Settanta iscritti in pochi giorni - Chi c'e' in lista
Condividi questo articolo




dw-intercultura: dallo  STORICO   della  lista





Buongiorno
Sono la dott. Falcone Daniela
pedagogista di un centro socio-educativo di Catania
come responsabile di tutte le attività didattiche-educative che si tengono
nel mio centro vorrei far conoscere e sensibilizzare l'utenza del mio
centro (ragazzi preadolescenti e adolescenti) all'interculturalità
a questo proposito desidero iscrivermi alla lista e desidero da voi (o chi
per voi) un aiuto a portare avanti questo mio progetto per il mio centro di
educazione all'intercultura!
Distinti saluti
Dott. Falcone Daniela







Gent. Sig. Bocchi

mi sono iscritto alla mailing-list in quanto insegnante interessato alle tematiche legate all'intercultura.

Lavoro in un istituto tecnico industriale ma forse la cosa che più può interessare è che abbiamo costituito un gruppo di lavoro con insegnanti di altre scuole per organizzare azioni educative legate ai fenomeni migratori. Non siamo esperti ma consapevoli che la tematica è destinata ad assumere una importanza sempre maggiore.

Lavoriamo in un paese della provincia di Vicenza che risulta ai primi posti nazionali relativamente ai flussi migratori ed anche nelle scuole riteniamo che sia tempo di passare dalla fase emergenziale- volontaristica ad un lavoro organizzato e con solide basi teoriche.

Da una parte abbiamo allora raccolto materiale di documentazione da mettere a disposizione dei nostri colleghi relativamente alle problematiche scolastiche. Dall'altra ci stiamo impegnando nelle nostre classi a realizzare piccoli lavori relativi all'educazione interculturale con la precisa finalità di documentarli e di metterli poi a disposizione di altri colleghi che li ritengano utili.

La lista delle attività è lunga e contiamo di realizzare alla fine dell'anno scolastico una rassegna dei lavori, una tavola rotonda per genitori e insegnanti, una giornata di animazione per studenti della nostra città il tutto facendolo rientrare in una "settimana dell'intercultura" che possa diventare momento di riflessione anche per la cittadinanza.

Mi permetto infine di segnalare del materiale didattico da me prodotto che ho messo a disposizione  di altri colleghi e che si caratterizza come una  introduzione alla tematica dell'immigrazione rivolta a studenti delle scuole superiori.

Il lavoro, una presentazione in Power Point, è reperibile sulle pagine di


 

Cordiali saluti

Luigi

-----------------------
Lugi Visonà
Corso Italia 27
36078 Valdagno (VI)
ITALY
tel 0039+445403890
e-mail:
ggvisona@didanet.it





Ciao a tutti!
Sono un'insegnante elementare e la ragione più semplice della mia presenza
in questa lista è che lavoro in Marocco, dall'altra parte della linea che
divide il sud dal nord del Mediterraneo e del mondo.
Prima di venire qui, ho lavorato in Francia, con le classi più multicolori
che si possano immaginare.
Anche in Italia, però, mi sono occupata a lungo di intercultura, lavorando
con bambini maghrebini e, per alcuni anni, con gli zingari.


Anni fa, mentre un "nonno" zingaro ci raccontava di come ad Auschwitz
marchiavano la gente del suo popolo, una bimba scrisse una Z sul suo
braccio, "perchè sono una zingara" - disse. Poi prese il mio, e cominciò a
tracciare... "una G perchè sono una gagi?" - le chiesi. "No, una Z!" -
rispose. "Perchè???"
"Perchè stai imparando!"

