Il 3 dicembre è la Giornata internazionale delle persone con disabilità, istituita dall’Onu nel 1992. Ma in Italia, dicono gli esperti in materia, c’è poco da festeggiare perché la
qualità di vita di oltre tre milioni di donne e uomini non è ancora all’altezza di un Paese membro del G7.
La disabilità non è la persona, la disabilità è solo una caratteristica della persona. La disabilità è una condizione temporanea o permanente che limita o può limitare il campo di azione ma non
c’è nessun bisogno di rivolgersi alle persone con disabilità con un linguaggio compassionevole e sensazionalistico come spesso accade sui media.
L'ultimo rapporto del Censis descrive la popolazione più rassegnata a una prospettiva di irrimediabile declino. Sempre più anziani e sempre più soli, temono il clima impazzito e la povertà
Creato uno strumento basato sull'intelligenza artificiale (AI) che analizza immagini di risonanza magnetica cerebrale per la diagnosi di deficit di attenzione/iperattività (ADHD)
EBOLI. Il gruppo Tulipano Hub Giovani Adulti, della cooperativa sociale Il Tulipano, ha accompagnato i visitatori alla scoperta del Museo Archeologico di Eboli (Salerno).
"Oggi a Palma de Mallorca, durante la Riunione di Alto Livello 'L'Europa più vicina alle persone con disabilità', abbiamo trattato il tema della Carta Europea per la Disabilità.
La miopia, che appartiene al gruppo delle ametropie (anomalie della rifrazione dell’occhio), insieme ad astigmatismo e ipermetropia, è il difetto visivo più comune: nel mondo occidentale
colpisce circa il 30% della popolazione, mentre in Asia supera l’80%.
Progetto di vita, un unico soggetto per la certificazione della disabilità, una valutazione multidimensionale: sono i pilastri del cambiamento disegnato dai nuovi decreti della legge delega sulla
disabilità. A due condizioni, dice Roberto Speziale, presidente di ANFFAS: «Che le regioni e le autonomie locali facciano fino in fondo la loro parte e che ci siano più risorse nel nuovo Fondo unico
per la disabilità».
E se guardare alla disabilità nella dimensione della competenza e non più solo della necessità fosse, oltre che giusto e rivoluzionario, una opportunità di business? Siamo partiti da questa domanda
per costruire un numero del magazine che senza retorica e semplificazioni ridisegna la relazione fra mondo del lavoro e disabilità.
Mancato sostegno scolastico, mobbing o pressioni sul logo di lavoro, impedimento a partecipare ad un corso in palestra o l’imposizione di un balzello per iscrivere il bambino con disabilità al
centro estivo: sono tanti gli episodi di discriminazione – grandi e piccoli - che le persone con disabilità vivono tutti i giorni sulla loro pelle.