PRIMO RAPPORTO SUI SERVIZI SOCIALI DEL LAZIO - marzo 2009

Di Rolando Alberto Borzetti - News - 29.05.2010

PRESENTAZIONE

Il prodotto della capacità di dialogo delle istituzioni, nell’interesse dei cittadini: il Progetto Siss (Sistema Integrato Servizi Sociali) parte da una stretta collaborazione tra Regione Lazio, Province e Comune di Roma. Solo grazie al lavoro coordinato tra queste istituzioni e, insieme, grazie alla professionalità di un centro di ricerche autorevole come il Censis, oggi abbiamo uno strumento prezioso come il “Primo rapporto sui servizi sociali del Lazio”. Uno strumento conoscitivo, prima di tutto, ma anche un utilissimo timone per orientare le nostre scelte: oggi siamo infatti in grado di conoscere le eccellenze e capire quali siano gli aspetti più critici del nostro sistema di servizi sociali.

Due sono i dati che emergono con grande evidenza dal Rapporto: da una parte, un significativo incremento dell’offerta negli ultimi anni; dall’altra, la grande difformità dei servizi sul territorio. Questa situazione nasconde, evidentemente, un dato politico molto rilevante: possiamo dire infatti che, a fronte del positivo incremento dell’offerta, finora c’è stata una certa casualità nell’erogazione dei servizi. Avere una percezione esatta di questa situazione ci mette nella condizione ottimale di programmare al meglio le nostre politiche per riequilibrare l’offerta. Abbiamo dei numeri, ai quali il rapporto ci lega: il numero di asili, il numero di centri diurni, il numero di case di riposo che occorrono per garantire un’offerta almeno sufficiente sull’intero territorio. E abbiamo anche degli obiettivi, per rendere ancora più efficace questo strumento. Non sfugge infatti che esista un intero settore che ancora non viene monitorato dal SISS, come quello sociosanitario. Il prossimo passaggio è quindi proprio l’estensione ai servizi sociosanitari del sistema di monitoraggio. Il futuro si gioca infatti sull’integrazione sociosanitaria, sull’intercettazione dei bisogni di assistenza nel territorio delle fasce sociali più deboli, sull’incremento di strutture come RSA o ricoveri per lungodegenti che oggi gravano sul sistema ospedaliero e che sono storicamente carenti nel Lazio. Lo scopo è realizzare una rete sociale integrata in cui le istituzioni non rinuncino al loro ruolo di programmazione e di guida ma che, nel loro governo, includano sempre di più cittadini, associazioni e società civile. In un momento di crisi in cui certamente aumenterà la richiesta di servizi sociali la garanzia di una rete di sicurezze è la più urgente delle sfide politiche.

Pietro Marrazzo - Presidente della Regione Lazio

Qui il documento completo

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