Quella bambina aveva visto giusto: stavo imparando e continuo ad imparare
perchè considero che "integrazione" sia una parola a due direzioni. Nella
relazione con un'altra persona, con un'altra cultura, con un altro mondo,
trasformo me stessa e l'altro contemporaneamente. Questa esigenza di
crescita continuo a sentirla, per questo mi iscrivo alla lista. Inoltre
cerco di capire cosa succede in Italia, perchè dovrò ritornare e, se mi
sentirò un poco "straniera", almeno vorrei essere una straniera informata! :-)

Sono felice che Marino Bocchi sia il moderatore, i suoi interventi sono tra
quelli più stimolanti della lista generale.
Mi scuso in anticipo se scriverò poco: la vita e il lavoro assorbono gran
parte del mio tempo.
Tuttavia vi seguirò con la massima attenzione.
Un caloroso saluto a tutti!

Maria Grazia Rattin
Casablanca - Marocco







Grazie,
il tuo intervento mi aiuta ad uscire allo scoperto.
Sono un insegnante di scuola media,sono una musicista e
vorrei riuscire con il mio flauto ad avere la tua stessa capacità di
emozionare.
Ho viaggiato molto e continuerò a farlo.
Mi torna in mente la musica del Marocco , e poi l'India, L'Egitto e
L'Africa e.................
Nella mia scuola a Roma ,abbiamo avviato un progetto bellissimo di
intercultura e dall'inizio dell'anno i colori parlano ,i suoni si vedono ,
facce strane ci guardano, persone belle ,pacate,orgogliose di parlare dei
loro posti ci avvolgono con la loro alterna serenità.
Torna presto e vieni a trovarci spesso, lavoro permettendo.
Ciao
Annalisa Spadolini

(Per Mario: grazie anche a te per un infinità di motivi!!!!!)





 

Il "Centro di Informazione e Documentazione su Immigrazione e Intercultura"
del Comune di Roma, operativo dal gennaio 2000, si e' iscritto alla lista.
Ho ricevuto questo messaggio che riposto immediatamente, anche per dare una
prima risposta a Maria Teresa Marziali che chiedeva maggiori informazioni
sull'attivita' del Centro. Altre ne seguiranno nei prossimi giorni. Ciao.
Marino.




Caro Marino,
grazie per lo spazio che ci date, saremo lieti di condividere con voi le
nostre iniziative. Per ora, desideriamo informarvi che è disponibile il
sito web del Centro di Informazione e Documentazione su Immigrazione e
Intercultura, dove è possibile trovare aggiornamenti ed approfondimenti sul
servizio:
www.roma-intercultura.it
Cari saluti,
Christiane Lubos, Sabina Eleonori
Focal Points

 

presentazione sito del Tredicesimo Circolo

Vi invito a visitare il nostro sito, a carattere totalmente interculturale.
http://www.provincia.parma.it/scuole/separm13/www/INDEX.HTM
Sarà presentato anche nel corso di aggiornamento per l'Intercultura del MPI
via Raisat , nelle prossime puntate.
Vi saremmmo grati per eventuali suggerimenti.
Grazie e buon lavoro
sebi






Ciao a tutti,

sono un insegnante di una scuola elementare di Marsala che vede fra i suoi iscritti un buon numero di alunni extracomunitari.

Questi ragazzi spesso, parlando soltanto il dialetto imparato dai genitori sul posto di lavoro e l'arabo come lingua legata alla propria cultura, trovano difficolta' nell'alfabetizzazione di base.Tale carenza nelle capacità della letto scrittura spesso li porta ad intraprendere quel tormentoso cammino che porta inesorabilmente alla dispersione scolastica.

L'impegno che intendo spendere per tentare almeno di minimizzare i possibili danni di tale situazione si muove in queste direzioni:


  • vigilare, nell'espletamento delle mie funzioni di referente per la dispersione scolastica, sul corretto approccio didattico - culturale tra gli insegnanti delle classi ove sono presenti alunni extracomunitari e gli stessi al fine di evitare una possibile mortalita' scolastica e l'ancor piu' grave occultamento del cadavere;
  • istituire, insieme ad insegnanti di francese della scuola media e a uomini di cultura di lingua araba, dei corsi di italiano per i genitori dei nostri alunni;
  • corredare la biblioteca di circolo, rientrata nel Programma ministeriale di Promozione e Sviluppo delle Biblioteche Scolastiche, di una buona dotazioni di opere sull'intercultura sia nel settore dedicato agli alunni sia in quello dedicato agli insegnanti e di alcuni libri in lingua araba che possano servire come filo rosso per un reale interscambio culturale.

