Osservatorio Nazionale Minori Stranieri
In difesa dei Bambini Indifesi
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In difesa dei Bambini Indifesi


Osservatorio Nazionale Minori Stranieri


 




Il traffico di esseri umani e' ormai un problema su scala mondiale che coinvolge ogni anno almeno 1.200.000 minori al di sotto dei 18 anni.


La ''materia prima'' si trova nei paesi poveri ed è costituita da  una umanita' indifesa e tradita sfruttata da associazioni criminali e che costituisce gli schiavi del XXI secolo, un numero di ragazzi in aumento, soprattutto in alcune regioni del mondo.


Una rete di vendite e spostamenti che rende 1,2 miliardi di dollari l'anno, come altri tipi di traffici illeciti, dalle armi alla droga.


Occorre un maggior rispetto delle leggi, maggior controllo ed assistenza nei confronti delle fami glie disagiate ed una mirata informazione all’opinione pubblica sul fenomeno.


Chiedere elemosina significa stare per strada ogni giorno, non frequentare la scuola, non gioca re, non socializzare con altri coetanei.


Significa obbligare il bambino ad una vita che non gli appartiene e obbligarlo a non credere in un futuro migliore.


Significa annientare i suoi diritti !!


La mendicità non è più considerata un atto illecito ma quando tocca i bambini essa diventa dolorosamente intollerabile.


I bambini mendicanti sui marciapiedi di città piccole e grandi non vanno a scuola, non giocano, dormono dove capita,vivono ai margini tra denutrizione, malattie, maltrattamenti, sfrutta mento.


Per questi bambini l'infanzia è un'esperienza breve e spesso crudele.


Di fronte a quelle mani tese che dicono “ho fame”, non rispondiamo con qualche spicciolo, per lavarci la coscienza: così facendo non li liberiamo certamente dalla schiavitù alla quale sono costretti, non li liberiamo da nulla.


Ricordiamoci allora che dietro a quelle mani ci sono organizzazioni criminali che li sfruttano dopo averli rapiti o comprati, riducendoli in schiavitù, annientandone la dignità.


Al posto del denaro diamo loro qualcosa da mangiare, non avremo così il “dubbio” di aver “contribuito” al racket dell’accattonaggio,che genera emarginazione.


Secondo l’ultimo Rapporto del Segretario Generale dell’ONU, presentato a New York e a Roma dall’Unicef e dall’Oms, la violenza sui minori è un fenomeno che accomuna tutti gli stati del mondo.


Almeno 54 mila minori sono stati, infatti, uccisi nel 2002; 223 mila costretti a rapporti sessuali o comunque a contatti fisici forzati; 218 milioni di bambini sono lavoratori, di cui 126 milioni coinvolti in attività rischiose, 5.7 in lavori forzati o imposti per estinguere il debito contratto; 1.8 milioni sono vittime del giro della prostituzione e della pornografia; 1.2 risultano essere vittime del traffico di esseri umani; e tra i 100 e 140 milioni di ragazze hanno subito una muti lazione genitale.


Tale violenza, spesso, rimane nascosta e socialmente accettata e per molti bambini è una routi ne.Nella maggior delle volte è commessa da persone di cui i bambini si fidano e comprende la violenza fisica, psicologica, la discriminazione, l’abbandono e il maltrattamento.
Difficile è anche scoprire quante ore i bambini vengono tenuti in strada,dove dormono,dove mangiano, a chi siano affidati.


Ma l'altro problema è rappresentato dalla scarsità di posti di ricovero per questi bambini che vengono strappati ai loro padroni.


Risulta che molti bambini frequentino regolarmente la scuola e nel pomeriggio vendano spugnette e accendini per aiutare la famiglia rimasta nel Paese di origine.


Ma addossare la colpa di queste situazioni unicamente sulle spalle dei genitori o delle comunità straniere sarebbe un errore.


Tali comportamenti sono tipici in presenza di un mercato selvaggio, basato unicamente sul prezzo come elemento di concorrenza.


E' il cosiddetto mercato globale che, organismi internazionali come l'Unicef, additano come fonte di sfruttamento e schiavitù.


In questo desolante scenario spesso il bambino viene reificato, ridotto ad una ''cosa'', a ''mer ce'', merce che e' per molti adulti - come riferisce il dossier della Fides, un buon affare e basta.


Dinanzi al dilagare del fenomeno,è giunto il momento per la istituzione in Italia di un Osservatorio Nazionale per i Minori Immigrati  che,nell’ambito del Progetto ANIMI, da una parte, affronti il problema della criminalità minorile straniera e dall’altro si occupi di apprestare gli strumenti di intervento in una materia così delicata che affligge la nostra società contemporanea. E non solo…


E non solo…



MARIO  PAVONE
email: egtpa@tin.it




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