Redattore Sociale - Disabilita'. L'azienda assume, l'INAIL paga: la novita' nella legge di bilancio

ROMA. INAIL sostiene e favorisce il reinserimento dei lavoratori che, a seguito di un infortunio, hanno riportato una disabilità: una “mission” non nuova per l'istituto, che già ora destina fino a 150 mila euro di contributi alle aziende che favoriscono, con l'abbattimento delle barriere, la formazione e l'adeguamento delle postazioni, l'inserimento di soggetti con disabilità da lavoro. Ora però, con l'ultima legge di bilancio, questo impegno cresce ancora, con l'obiettivo di favorire sempre di più il ricollocamento di questi lavoratori: fino al 60% dello stipendio sarà infatti rimborsato alle aziende proprio da INAIL. 
Requisiti indispensabili perché il rimorso sia erogato sono: primo, che il lavoratore abbia una disabilità da lavoro; secondo, che sia destinatario di un progetto di reinserimento mirato alla conservazione del posto di lavoro e che, alla cessazione dello stato di inabilità temporanea assoluta, non possa tornare al lavoro senza la realizzazione degli interventi individuati nell'ambito dello stesso progetto. Tale progetto – chiarisce la legge – può essere proposto dal datore di lavoro e deve essere approvato dall'INAIL. 
Sempre per quanto riguarda il tema del ricollocamento di persone con disabilità, a partire dal 2019 anche INAIL potrà accedere al finanziamento del relativo assegno (decreto legislativo 150/2015), rilasciato alle persone con disabilità da lavoro in cerca di occupazione, secondo le modalità che saranno indicate in un decreto del ministero del Lavoro, che dovrebbe essere emanato entro un paio di mesi.


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