In un noto istituto alberghiero della Brianza, in Lombardia, capita che un giovane fresco di diploma venga assunto proprio dalla scuola che ha frequentato. In quale ruolo? Come docente di sostegno.
In Veneto invece alcune cattedre di sostegno sono state assegnate a infermieri. In altre regioni a ragionieri, periti agrari, con in tasca il diploma di scuola superiore.
Operatrici dei centri antiviolenza e studiose a confronto all'interno del festival "La violenza illustrata", in corso a Bologna fino al 4 dicembre. La psicoterapeuta: "Sono ancora troppo invisibili,
ma la sensibilità sta crescendo". In 2 anni nessuna segnalazione al disability manager del Comune, disponibile a un percorso con le associazioni.
La biografia di Hans Asperger, il cui nome è oggi essenzialmente legato alla sindrome omonima e, più in generale, a quello che oggi viene definito come “spettro autistico”, ci rimanda a
un intrico di violenza e burocrazia, scienza e retorica, ideologia nazista e finto umanitarismo, da cui non possono che derivare problemi e aporie.
C’è bisogno dell’aiuto di tutte le donne con disabilità per documentare e contrastare gli episodi, ancora troppo poco noti, di abusi, molestie, violenze che esse subiscono come donne e
come persone con disabilità.
Con uno specifico dossier diffuso qualche giorno fa, il Ministero dell’Istruzione ha segnalato l’iscrizione nella scuola statale di 245.723 alunni con disabilità, in crescita rispetto
allo scorso anno. Di questi, 21.434 frequentano la scuola dell’infanzia, 89.029 la primaria, 66.823 la secondaria di I grado, 68.437 la secondaria di II grado.
Le associazioni denunciano il “conflitto d'interessi” e la “caccia alle streghe”, che sarebbero innescati dal Piano della performance 2018-2020, con incentivi alla riduzione
del debito pubblico, anche revocando prestazioni assistenziali. Inps replica: “E' solo un incentivo collettivo a essere più efficienti”
Qual è la qualità dell’inclusione scolastica? “Scenario preoccupante”. Tre su dieci delle famiglie senza sostegno sono state invitate a non portare a scuola il proprio
figlio o a ridurre le frequenza. E il diritto allo studio? “Necessario confronto immediato con il ministero dell’Istruzione”
Una pandemia globale. Così l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) definisce il diabete, mutuando un termine solitamente utilizzato per la maxi diffusione delle malattie infettive.
i raccomanda alle associazioni di ricordare e diffondere questa norma tra le famiglie, le scuole e gli Uffici Scolastici Regionali, in modo da far valere il diritto alla continuità almeno durante
lo stesso anno scolastico.
Si stima che ne soffra tra il 4,5 e il 5,9 per cento della popolazione adulta (soprattutto maschile) ma solo una minima parte riceve diagnosi e trattamento. Le Ausl dell'Emilia-Romagna: "Serve
lavorare in continuità con la neuropsichiatria infantile e strutturare la risposta per questa domanda. L'ADHD può essere concausa dell'invalidità civile"