Nuovi locali per la scuola islamica. Le lezioni riprenderanno in un altro edificio messo a disposizione dalla fondazione Mantegazza
Condividi questo articolo


Non c'è stata l'annunciata protesta di questa mattina.
Le lezioni riprenderanno in un altro edificio messo a disposizione dalla fondazione Mantegazza
Nuovi locali per la scuola islamica
ma via Quaranta non riaprirà





L'edificio che dovrebbe ospitare
la nuova scuola araba
MILANO - Non riapre la scuola islamica in via Quaranta, ma le lezioni dovrebbero riprendere in un'altra sede. Ci si attendevano tensione e disordini questa mattina di fronte all'istituto. I legali avevano infatti annunciato che le lezioni sarebbero riprese e il Prefetto aveva risposto che sarebbe stata una "provocazione pericolosa". Invece non è successo niente ed è arrivata una notizia a sorpresa: la scuola riaprirà, ma legalmente e in nuovi locali.
La fondazione milanese Mantegazza ha messo a disposizione nuovi locali in centro in cui svolgere l'attività didattica. Ci vorrà qualche tempo per sistemare completamente la nuova sede, poi le lezioni riprenderanno per i circa duecento bambini delle elementari. I ragazzi delle medie, invece, frequenteranno la scuola pubblica italiana e nel pomeriggio seguiranno i corsi legati al programma egiziano.

"Oggi è il giorno della pace", ha commentato Ali Sharif, il deirettore della scuola di via Quaranta. E soprattutto della soddisfazione per l'accordo trovato con il prefetto Bruno Ferrante.
La struttura individuata è un ex edificio scolastico in via Ariberto, sempre a Milano, ed è di proprietà della Fondazione Mantegazza. "Già da oggi - ha detto Alì Sciarif, direttore del centro islamico di via Quaranta - andremo a fare le opere di ripulitura della nuova struttura e da domani protremo iniziare le attività scolastiche dei ragazzi delle elementari". Questa mattina in via Quaranta sono arrivati solo alcuni bambini e genitori, che non erano ancora stati informati della soluzione trovata ieri sera a tarda ora, e il direttore della scuola ha spiegato che la scuola riaprirà nella nuova sede.





C'era anche il consigliere comunale dell'opposizione a Milano Sandro Antoniazzi, che ha spiegato l'accordo e ha inoltre sottolineato che per quanto riguarda i ragazzi delle medie questi andranno, con molta probabilità, nelle scuole pubbliche italiane della zona. "In via Quaranta - ha detto Antoniazzi - verranno ristrutturati i locali per ospitare la scuola materna. Mentre già da domani potrebbero ricominciare le attività didattiche in via Ariberto per i bambini e le bambine delle elementari".

Antoniazzi ha inoltre sottolineato che l'accordo è stato raggiunto anche grazie alla collaborazione che c'è stata tra la comunità islamica e le istituzioni, in particolare il prefetto di Milano Bruno Ferrante e la direzione scolastica milanese. La soluzione è arrivata dopo che c'è stata una verifica, fatta dalla direzione scolastica pubblica, sui contenuti dei programmi e la garanzia che questi fossero adeguati agli standard italiani. Ora si attendono solo i via libera definitivi dalle autorità scolastiche e comunali.
(5 ottobre 2005)


http://www.repubblica.it/2005/i/sezioni/scuola_e_universita/servizi/viaquaranta/localfond/localfond.html



Condividi questo articolo

in Scuole arabe: La protesta davanti ai locali chiusi di via QuarantaPrimo giorno nella scuola araba ''Il provveditore venga a trovarci''Via Quaranta: si riparte da zeroVia Quaranta: saltate le trattative. La soluzione era a un passo, ora è sempre più lontana.Nuovi locali per la scuola islamica. Le lezioni riprenderanno in un altro edificio messo a disposizione dalla fondazione Mantegazza12.IX.1938 - 67 anni dopo la storia si ripete in via QuarantaRete Scuole - Perchè siamo solidali con la scuola di via Quaranta - Lunedì presidio pacifico e nonviolentoVIA QUARANTA: L'ASSESSORE BARZAGHI LANCIA LA PROPOSTA DI UN TAVOLO COMUNE INTERISTITUZIONALELa Lega se la prende con i bambini di via QuarantaGIU' LE MANI DALLE BAMBINE DAI BAMBINI ARABI - Appello all'altra Milano per difendere la dignità e l'integrità dei piccoli migrantiScuole etniche e intercultura nella scuola pubblicaIl lutto per la morte di SamirL'Islam moderato: Milano: la scuola araba parificata, riconosciuta sia dal ministero dell'Istruzione italiano che da quello libico.ALLE BAMBINE E AI BAMBINI DELLA SCUOLA ELEMENTARE DI VIA QUARANTA E AI LORO GENITORI - Appello alla solidarietà di ReteScuoleIntervista a Lidia Acerboni, professoressa in pensione, che per due anni ha coordinato le lezioni in italiano in via QuarantaDa via Quaranta al liceoYah salamu aleykum (la pace sia con voi)- Moni Ovadia a proposito della scuola di via Quaranta.Tavolo tecnico Ministero dell’Istruzione - Ministero dell’Interno per una ricognizione sulle scuole prive di riconoscimento legale<img 
src=http://www.corriere.it/Hermes%20Foto/2004/07_Luglio/11/0I0NE4GC--230x180.jpg border=0><br> Per un progetto unitario e condiviso di società pluralista, di cui la scuola sia elemento importante: 7 esponenti della società civile milanese.Non voglio più andare in via QuarantaQualche notizia vera sulla scuola di via QuarantaLe lettere tra la scuola araba ''Fajr'' e l’Ass. all’Educazione con l’impegno del Comune per la sede di via Zama e l’avvio del procedimento per il riconoscimento come scuola paritariaNiente bambini nella scuola islamica. Il Comune di Milano: è un edificio industriale, non può ospitare una scuola. L'opposizione: assurdo, intervenga il prefettoPisanu: Gli islamici nelle scuole stataliLa vergogna della chiusura della scuola di via Quaranta - Michele CorsiScuola islamica paritaria - Polemica dopo l’apertura di Simini alle richieste del centro di via QuarantaComune di Milano: una sede in via Zama per la scuola islamica paritariaMilano - Un migliaio di bambini islamici non frequenta la scuolaSulla scuola araba di via QuarantaL'imam: «I nostri bimbi non siano copie sbiadite degli italiani»  


Copyright © 2002-2011 DIDAweb - Tutti i diritti riservati