Continuità dell'insegnante di sostegno, formazione dei docenti, assistenza domiciliare

Gentile avvocato Nocera,

 Le scrivo per chiederle un parere legale su una questione che riguarda l’assegnazione dell’insegnante di sostegno.

Mio figlio con DPS dovrà essere iscritto alla prima della scuola primaria per il prossimo a.s. La scuola del comune di residenza ha una sola insegnante de sostegno di ruolo già assegnata a 2 bambini uno con certificazione di Handicap medio e uno grave, la cui gravità tuttavia non è equivalente a quella di mio figlio dato che il caso in questione non ha l’assistente ASL e rimane scoperto per le ore in cui l’insegnante di sostegno non è presente.

La preside si rifiuta di togliere la continuità ai due casi summenzionati, ma non può nemmeno profilarla per mio figlio dato che gli organici di fatto si sapranno a settembre. Legalmente ho qualche arma da usare per ottenere che il sostegno di ruolo già presente in istituto venga passato a mio figlio?Inoltre, se ciò non è possibile, visto l’alternarsi di insegnanti di sostegno di anno in anno quando si è fortunati, si può ottenere dalla scuola lo stanziamento di fondi per finanziare un progetto di formazione per il personale coinvolto nel caso? Mi spiego meglio noi facciamo ABA: sarà necessaria una formazione del sostegno e insegnante di classe possibilmente prima dell’inizio dell’a.s. prossimo. C’è qualche appiglio legale per ottenere che tale formazione non sia a carico della famiglia? La formazione sarebbe teorica da parte dei supervisori del programma di mio figlio e pratica tramite la ns. senior tutor che affiancherebbe il sostegno per un certo periodo iniziale.

Infine l’ultima questione riguardo la concessione dell’assistenza domiciliare ai sensi della legge 162 del 1998. Ho presentato domanda il 17 settembre 2008 per un operatore socio sanitario che accompagni mio figlio a  svolgere attività dell’extra scuola come il calcio o la musicoterapia. A tutt’oggi non ho avuto risposta in merito nonostante ripetute telefonate alla responsabile che non si fa mai trovare. La concessione dell’operatore dipende dal reddito famigliare senza tenere conto delle spese enormi che si affrontano per riabilitare l’handicap? Come posso fare per ottenere questo operatore senza dover pagare ancora una volta di tasca ns. qualcuno che accompagni il bambino?

Grazie. Porgo cordiali saluti. Marina Berti Martinelli

Risponde l’avvocato Nocera

La continuità educativa prevale sull'assegnazione ad un nuovo alunno, come è Suo figlio. Quando arriverà il nuovo insegnante per lui, se fosse precario, il preside potrebbe tentare di farsi approvare  dall'Ufficio scolastico regionale una  sperimentazione di continuità didattica ai sensi dell'art 43 del decreto ministeriale n. 331/98.

    Quanto alla formazione dei docenti, il Ministero assegna fondi per la formazione sull'integrazione scolastica. Il Dirigente dovrebbe presentare un progetto all'Ufficio scolastico, chiedendo il finanziamento.

Tenga presente che, in vero, la figura del comunicatore ABA dovrebbe essere più che il docente per il sostegno un assistente comunale per la comunicazione ai sensi dell'art 13 comma 3 L.n. 104/92. Comunque se riesce ad ottenere il finanziamento per il docete per il sostegno, non chieda al Comune un'altra figura.

    Quanto all'assistente domiciliare ai sensi della L.n. 162/98, occorre verificare come la Sua regione ha deciso di applicarla. In Sardegna è applicata benissimo; può vedere le realizzazioni sul sito dell'abc Sardegna . Lei deve comunque , vista la apposita Sua legge regionale, presentare  domanda al Suo comune e quindi concordare le modalità di realizzazione del progetto di assistenza domiciliare.

    Cordiali saluti.

    Salvatore Nocera

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