E' attivo il blog di Giuliano Falco su www.comislamica.net.
di Giuliano Falco
Si tratta di una novità importante: penso di essere uno dei pochi non musulmani che ha uno spazio libero su un sito islamico. Questo grazie alla sensibilità e all'intelligenza del curatore del sito, Robero Abdu-I-Kabir Aliotta, che qui ringrazio. Si tratta di uno spazio importante per chi crede nel dialogo e nella conoscenza, nel rispetto e nella buona fede. visitate il sito (e il mio blog)
Cari amici,
anch’io vorrei raccontarvi una storia, forse non belle come quelle di Sara, ma anche questa non è male. Me l’ ha raccontata un mio amico, volontario in un negozio equo e solidale.
C’era una volta, in un’isola lontana una grande e bella spiaggia, con la sabbia bianca e fine. Dopo una mareggiata, due bambini decidono di andare alla spiaggia in cerca di conchiglie. Giunti sulla riva del mare, vedono che la spiaggia è quasi ricoperta di stelle marine, portate lì dalla furia del mare. Alcune di loro sono già morte, altre sopravvivono a stento.
Il primo bambino inizia a raccogliere le stelle marine e a gettarle nel mare. L’altro, osservando l’alto numero di stelle, gli dice: “ma che fai? La tua fatica è inutile: non vedi quante sono? Non riuscirai a salvarle tutte!”.
Il secondo, senza smettere di gettare in acque le stelle, gli risponde: “Non importa quante siano le stelle da salvare: quel poco che posso fare, lo faccio!”.
Sono un insegnante elementare che si occupa dell’accoglienza e dell’inserimento degli alunni stranieri, molti dei quali provengono dall’area islamica. Da alcuni anni collaboro con l’Associazione Centro di Ascolto della Caritas diocesana di Albenga per sostenere e formare i volontari che seguono i bambini che provengono da altri paesi. Non sono cristiano, ma cerco un senso religioso che, almeno per ora non si è inquadrato in nessuna fede ‘ufficiale’; credo nel dialogo inter religioso come unica possibilità che dia un futuro e credo, ancor più fermamente, nel dialogo inter culturale. Vedo la diversità (sia essa di lingua, di cultura, di religione, di alimentazione, ecc.) come una risorsa per il reciproco arricchimento: del resto, se i musulmani parlano solo tra loro e così fanno i cristiani, gli ebrei e i non credenti, non ci sarebbe dialogo. Vorrei costruire una società che sia almeno più giusta, dove ci sia spazio per tutti, dove ognuno possa praticare i propri culti; non credo però in una società multiculturale (dove culture diverse vivono senza condividere, in un melting pot all’americana) ma in una società interculturale, dove ognuno possa essere fonte di arricchimento e di stimolo all’altro.
Ho accettato con molto piacere l’invito a collaborare a questo sito: è una cosa che fa onore, più che a me, a chi ha dato il parere favorevole. Vorrei con questi miei interventi, riuscire a convincere gli ‘altri’, che il mondo islamico è un mondo aperto, dialogante, come lo sono alcuni settori di altre religioni e del mondo areligioso (o credente in modo diverso, come preferisco nominarlo).
Spero anche di riuscire a dialogare con quanto lo vorranno e, chiedo ai lettori, di perdonare eventuali errori, dovuti al sottoscritto…
Vorrei, infine ringraziare Roberto Abdu-l-Kabir Aliotta per la simpatia e la disponibilità dimostrata.
Giuliano Falco http://www.comislamica.net/giuliano_falco.htm
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