Il "viaje infinito" nella musica e nel cuore del Cile
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Violeta Parra


La sua vita come un "viaje infinito"




Nata a San Carlos, in Cile, nella provincia di Chillán, il 4 ottobre 1917, Violeta Parra era terza di nove figli. Sua madre era sarta e suo padre professore di musica, studioso della tradizione cilena: da lui Violeta apprese da piccolissima il canto e la composizione.


La famiglia viveva in condizioni economiche sempre precarie e quando il padre perse l'insegnamento si trasferì a Santiago del Cile;  lì Violeta piccolissima cominciò a cantare in pubblico, nei locali e imparò a suonare la chitarra. Aveva nove anni, a dodici scrisse le sue prime canzoni.


Completati gli studi, era maestra elementare, a 23 anni Violeta Parra esordisce in un teatro e incide primi dischi.  Si definiscono in quel tempo le caratteristiche della sua opera: la ricerca e la passione per la musica popolare cilena,  la presa di coscienza politica e l'impegno sulle problematiche del sociale.


Del 1952 il matrimonio con Luis Cereceda: nascono Isabel e Ángel, musicisti  e compagni di strada della madre e attivi nelle stagioni successive della Canzone Cilena fino alla dittatura di Pinochet (durante la quale vivranno in esilio in Italia).


A metà degli anni '50, spinta anche dal fratello poeta, Nicanor, Violeta Parra comincia  il suo "viaje infinito"  per  il Cile.  Una ricerca e un'immersione nella memoria e nell'attualità delle condizioni di vita del suo popolo da cui nasceranno numerose raccolte di canti popolari: parole, suoni e melodie a cui attingera' movimento della "Nueva Canción Chilena".


Con Patricio Manns e Víctor Jara, crea "Estampas de América" una società editoriale e discografica mentre continuano i suoi viaggi e nascono altre produzioni artistiche, ricamo, ceramica e tappezzeria.


Del partimonio tradizionale, primissima e in controtendenza disse: "Non lo intendo come una sopravvivenza archeologica isolata che si sviluppa come cultura dominata nei confronti di una cultura dominante, ma come un fenomeno culturale che corrisponde a determinate forme sociali e che si trasforma o si annulla in funzione di tale corrispondenza".


Degli anni '60, periodo in cui si avvicina al Partito Comunista Cileno,  le canzoni di lotta e rivoluzionarie.  E' il momento dell'incontro con l'Europa. A Parigi si ferma per superare un periodo di forte disagio durato alcuni mesi e qui nasce una mostra di arti plastiche. Nel 1966 tiene gli ultimi concerti nell'estremo sud del Chile. Il 5 maggio 1967 Violeta Parra viene trovata morta nel retro di un teatro di Santiago nel quale si era appena esibita. Verrà in seguito accertato che si era suicidata.


 



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