Scheda n.481 - Gli alunni con disabilità esclusi dal processo di valutazione delle scuole e del sistema di istruzione (Dir. 11/14)

Scheda n.481.

In attuazione del DPR n° 80/13 il MIUR ha emanato la Direttiva n° 11/14 che prevede nel triennio 2014-2017 l'avvio dell'autovalutazione della qualità delle scuole e del sistema di istruzione.

Leggendo la direttiva sembrerebbe che sia l'autovalutazione che la valutazione esterna delle scuole, effettuata da dirigenti tecnici ministeriali ed esperti, si fondi esclusivamente, o quasi, sui risultati degli apprendimenti realizzati nelle singole scuole (parg. a1, punto 1; parag. a4 e parag. a5). A tal fine l'INVALSI entro ottobre 2014 fornirà alle scuole indicatori per l'autovalutazione ed

"Entro marzo 2015 la Conferenza per il coordinamento funzionale per il Sistema Nazionale di Valutazione adotterà, su proposta dell'INVALSI, i protocolli di valutazione delle scuole e gli indicatori di efficienza ed efficacia per individuare le scuole da sottoporre a valutazione esterna."

"La valutazione è finalizzata al miglioramento della qualità dell'offerta formativa e degli apprendimenti e sarà particolarmente indirizzata:

- alla riduzione della dispersione scolastica e dell'insuccesso scolastico;
- alla riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti;
- al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza;
- alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione all'università e al lavoro."

Da quanto sopra sembra che l'autovalutazione e la valutazione esterna si fondino quasi esclusivamente sui livelli di apprendimento degli studenti realizzati nelle scuole, rilevati soprattutto tramite le prove INVALSI.

Ora la Nota INVALSI-MIUR del 18/02/2014 esclude dall'inserimento nelle medie nazionali degli apprendimenti i risultati delle prove svolte da alunni con disabilità intellettiva (che sono quasi l'80% degli oltre 200.000 alunni con disabilità frequentanti le scuole statali), mentre si rimette alla discrezionalità delle singole scuole se far entrare nelle medie i risultati di alunni con disabilità sensoriali e motorie.

Ciò esclude di fatto la presenza degli alunni con disabilità dall'autovalutazione e dalla valutazione esterna della qualità delle scuole italiane.

Mentre tale esclusione è tollerabile nella valutazione comparativa coi livelli degli apprendimenti delle scuole di altri Paesi, che non realizzano l'inclusione generalizzata degli alunni con disabilità come in Italia, ciò non è ammissibile per l'autovalutazione interna e per la valutazione esterna della scuola italiana effettuata dall'Italia.

Si chiede pertanto che gli indicatori per l'autovalutazione, che dovranno essere predisposti dall'INVALSI entro ottobre 2014 (parag. a1), i criteri di efficacia ed efficienza per la valutazione esterna delle scuole, che verranno predisposti entro marzo 2015 (parag. a2), gli indicatori per la valutazione dei Dirigenti Scolastici, da predisporre entro dicembre 2014 (parag. a3), nonchè il rapporto sulla valutazione di sistema, da predisporre annualmente a partire da ottobre 2015 (parag. a4), prevedano espressamente indicatori strutturali, di processo e di esito per misurare i livelli della qualità inclusiva delle nostre scuole.

Esempi di indicatori:
1. Strutturale: "Nella scuola è stato istituito e funziona il Gruppo di Lavoro per l'Inclusione scolastica (GLI), di cui all'art. 15 comma 2 della L. n° 104/92?"
2. Di processo: "Per la formulazione del Piano Educativo Individualizzato (PEI), di cui all'art. 12 comma 5 della L. n° 104/92, viene convocata e partecipa la famiglia dell'alunno con disabilità?"
3. Di esito: "Per la valutazione agli esami conclusivi del Primo Ciclo d'istruzione si tiene conto solo dei progressi realizzati rispetto ai livelli iniziali degli apprendimenti, sulla base del PEI che deve essere formulato tenendo conto delle effettive capacità e potenzialità dell'alunno, secondo quanto stabilità dall'art. 16 comma 2 della L. n° 104/92?"

L'INVALSI ha già un precedente positivo con una ricerca effettuata nel 2005 e pubblicata nel 2006 (vedi www.invalsi.it/invalsi/download.php?page=risquestsistema e scheda normativa n° 316. Prima ricerca INVALSI sulla qualità dell'integrazione scolastica a.s. 2005-06) cui però non sono seguite analoghe ricerche sistematiche negli anni successivi.

Si chiede al MIUR ed all'INVALSI che vogliano immediatamente tener conto di quanto richiesto. Diversamente si corre il rischio di non valutare per nulla il positivo lavoro inclusivo svolto in molte scuole italiane ed anzi che vengano premiate le scuole che si preoccupano solo del miglioramento dei livelli d'apprendimento degli alunni non disabili, trascurando la propria qualità inclusiva.

Pubblicato il 22/9/2014
Aggiornato il 22/9/2014Avvocato Salvatore Nocera
Responsabile dell'area Normativo-Giuridica dell'Osservatorio dell’AIPD sull’integrazione scolastica
Viale delle Milizie, 106
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