Rio taglia cibo e trasporti ai paralimpici

RIO DE JANEIRO. Alex che solleva la bici al cielo, seduto sulla pista. Rio cerca energia nella foto simbolo di Zanardi a Londra 2012 per le Paralimpiadi che iniziano il 7 settembre fino al 18. E ne ha bisogno: se quattro anni fa i Giochi per diversamente abili furono i più seguiti e visti della storia (2,4 milioni di biglietti venduti, boom dell'audience tv, anche grazie a personaggi come Oscar Pistorius), quelli in Brasile rischiano l'insuccesso. Tagliandi snobbati dagli spettatori (dei 3 milioni al botteghino, staccati appena 300mila), tagli ai servizi, ai mezzi di trasporto, al cibo, raggruppamento delle gare al parco olimpico per risparmiare sugli impianti. I soldi non ci sono più, molte delegazioni rischiano di non avere sufficienti fondi per poterci andare senza contributi, il comitato organizzatore ha un buco nel bilancio che non vuole e osa dire. Il sindaco di Rio ha dovuto ricorrere alle casse della municipalità (fra i 30 e i 45 milioni di euro). Bisogna affrontare un evento, sulla carta, sontuoso: quasi 4500 gli atleti da 176 Paesi per 23 discipline, 528 gli eventi gara che assegnano medaglia. Due nuove discipline, il para-triathlon e la canoa. Se ci si riesce. Sir Philip Craven, capo dell'International Paralympic Committe (Ipc), ha ammesso nei giorni scorsi che «questo è il momento più difficile nella storia della sua organizzazione ». Luca Pancalli, presidente del Comitato paralimpico italiano, si è detto «preoccupato: abbiamo ricevuto dei warning, ci saranno difficoltà nei trasporti. La scherma verrà dirottata nel parco olimpico».
Zanardi ci sarà a Rio. A 50 anni l'ex pilota di F1, con la sua handbike, cercherà di bissare l'oro di Londra «anche perché quasi sicuramente questa sarà la mia ultima Olimpiade». Col suo uomo simbolo, l'Italia partecipa con una squadra di 101 atleti di 14 discipline. Cinque posti in più del previsto nella spedizione azzurra, redistribuiti dopo l'esclusione dei 266 russi: più di 100 hanno presentato un appello all'Ipc per essere riammessi. Portabandiera sarà Martina Caironi, 27 anni, primatista e campionessa mondiale dei 100 metri piani e prima atleta al mondo a scendere sotto i 15 secondi. Scenderà in pista per difendere il titolo di quattro anni fa ma gareggerà anche nel lungo, dove ha vinto un oro e un argento mondiali. Giusy Versace, Bebe Vio, Cecilia Camellini, Alvise De Vidi, Assunta Legnante. Molte le foto da scattare, sollevando un sogno al cielo. (a.r.)

La Repubblica del 31-08-2016

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