Sicuro che la creazione di questa lista possa servire a tutti per crescere insieme e per non sentirsi troppo isolati nei momenti di scoramento, vi saluto.

Marcello Bajardi






Insegno lettere in un Itc statale a Milano. Insegno l'italiano a
immigrati in un gruppo di volontariato serale. Mi è capitato di
avere
classi composte da persone di oltre dieci nazionalità diverse. Ma
l'aspetto più interessante per me è che questa eperienza mi
permette
di imparare tante cose dagli immigrati. Nel nostro gruppo, l'anno
scorso, c'era uno scrittore algerino che vive in Italia da qualche
tempo che insegnava l'italiano a una quarantina di giovani cinesi!
Penso che nelle nostre scuole si debba partire col far riconoscere
agli studenti che le differenze sono una risorsa e non un limite. E
le differenze sono di tanti tipi: di genere, d'età, di carattere,
di
nazionalità, di cultura, ecc. e tutto questo è il patrimonio di
tutti, è una ricchezza comune, se si è disposti a condividerla.
Interazione culturale mi piace, perché riconosce l'altro come
un "altro legittimo" non come qualcuno che deve essere assimilato. In
un mondo che si vuole ineluttabilmente "globalizzato" la ricerca
delle identità attraverso l'interazione paritaria con gli altri
è
l'equivalente della difesa della biodiversità. E credo sia
necessario
lavorare molto nella scuola, in tutte le discipline, approfittando di
tutte le occasioni per ribadire che la razza umana è una sola e
che
le differenze sono accidenti, preziosi accidenti che ci rendono la
vita ricca e piacevole. Certamente vi è noto il CD-ROM di Mani
tese
un pianeta in cammino. A presto. Savino D'Amico. :-))





Carissimi colleghi,
mi sono iscritta sulla lista appena ho letto le tematiche di orientamento
del gruppo. Sono una professoressa all'universita' dello Stato di Ohio e
l'anno scolastico prossimo avro' l'oportunita' di venire in Italia come
(Fullbright fellow) per fare ricerca sull'inserimento sociale e linguistico
delle minoranze in Italia. Attualmente sto facendo una ricerca analoga qui
in Ohio. Il mio interesse e' basato sull'immigrazione e integrazione
sociale, academica e linguistica dei profughi e immigrati in Ohio. Questo
soggetto e' uno che mi interessa molto perche' qui in Ohio ci sono molte
dificolta' socioculturali in questi progetti d'inserimento che a volte sono
molto superficiali e basati sull'ignoranza. Sarei molto grata se gli amici
di questo listserv mi potrebbero aiutare per quanto riguarda la
determinazione di sogetti di ricerca socioculutrale e linguisitico in Italia.
Grazie in anticipo a tutti e scusate il mio italiano un po' strano.
Khadar Bashir Ali
The ohio State University
College of Education
Columbus, Ohio
bashir-ali.1@osu.edu





Da:: Rita Maioli
Data:: Gio Apr 6, 2000  3:34 pm
Oggetto:: presentazione

 

sono una maestra elementare che lavora da due anni nei corsi di
alfabetizzazione adulti del centro territoriale di ravenna.
seguo i livelli piu' bassi (stranieri arrivati da poco, analfabeti).
molti corsisti hanno difficolta' a seguire con regolarita' o per lungo
tempo le lezioni (per motivi di trasporto, di orari di lavoro, di famiglia)
e mi piacerebbe sapere se qualcuno ha prodotto o conosce materiali per
l'autoapprendimento.
cordiali saluti
rita





Da:: "Giovanna Braglia"
Data:: Ven Apr 7, 2000  12:05 am
Oggetto:: R: [dw-intercultura]

 

