Scuola. Roma, Municipio I vota contro tetto a stranieri
22 gennaio 2010
Roma, 22 gen. - Il Consiglio del I Municipio ha votato a maggioranza un ordine del giorno contro l'istituzione del tetto del 30% degli alunni immigrati nella scuola e contro il successivo provvedimento del Comune di Roma che limita al numero di cinque alunni per classe l'inserimento dei bambini nella scuola materna, anche se gli stessi sono nati in Italia.
"Tale norma- commenta Letizia Cicconi del Pd- peggiorativa, ove possibile, del decreto ministeriale non tiene conto che il diritto allo studio e' garantito per tutti, dalla nostra costituzione, e che la composizione eterogenea di una classe scolastica e' una forma peculiare di biodiversita' educativa e produce risultati didattici piu' efficaci". "Si ritiene che l'equilibrio- continua Cicconi- si ottiene proprio nella programmazione della composizione delle classi come danno fanno alcune scuole di Roma ed in special modo la scuola Di Donato di via Bixio, esempio di integrazione e gestione seria e responsabile dei problemi complessi, grazie ad una direzione competente, ad una dedizione del corpo insegnate e non e ad un gruppo numeroso di genitori sensibili a tali problematiche, e non attraverso l'immissione di tetti numerici che non tengono conto delle specificita' delle aree interessate, ne dei rapporti sociali e culturali che sono venuti a crearsi negli anni, e non attraverso strumenti punitivi e vessatori che ravvisano anche eccezioni di incostituzionalita' e che infine che l'autonomia scolastica e' una legge e che quindi le scuole interessate, saranno certamente in grado di mettere al centro dell'attenzione il bene della collettivita', contro le tendenze xenofobe e retrive di queste leggi".
"Ci impegneremo- assicura l'esponente Pd- inoltre a vigilare affinche' nelle scuole non accadano fenomeni espulsivi immotivati; a incrementare con interventi sociali e culturali i bisogni di queste che debbono essere considerate scuole d'eccellenza e non ghetti da costruire; a sostenere il diritto all'autonomia scolastica garantito dalla normativa vigente; ad andare incontro alle richieste dei genitori degli alunni italiani e stranieri che con consapevolezza e serieta' chiedono la prosecuzione di queste esperienze giudicate ovunque positive proprio per l'impegno del personale direttivo e docente e delle famiglie ed a costruire progetti d'integrazione collegati al territorio, all'inclusione e non all'esclusione, esprimendo un parere negativo circa l'applicazione sul nostro territorio ed in tutti gli istituti scolastici interessati del provvedimenti restrittivo instaurato dal Comune di Roma attraverso l'assessorato alla Scuola", conclude Letizia Cicconi
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