Sirna Terranova (1997) Pedagogia interculturale. Concetti, problemi,
proposte, Guerini, Milano
F. Susi (a cura di) (1999) Come si è stretto il mondo. L'educazione
interculturale in Italia e in Europa: teorie, esperienze e strumenti,
Armando, Roma
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BIBLIOGRAFIA su educazione alla pace e nonviolenza
A cura di Eugenio Scardaccione,
dirigente scolastico,formatore del Gruppo Educhiamoci alla PACE(GEP)-Bari
Bari,Novembre 2001
SCUOLA
dell INFANZIA
A.A.V.V.
a cura di Daniele Novara- LISTINTO di PACE- EGA
Edizioni Gruppo Abele- Torino,1990
M. Bolognese-VERSO
una PEDAGOGIA del MITO-lalfabeto della vita
Edizioni Sonda-Torino,1988
P.Zanelli-G.Lippi-A.Canevaro-UNA SCUOLA UNO SFONDO-
Edizioni N. Milano,1988-Milano
M.Bolognese-FIABE APERTE per la PACE e lAMORE per la Natura
Ed.Macro,Umbertine(Pg),1992
A.A.V.V
Strumenti di lavoro per leducazione alla pace-a cura di
Pax
Christi - Venezia,1984
M.Cardone-IL CAVALLO a ZONZOLO-EGA Torino,1988
SCUOLA
ELEMENTARE
S.Fisher-D.Hicks
-World Studies-EDUCAZIONE per un MONDO NUOVO
a cura del M.C.E.Movimento Cooperazione Educativa-1984
S.Bonino-BAMBINI
e NONVIOLENZA- EGA-Torino,1987
D.Novara
e L.Boccalini-TUTTI i BAMBINI sono stati GRANDI- EGA,To
2000
S.Loos-99
GIOCHI COOPERATIVI-EGA-Torino,1989(valido anche per altri ordini
di scuola)
P.Badaloni-P.Bozzetto-IL
LIBRO dei DIRITTI del BAMBINO-EGA-To nuova ed.,1999
D.Francescato-A.Putton-S.Cudini-STAR
BENE INSIEME a SCUOLA
NIS(Nuova
Italia Scientifica)Roma,1986
D.Novara-M.Esposito-
La PACE SIMPARA EMI-Bologna,1985
A cura
di I.Pescaioli-Progettare per una cultura della Pace-Facoltà
di
Magistero-Università
di Firenze,1987(ricerca-azione di docenti di scuole dellinfanzia
ed elem.)
SCUOLA MEDIA-I grado
A cura
di Daniele NovaraSCEGLIERE la PACEGuida Metodologica
-
per docenti-EGA -TO,1988(con vasta bibliografia)
SCEGLIERE
la PACE-Educazione AL DISARMO I Vol.
- SCEGLIERE
la PACE-Educazione ai RAPPORTI IIVol.
SCEGLIERE la PACE -Educazione alla GIUSTIZIA IIIVol. Edizioni
EGA-Torino,1989(progetto valido anche per il 2°ciclo elem.
G.Martirani
-GEA-Un pianeta da amare EGA-Torino,1988
L.Ferracin-P.Grada-S.Loos-GIOCHI
di SIMULAZIONE per leducazione allo sviluppo e alla mondialità
LDC-Torino,1990
Quaderni
CRES(Centro Ricerca educazione allo sviluppo)Mani Tese Via Cavenaghi,4-20149
Milano
D.Hicks-ESPLORARE
FUTURI ALTERNATIVI-una guida per insegnanti M.C.E.-Treviso
K.Vopel-
GIOCHI di INTERAZIONE per adolescenti-L.D.C.-Torino,1991
M.Jelfs-TECNICHE
di ANIMAZIONE-L.D.C. Torino,1987
F.Beretta-A.
Martinelli-D.Novara- IL LITIGIO- Emi,1990
(valido
anche per la scuola elem.)