Con una certa fatica cerco di rompere il ghiaccio: ammetto che provo una
certa titubanza e, debbo dire, anche stanchezza nell'affrontare pure a casa
l'argomento scuola: insegno in un professionale una fantomatica materia
dalla strana sigla L.T.T., Laboratorio Trattamento Testi, sarebbe a dire un
incrocio tra l'informatica, la superata macchina da scrivere e le macchine
da calcolo. Inutile precisare che prediligo fortemente l'uso del computer e
tutte le possibili risorse ad esso associate, vedi Internet, queste
possibili comunicazioni a distanza ed altro. Ho quasi 47 anni.
Il tema di fondo che dà motivazione a questa lista è assai complesso e la
ricerca di quella sintesi cui faceva riferimento Marino Bocchi è assai
lontana: vi pongo questo caso accadutomi pochi giorni fa in una classe terza
di cari gioiellini: approfittando dell'assenza della poveretta interessata
ho rivolto a tutti un ennesimo invito a cercare qualche momento di
comunicazione con quella loro compagna di classe, italianissima, ma obesa,
di "brutto aspetto" e un po' lenta nell'apprendere, che vive insieme a loro
da ben tre anni e che sistematicamente viene tenuta nel più assoluto
isolamento. (L'insegnante di appoggio non ha alcun potere positivo nelle
relazioni interpersonali col gruppo.) Mi sono sentita rispondere dal gruppo
che la ragazza puzza e che questo, per i nostri delicatissimi angioletti,
non è cosa accettabile, gliel'hanno detto ma lei non cambia...........
Chi è o viene visto diverso incontra sicuramente dei grossi problemi, la
nostra società, credo che più che mai oggi, sia molto conformista e i
giovani altrettanto: questo è uno dei guai.
Forse mi sono dilungata troppo ma saluto tutti.





sono nella lista ma non mi ero ancora presentato
ma vedendo l'email sull'iniziativa che sto seguendo BIG Torino mi
presento per scusarmi della mia poca presenza in lista
sono presissimo
ho appena curato un convegno alla fiera del libro per ragazzi
sull'edutainment
e partecipato alla baraonda del Futurshow con un mio intervento in un
convegno che vedeva la presenza di John Perry Barlow (il fondatore
dell'Electronic Frontier Foundation, la prima comunità virtuale in
Internet, nei primi anni novanta)
proprio in quel contesto ho parlato di Meticciato del Futuro Digitale
ma di questo tratterò in un'altra occasione

ora sono ancora più preso perchè sto curando il diario di bordo on line
di bigtorino.net
dategli un'occhiata
lo sto realizzando con una decina di giovanissimi...

a presto
non è poi così off topic


--
:-) carlo infante

via bligny 10
10122 torino

studio: 011 4363314
fx: 011 4363118 (avvisare in studio dell'avvenuta trasmissione)

carlo@teatron.org
per urgenze: 03393669717@tim.it


www.teatron.org

dal punto di vista al punto di vita





 


Condividi questo articolo

in 2000/2007 - lo storico di dw-intercultura: Marino Bocchi - Che fare?Maria Teresa Marziali e la Biblioteca delle GenerazioniSettanta iscritti in pochi giorni - Chi c'e' in listaI TEMI - Libri di testosegnalazione siti: La Banca dati delle ProfessionalitàAppunti per una pedagogia interculturale di Maria Teresa TaralloLa formazioneChi c'e' in lista? - Francesco Forti da Ginevra, la citta' del ''meticciato culturale'' - Apr 9, 2000I TEMI - dossier zingariIn Europa - Cultural Diversity - European Citizenship - Young European Mobility - Apr 14, 2000L'AZIONE - Il movimento per i diritti<b>Il dialogo interreligioso </b><b>La memoria </b> Ricordare lo sterminio per costruire una società senza razzismoI TEMI <b>L'Italiano per stranieri</b>I TEMI - <b>La Pace</b> IL SOLE, AL DI LA' DELLE NUVOLE - Un percorso di educazione alla Pace<b>La mediazione culturale</b>  


Copyright © 2002-2011 DIDAweb - Tutti i diritti riservati