Dal Redattore Sociale - Primo maggio per le persone down: “Voglio che sia anche la mia festa”

24 aprile 2014

ROMA – “Voglio che il Primo maggio sia anche la mia festa”. A dirlo è Martina, la 31enne ragazza con sindrome di Down della quale abbiamo potuto seguire il tirocinio lavorativo in un hotel grazie alla trasmissione tv “Hotel 6 Stelle”, andata in onda nei mesi scorsi su Rai 3. Ora la giovane romana, insieme agli altri cinque protagonisti della docu-fiction targata Magnolia, torna a chiedere un lavoro per le persone con sindrome di Down nella prima delle clip video che l’Associazione italiana persone down (Aipd) mette in rete in vista della festa dei Lavoratori del 1° maggio prossimo.

L’iniziativa, denominata #downlavoro, e che gioca sull’identità fonetica con l’invito “Dà un lavoro”, vuole promuovere il diritto al lavoro per le persone con sindrome di Down. Insieme a Martina, che fa riferimento nella sua clip a quella che è stata la sua mansione nell'hotel romano che ha ospitato lo stage dei sei giovani (la cameriera ai piani, addetta alla pulizia delle stanze degli ospiti), e poi con Edoardo, Benedetta, Emanuele, Nicolas e Livia (le cui clip saranno visibili nei prossimi giorni) a lanciare un appello per l’assunzione di persone con sindrome Down saranno anche alcuni imprenditori e responsabili di aziende.

In Italia vi sono circa 40 mila persone con sindrome di Down: il loro tasso di occupazione è inferiore al 15%. In seguito alla trasmissione su Rai 3, sono state 36 finora le aziende che hanno contattato Aipd offrendo la propria disponibilità per tirocini o assunzioni di persone con sindrome Down.

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