B.Benson-
IL LIBRO della PACE- EGA-Torino,1993(utilizzabile sino a
99 anni!)
A.A.V.V.-TERZO
MONDO a SCUOLA-Caritas Italiana-quaderno n°18 ,1983 a cura
di A.Nanni- CEM Mondialità
SCUOLA
MEDIA SUPERIORE II grado
Il progetto
Educazione alla Pace (PEP) è stato curato da Nanni Salio e
dal Centro di documentazione per la pace Sereno Regis di
Torino,i testi finora pubblicati sono:
B.Jannamorelli-LA CORSA agli ARMAMENTI-EGA-Torino,1986
A.Marasso-AGGRESSIVITA E VIOLENZA-EGA-Torino,1986
M.Olmi-MINORANZA-EGA-Torino,1987
A cura del Coordinamento Insegnanti nonviolenti-MATEMATICA
della GUERRA-EGA-TO,1987
M.Bertinotto-M.Novarino-C.Ottino-TORTURA-EGA-Torino,i988
E.Segatti- I CRISTIANI e la PACE-EGA-Torino,1988
B.Silvi- IL DIRITTO nellera nucleare-EGA-Torino,1988
M.D.Molino-M.Novarino-C.Ottino- PENA di MORTE-EGA-Torino,1989
M.Agnese Gatti-ECONOMIA e GUERRA-EGA-Torino,1991
a cura della Scuola di PACE di BOVES(CN)-A.A.V.V.
VERSO
la PACE-vol I
COME
IMPARARE LA PACE studiando la STORIA vol II
"COME
IMPARARE LA PACE studiando la GEOGRAFIA vol III
COME IMPARARE LA PACE studiando la FILOSOFIA vol IV
IL contributo
della PEDAGOGIA- Tutti editi dalla L.D.C.-Torino(1988-91) a cura di
G.Catti- STUDIAR per PACE/1-vol I e II Esperienze e progetti
STUDIAR per PACE/2 CONFLITTO:scienza e coscienza
Editi da THEMA,Bologna,1988 e 1992
E.Balducci-L.Grassi-
PACE,REALISMO di unUTOPIA-Principato- MI,1983
G.Martirani-LA
GEOGRAFIA come EDUCAZIONE allo SVILUPPO e
PACE ED.Dehoniane-Bologna,1984
G.Martirani-IL
DRAGO e LAGNELLOEd. Paoline,2001
A cura
di R.Campanella VOCI e AZIONI di NONVIOLENZA nellantichità
Classica -LEF,Firenze,1996
Libri
di carattere generale di AUTORI significativi
M.Montessori-EDUCAZIONE
e PACE-Garzanti ed.-Milano,1980
A.Capitini-LATTO
di EDUCARE-2 voll.La Nuova Italia-Firenze,1951
A.Capitini-LE TECNICHE della NONVIOLENZA-Feltrinelli ed.1961
N.Martelli-ALDO CAPITINI,leducatore di NONVIOLENZA-Lacaita,Mandria(TA),1988
L.Milani-LOBBEDIENZA
non è PIU UNA VIRTU-LEF,Firenze 1967
Scuola di Barbiana-LETTERA a una PROFESSORESSA-LEF,Firenze,1967
D.Dolci-ESPERIENZE
e RIFLESSIONI-Laterza ed.Bari,1974
D. Dolci-CHISSA SE i PESCI PIANGONO-Einaudi ed.Torino,1973
D.Dolci-PALPITARE di NESSI-Armando ed.1985
P.Freire-PEDAGOGIA
degli OPPRESSI-Mondadori ed.-Milano,1981
M.K.Gandhi-TEORIA
e PRATICA della NONVIOLENZA-Einaudi,TO.1972
M.K.Gandhi-LA
FORZA della NONVIOLENZA-EMI,Parma,1969
M.K.Gandhi-ANTICHE
come LE MONTAGNE-Mondadori,Milano,1987
G.Sharp-POLITICA
dellAZIONE NONVIOLENTA3 voll.EGA-Torino,1984
R.Farnè-LA
SCUOLA di IRENE-La Nuova Italia,Firenze,1989
E.Balducci-GIORGIO
LA PIRA-Edizioni Cultura della Pace,Firenze,1986
A.A.V.V.
