LA BORSA DEGLI ATTREZZI 2011

Anche per il 2011 la volontà della nostra Associazione è di continuare, con rinnovata determinazione e un ancor più forte impegno, nella promozione dellacultura della Domiciliarità, rivolgendoci e coinvolgendo, a tal fi ne, tutti i livellipossibili, sia sul piano territoriale, che politico e gestionale, perché ne discenda larealizzazione concreta del Sistema Domiciliarità, visto nella sua cornice di interezza, di globalità, di non residualità.

Vogliamo continuare a promuovere e sostenere, sui territori delle diverse regioni,dentro un quadro di politiche sociali rinnovate e non residuali, i diritti delle persone,con un sistema dei servizi e degli interventi sociali, commisurati ai reali bisognipresenti; ciò appare anche una modalità corretta e reale per festeggiare i 150 anni dell'Unità d’Italia, garantendo così il diritto al rispetto della Domiciliarità che nasce dai primi articoli della Costituzione Repubblicana.

Siamo fermamente convinti che le politiche sociali, quando possono realmente contare sulla presenza di un buon sistema di servizi e dei livelli essenziali resi esigibili ovunque nel Paese, concorrano, non solo alla coesione nelle diverse comunità, ma altresì all’unità del nostro Paese.

Insieme, anche quest’anno con tanti amici, con questo “cantiere”, quale è oggi “La Bottega del Possibile”, sempre più fl essibile e creativo, sempre più rafforzato attraverso nuove alleanze e condivisioni, sia con gli operatori di base (con i quali abbiamo dato avvio ad “Una CASA per l’OSS” in Piemonte e in altre Regioni), sia con i vari decisori tecnici e politici.

Insieme a tutte le diverse professionalità operanti nel settore sociale, ma anche nel sanitario, vogliamo camminare verso obiettivi comuni, a difesa di chi non ha voce, di chi è solo o emarginato, nei confronti soprattutto degli “ultimi della fila”,abbattendo i recinti, superando le settorialità, per costruire un nuovo welfare di prossimità e di sviluppo, che metta al centro la persona con la sua storia, la sua unicità, irripetibilità, domiciliarità, con le sue capacità, le sue sofferenze, diffi coltà e speranze di vita.

In tal senso nel 2011, anno internazionale del volontariato, vorremo anche poter dare risalto, con la presenza di una associazione di volontariato nei diversi seminari, a buoni esempi di sussidiarietà virtuosa, non sostitutiva delle responsabilità del “pubblico”.

La “Borsa degli Attrezzi ” 2011 con i suoi “filoni” vuol essere, pertanto, insieme al PUNTO d’ASCOLTO sulla Domiciliarità, che avrà una sua particolare connotazione:

• uno strumento di politica sociale, per continuare a rifl ettere, a confrontarsi, per accrescere le nostre conoscenze e competenze,

• uno strumento per attrezzarsi alle nuove sfi de della complessità, per essere attori nella ricostruzione di un nuovo welfare locale, mescolando le esperienze per

ORGANIZZARE IL CORAGGIO E L’ORGOGLIO DEL LAVORO SOCIALE

Salvatore RAO                                                  Mariena SCASSELLATI SFORZOLINI GALETTI

Vice Presidente                                                                                            Presidente

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