Redattore Sociale - Il 2016, un anno nero per gli studenti disabili

MILANO. Nella città metropolitana di Milano sono circa 2.400 gli studenti disabili che hanno bisogno di un assistente in classe o di usufruire del trasporto casa- scuola su appositi pulmini. Costo stimato per il 2016, 10 milioni di euro. Il problema è che finora ne sono arrivati nelle casse della Città metropolitana (che è l'ente che eroga il servizio su delega della Regione) appena 3,4 milioni. Si tratta dei fondi stanziati dal Governo. Il resto doveva metterceli la Regione, ma dopo mesi di trattative tra Palazzo Lombardia e Palazzo Isimbardi, si è giunti a un nulla di fatto. Famiglie e alunni dovranno accontentarsi di quel che ha dato il Governo. "Per il 2017 invece c'è la volontà di arrivare a un accordo entro la fine di dicembre", assicurano negli ambienti della Città Metropolitana. Nonostante le proteste e le cause in tribunale dei genitori degli alunni e delle associazioni, il 2016 si chiude, salvo ripensamenti dell'ultima ora nei piani alti della Regione, nel peggiore dei modi. E sarà quindi una ricorrenza carica di rabbia, quella che si celebrerà a Milano martedì 13 dicembre, in occasione dei dieci anni della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, con il convegno "Vorrei (andare a scuola) ma non posso!", organizzato dalla Ledha e da Fand (Federazione tra le Associazioni nazionali delle persone con disabilità). Sono previsti, tra gli altri, gli interventi di un rappresentante della Regione e di Elena Buscemi, consigliera delegata alle Politiche sociali della Città Metropolitana, che dovranno spiegare quindi come mai per il 2016 solo un terzo dei fondi necessari è stato messo a disposizione degli alunni disabili.

"Siamo affranti perché da molti anni lavoriamo per difendere i bambini disabili e il loro diritto allo studio e alla scuola, ma non si vedono risultati -sottolinea Giovanni Merlo, direttore di Ledha-. Questi servizi dovrebbero essere garantiti come un servizio ordinario. Tutte le istituzioni dicono di aver fatto il loro dovere, però i servizi non ci sono. Vorremmo discutere di come si devono utilizzare queste risorse, e non se ci sono o meno. Troviamo tutto questo ingiusto. Non sappiamo se a gennaio questi servizi ci saranno". In Lombardia sono 5mila gli alunni disabili e sarebbero necessari circa 30milioni di euro per garantire loro i servizi di trasporto o la presenza in classe di un assistente.

Il convegno “Vorrei (andare a scuola) ma non posso!” di martedì 13 dicembre, si svolgerà dalle ore 9 alle 13.30 alla Camera del Lavoro di Milano (corso di Porta Vittoria 43). Sono previsti gli interventi di Alberto Fontana e Giovanni Merlo, presidente e direttore di Ledha, Nicola Stilla, presidente Fand Lombardia, di alcune famiglie che si sono rivolte al Centro Antidiscriminazione Franco Bomprezzi per ottenere per il proprio figlio servizi indispensabile per poter frequentare la scuola, Corrado Mandreoli, della Camera del lavoro, Umberto Zandrini, rappresentante Alleanza delle Cooperative Italiane (Aci), un rappresentante della Regione Lombardia, Pier Luigi Mottinelli, presidente dell'Unione province lombarde, Elena Buscemi, consigliere delegato alle Politiche sociali della Città Metropolitana di Milano, Piefranco Maffé, dipartimento istruzione di Anci Lombardia e rappresentanti di altre province lombarde. (dp)
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