cura di L.Corradini-VIVERE senza GUERRA-Guerini Associati,1989
A.A.V.V.-SE
VUOI la PACE EDUCA alla PACE-EGA-Torino,1984
J.Galtung-GANDHI
OGGI-EGA-Torino,1987
J.Galtung-SULLEDUCAZIONE
alla PACE-Quaderno Insegnanti nonviolenti.n°8
a cura del centro di documentazione S.Regis-Torino,1974
J.Galtung-AMBIENTE,SVILUPPO
ed ATTIVITA MILITARE-EGATorino,1984
J.K.Liss-LA
COMUNICAZIONE ECOLOGICALa Meridiana/Molfetta,1992
L.Parknas-
ATTIVI per la PACE-La Meridiana-Molfetta(BA),1998
P.Patfoort-COSTRUIRE
la NONVIOLENZA-La Meridiana-Molfetta(BA),1993
T.Ebert-LA
DIFESA POPOLARE NONVIOLENTA-EGA Torino,1984
J.M.Muller-STRATEGIA
della NONVIOLENZA-Marsilio ed. Padova,1975
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Sitografia essenziale
( da :
http://it.groups.yahoo.com/group/perlapace/links : Vedi anche il
ricco elenco di proposte didattiche presenti nel link sotto indicato
del Didaweb )
Antiwar
http://www.antiwar.com/
Banca
etica
http://www.bancaetica.com/
Carta
http://www.carta.org/
Cittadinanza
attiva
http://www.cittadinanzattiva.it/
Commercio
equo e solidale
http://www.citinv.it/equo/comequo.htm
Didaweb-
Educazione alla pace
Proposte didattiche ed impegno civile per l'affermazione di una cultura
di
Pace
https://www.didaweb.net/risorse/singolo.php?id=5
Educazione
alla pace
http://www.geocities.com/nonviolentpage/educazione_alla_pace.htm
Genoa
Social Forum
http://www.genoa-g8.org/
Geopolitica
http://www.geocities.com/francesco.chirico/country/list-all.htm
Indymedia
http://italy.indymedia.org/
Isole
nella rete
http://www.ecn.org/
ONG italiane
http://www.oneworld.org/liaison/it/index.html
PEACELINK
http://www.peacelink.it/
Peace
Links
http://www.peacelink.it/links/
Resource
for peace
http://members.aol.com/rasphila/peace.html
Rete Lilliput
http://www.retelilliput.org/
Servizio
civile
http://www.serviziocivile.it/
Sitografia
sulla guerra de Ilsole 24 ore
http://www.ilsole24ore.com/art.jhtml?codid=22.0.416615904
Società
civile
http://www.societacivile.it/
Still
war (italiano)
http://www.industrievisuali.com/stillwar/
Transnationale
http://www.transnationale.org/italien/default.htm
Unimondo
http://www.unimondo.org/azionenonviolenta
War News
http://www.warnews.it/
circolo
Agorà di PISA
http://www.danilodolci.toscana.it/scopiguerra.htm
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Riferimenti normativi
Vedi scheda
a cura BDP su
http://www.bdp.it/intercultura/approfondimento.php
Bari 9
ottobre 2002
Antonio
Gentile (mogent@libero.it)
Maria
Giulia Ardito
Pasquale Martino
Antonio Piglionica
Maria Calisi
Lea Borrelli
Raffaele Porta
Giuseppina Salerno
Luigia Cavone
Maria Basile
Maria Girone
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