Dal Redattore Sociale

04 ottobre 2013 - 13:14


ROMA – Finanziare in misura adeguata il Fondo per le politiche sociali e quello per la non autosufficienza e ripristinare l’Iva agevolata al 4% per le cooperative sociali: sono queste le due proposte avanzate dalla Fish (Federazione italiana superamento handicap) al Governo, a pochi giorni dalla prevista approvazione della prima stesura della Legge di stabilità 2014. “È la disposizione più rilevante per le sorti dei cittadini, dei servizi pubblici, delle imprese – afferma la Fish in una nota - La drammatica situazione economica del Paese, lo stato dei servizi sociali, la progressiva marginalità ed esclusione sociale verso la quale sono sospinte sempre più ampie fasce della popolazione rendono le prospettive assai preoccupanti ed impongono l’adozione di scelte decise e strutturali”.

Fondi sociali. Secondo il presidente Pietro Barbieri, “la mancata tutela dei diritti umani rende impossibile il pieno sviluppo umano, genera conflitti, impedisce la partecipazione che è la base di ogni democrazia. Negli ultimi anni – ricorda - abbiamo assistito ad una inarrestabile compressione del 70% dei Fondi Sociali. Il Fondo Nazionale per le Politiche Sociali, che nel 2008 contava su 930 milioni di euro, è crollato a 70 milioni nel 2012, e a 345 nel 2013. Il Fondo per le non autosufficienze, rimasto a zero per due anni, nel 2013 è stato finanziato, dopo una defatigante azione di pressione, con 275 milioni. Poco per le esigenze cui vorrebbe fare fronte”. Le previsioni per il 2014 non lasciano spazio all’ottimismo e la destinazione dei Fondi è formalmente pari a zero. Di qui le richieste della Fish: “il finanziamento dei due Fondi elevando adeguatamente l’intervento del 2013; rendere ‘strutturali’ questi Fondi prevedendo già ora il finanziamento triennale. La garanzia dei livelli essenziali dei diritti: questo dovrà essere il motivo ispiratore delle future politiche a favore delle persone con disabilità affinché garantiscano davvero l’inclusione”.

Iva. La seconda proposta riguarda l’Iva: “dal primo gennaio prossimo – ricorda infatti la Fish - le prestazioni erogate dalle cooperative sociali non godranno più dell’IVA agevolata (4%). Assistenza ad anziani e disabili, trasporti, accompagnamento, asili nido costeranno (almeno) il 6% in più. Un aumento che graverà sulle famiglie o sulle casse esangui dei Comuni che non potranno che ridurre i servizi. Un boomerang che va assolutamente bloccato”.

Pensioni. Altri temi su cui la Fish chiede grande attenzione sono la riforma previdenziale, che prevedere, ai fini della pensione anticipata, l’incidenza negativa dei permessi e dei congedi fruiti per l’assistenza alle persone con disabilità grave. “È un paradosso che sottolinea la scarsa attenzione del legislatore per il lavoro di cura garantito da milioni di italiani – afferma Barbieri - Un correttivo va apportato, ma deve rappresentare solo il primo punto di un più compiuto intervento a favore e supporto dei caregiver familiari.” La Fish fa inoltre sapere che diffonderà in questi giorni lo schema di un intervento legislativo per sanare – intanto – quella parte della riforma “Fornero” sulle pensioni.

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