dw-intercultura: dallo STORICO della lista
Da:: "reginaldo palermo" Data:: Ven Apr 14, 2000 8:33 pm Oggetto:: accade a Monghidoro: vietato pregare a scuola
Educazione (??) interculturale
Sta destando scalpore e perplessità la vicenda segnalata oggi da alcuni quotidiani: in una scuola elementare di Monghidoro (BO) il consiglio di interclasse ha deliberato di non concedere ad un'alunna pakistana la facoltà di pregare Allah in alcuni momenti della giornata.
tutti i particolari nel sito
www.pavonerisorse.to.it
Da:: "Rolando Alberto Borzetti" Data:: Lun Apr 17, 2000 10:49 pm Oggetto:: Le religioni nella capitale
ROMA: 47 MILA MUSULMANI E 20 MILA ALTRE RELIGIONI
(ASCA) - Roma, 17 apr - Roma centro della cattolicita', citta' del papa ma anche sempre piu' metropoli dove convivono diverse religioni e culture. Secondo i dati forniti dalla Caritas, e contenuti in una Guida: ''Immigrati a Roma. I luoghi di incontro e di preghiera'', nella capitale la comunita' dei musulmani e' composta da 47 mila persone (il 20% del totale degli immigrati presenti a Roma) provenienti spesso dai paesi a prevalenza islamica. I musulmani romani, infatti, provengono per un terzo del totale dall'Africa del Nord (6.800 dall'Egitto e 5.400 dal Marocco) per un terzo dall'Asia e quote piu' ridotte dai paesi africani. Queste persone, sottolinea la Caritas, ''sono chiamate ad abituarsi a professare la loro fede in una societa' laica che, per rispetto alla liberta' di coscienza di tutti, deve considerare su un piano di parita' le varie religioni''. Nella guida, prodotta in preparazione del Giubileo dei migranti fissato per il 2 giugno prossimo, si fa anche il punto della presenza degli immigrati nella capitale e che nel 2000 e' giunta alle 237.858 unita'. I gruppi nazionali piu' presenti sono quelli dei filippini (oltre 26 mila unita'), seguiti da romeni, polacchi ed altri 14 gruppi nazionali. Ma Roma, malgrado la presenza di altri 20 mila seguaci di religioni orientali (induisti e buddisti in primo luogo), rimane, secondo la Caritas, innanzitutto uno sbocco per i cattolici provenienti dalle varie parti del mondo. In provincia di Roma, infatti, i cristiani costituiscono comunque i tre quarti dell'intera presenza di stranieri.
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