Viaggio negli alfabeti (a cura dei centri di alfabetizzazione in L2)
di Chiara Righetti
ROMA - Pippi Calzelunghe, la piccola svedese lentigginosa, mangia riso alla cantonese e dorme in tenda sotto il cielo stellato del Sahara. E’ il curioso espediente scelto dal centro di alfabetizzazione Ulysse di Firenze per aiutare i bambini stranieri a familiarizzarsi con la lingua italiana. “In viaggio con Pippi” è il primo dei tre volumi della serie “Viaggio negli alfabeti”, dedicata dalla casa editrice Vannini a un itinerario linguistico-comunicativoper gli alunni stranieri delle elementari e medie. L’editrice, da tempo impegnata sui temi dell’intercultura, ha realizzato il progetto in collaborazione con l’assessorato alla Pubblica istruzione del comune di Firenze e con l’Ufficio scolastico regionale.
I tre volumi raccolgono l’esperienza dei tre centri di alfabetizzazione attivi in città, nei quartieri a maggiore densità di alunni stranieri: Ulysse, Giufà e Gandhi. Nati dall’esperienza diretta degli insegnanti, sono suddivisi in agili capitoletti ciascuno dei quali propone una serie di attività da realizzare in classe. Tutti e tre i libri hanno una forte impronta interculturale, nel senso che le attività proposte non sono unidirezionali, ma puntano a favorire lo scambio fra alunni stranieri e italiani. Per cui si propone ai ragazzi italiani la scoperta di alfabeti "altri", come quelli arabo e cinese, e si dà il massimo valore ad altre forme di scambio, attraverso la conoscenza del cibo, dei modi di vestire, dei giochi comuni a tutti i popoli e i continenti come l’antichissima “campana”.
La piccola collana offre un itinerario molto ricco con un taglio particolarmente utile agli insegnanti: tutte le attività proposte sono state realizzate davvero, e le schede sono accompagnate da brevi note di commento che suggeriscono i possibili inconvenienti o le attenzioni indispensabili. Ne vengono fuori libri dalla doppia utilità: da un lato manuali, dall’altro documenti che ricostruiscono dall’interno la storia di un percorso interculturale, arricchiti dai componimenti, dai disegni, dalle testimonianze dei piccoli studenti.
L’apprendimento linguistico passa attraverso attività molto pratiche: i tre volumetti sono infarciti di giochi, ricette, disegni da colorare. E centrati sul tema dell’incontro: quello degli stranieri con Firenze e la sua storia, quello degli italiani con una cartina del mondo in cui la posizione d’onore spetta all’Asia e non all’Europa. Un'altra particolarità è l’uso del gioco e della fiaba, che diventano strumenti per metabolizzare l’esperienza dell’emigrazione. Così, racconti classici come Cenerentola diventano il pretesto per consentire ai bambini di condividere i propri ricordi e dare un nome alle proprie emozioni. Alcune attività sono espressamente dedicate a ragazzi con un passato doloroso, segnato da esperienze d paura e di guerra, che attraverso la mediazione del gioco riescono ad accettarlo e al tempo sesso a trasmetterlo.
“In viaggio con Pippi” porta il personaggio creato dalla penna di Astrid Lindgren a Pechino, poi in Marocco e fine in Perù: tappe scelte in base alle nazionalità più rappresentate fra gli allievi, ma che ogni insegnante può riadattare alle caratteristiche della sua classe. Il secondo volume, “Non avevo mai visto le case lunghe”, mette al centro l’uso del racconto come strumento educativo. Si parte dall’elaborazione delle categorie temporali più semplici, il prima e il dopo, per aiutare i bambini a riordinare le conoscenze e a valorizzare nella scuola italiana il bagaglio culturale che già possiedono. Infine “Gli alfabeti delle città” fa un ulteriore passo avanti: si rivolge ad alunni che hanno già competenze linguistiche elementari, e hanno bisogno di arricchire il loro vocabolario per partecipare in modo più attivo allo studio delle materie scolastiche.
E’ proprio questa la direzione in cui sono avviati i destini dell’intera collana editoriale. Per la Vannini infatti, spiega Candida Toaldo, insegnante e responsabile dell’area Intercultura della casa editrice, il prossimo obiettivo è quello di pubblicare materiali che servano a favorire l’apprendimento. “Ci siamo resi conto – racconta - che l’alfabetizzazione, pur essendo una fondamentale, non basta a realizzare l’integrazione. I ragazzi immigrati si impadroniscono con facilità degli strumenti indispensabili per la sopravvivenza quotidiana, ma spesso (se non aiutati) restano privi delle competenze necessarie per materie dal vocabolario complesso, come storia, scienze, geografia. Perciò hanno bisogno di aiuto in questo senso”. Anche in questo caso, assicura la curatrice, la Vannini resterà fedele alla scelta di privilegiare la concretezza.
Viaggio negli alfabeti La rete dei centri di alfabetizzazione in L2 1. In viaggio con Pippi 2. Non avevo mai visto le case lunghe 3. Gli alfabeti delle città Vannini editrice euro 9,50 ciascuno
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