Anno scolastico 2010-2011 - mese di novembre
Francesco Di Lorenzo - 27-11-2010
Dallo Speciale Notizie dal fronte



Passa la notizia che i genitori italiani hanno una fiducia molto scarsa sulla sicurezza delle scuole frequentate dai propri figli.
Come se fosse facile fare il contrario. Si legge che il 39% dei genitori, in caso di scossa di terremoto, si precipiterebbe con la macchina a prendere i figli a scuola. Un percorso mentale istintivo che complicherebbe le cose più che facilitarle. Che indica la pochissima considerazione che abbiamo della sicurezza delle nostre scuole, ma che forse è comprensibile, umanissimo ed ineliminabile.
Con tutto quello che è capitato, con i terremoti che si susseguono regolarmente, con soffitti crollati anche senza scosse, sarebbe difficile per qualsiasi genitore ostentare calma e gesso.
Francesco Di Lorenzo - 24-11-2010
Dallo Speciale Notizie dal fronte



Il ritorno del voto numerico per i bambini delle scuole elementari è stato presentato come l'ennesima 'epocale' decisione. Senza alcun pudore si dice, nella motivazione, che adesso i bambini percepiscono le differenze, prima invece no. Tra un sei scritto a numero e un sufficiente motivato, bisogna avere una scarsa opinione delle intelligenze di tutti gli italiani per sostenere che ci sia diversità. Mentre ci si poteva facilmente confondere (evidentemente per chi lo afferma) tra il bambino che non raggiungeva la sufficienza e uno che prendeva ottimo. Ora non più. Perché tra un cinque e un nove c'è una bella differenza. Così siamo tranquilli, ci ripeteremo fino all'ossessione che si usano per tutti gli stessi pesi e misure e dormiremo felici e beati. Ma non è così.
Francesco Di Lorenzo - 20-11-2010
Dallo Speciale Notizie dal fronte



Quello che più spaventa dell'attuale ministro Gelmini è il tono enfatico che usa. Che non si addice ad un ministro, o almeno non dovrebbe. E' di appena pochi mesi fa le definizione "epocale" attribuita alla riforma delle scuole secondarie; più recente è l'espressione "giorno storico", usata per aver dato avvio alla sperimentazione sulla valutazione di scuole e professori: francamente ci sembra un po' troppo. Come se prima di lei non si fosse discusso di nulla. Come se la scuola italiana fosse vissuta in un buco nero, in un deserto mentale. E non si aspettasse che la sua visione illuminata per risorgere.
Francesco Di Lorenzo - 17-11-2010
Dallo Speciale Notizie dal fronte



Intanto gli studenti sono in agitazione: contro la riforma Gelmini, contro i tagli alla scuola pubblica e contro il modo - che questo governo dell'istruzione propone e propaganda - di trattare gli extracomunitari e i disabili. E già questi punti, solo questi, potrebbero essere il programma per una scuola nuova e di diverso tenore. Ma i giovani chi li ascolta? Sono stupidi, inconcludenti, dicono sempre le stesse cose. Qualche ministro li ha chiamati quattro pirla che non hanno niente da fare, riferendosi in particolare a qualcuno che lo contestava. Qualche genitore, invece, guarda con sospetto chi, a suo dire, fa perdere due ore di lezione alla sua amata figlioletta. Insomma, loro, i giovani, sono circondati e accerchiati.
Eppure, chiedono semplicemente alla scuola di aiutarli a cercare un futuro.
Francesco Di Lorenzo - 13-11-2010
Dallo Speciale Notizie dal fronte



Il modello ha preso piede. Ormai si può mistificare tutto a colpi di spot. Dicendo, con assoluta naturalezza, il contrario della realtà.
Tanto, il fesso che abbocca, insieme al cattivo di turno che semina menzogne per mestiere, è sempre pronto a dare il suo contributo.
È ormai arcinoto che tutti possono parlare di scuola senza averne nessuna competenza, ma addirittura dire, come è stato detto, che i tagli di otto miliardi alla scuola pubblica hanno prodotto un innalzamento della qualità, è da criminali. O è semplicemente una buffonata.
Francesco Di Lorenzo - 10-11-2010
Dallo Speciale Notizie dal fronte



E comunque, di Cittadinanza e Costituzione si continuerà a parlare nelle scuole come sempre si è fatto, contando e fidando sulla sensibilità degli insegnanti. No, perché il ministro Gelmini appena nominata aveva fatto capire che si trattasse di una materia autonoma, con uno spazio tutto suo e con una votazione a parte. Forse consigliata male, forse una sua iniziativa autonoma, fatto sta che le discussioni nei consigli di classe vertevano sulla questione se si dovesse valutare o meno questa nuova 'materia' . E come, e dove. Ma soprattutto chi la doveva insegnare.
Francesco Di Lorenzo - 06-11-2010
Dallo Speciale Notizie dal fronte



Ci sarebbe da fare questa riflessione. Non una volta che qualcuno, in questo governo della scuola, pensasse a chi non ce la fa. Per esempio, agli studenti che hanno bisogno di aiuto e di accoglienza. A voler essere buoni, e pensando anche a tutti gli altri al di fuori del governo, l'ultimo che ha detto qualcosa in questo senso è stato don Lorenzo Milani.
Qui, invece, si premiano (lo si sbandiera e lo si pubblicizza) l'eccellenza e il merito. Come se fosse facile. Come no? Si vede subito il merito. I concorsi truccati per notai ne sono la prova lampante. La pratica della raccomandazione attraverso le telefonate personali di segnalazione, esibita con assoluta nonchalance da esponenti politici, ne è la conferma.
Per non parlare della qualità. Le scuole private giocano, neanche tanto sottilmente, sullo sfascio della scuola pubblica. Miseramente pubblicizzano la loro qualità in contrapposizione al caos che regna nelle scuole statali.
Francesco Di Lorenzo - 04-11-2010
Dallo Speciale Notizie dal fronte



Il ministro Gelmini è stata sollecitata a chiarire se i compensi per le attività aggiuntive siano leciti, o se gli insegnanti volenterosi devono anche dichiararsi lavoratori a gratis. E mentre l'anno scolastico nato stanco va avanti, e siamo solo a novembre, si insinua il dubbio su come fare a manifestare il dissenso, a renderlo esplicito. E questo, al di là del singolo fatto specifico.
Perché nonostante scioperi e proteste, disagi e inadempienze, difficoltà organizzative e mancanza di tutto, sembra, a sentir parlare gli esponenti del ministero, che tutto vada per il meglio.
La nostra catastrofe sarebbe sviluppare un senso di adattamento al peggio e quindi pian piano abituarsi a vivere sguazzando nell'acqua sporca. Sarebbe veramente la fine.
voci dal fronte
Il notiziario settimanale che esplora il mondo della scuola per aiutarci a disegnare un quadro il più possibile chiaro degli eventi e dei processi che lo attraversano.
Informazioni ad ampio raggio, corredate da commenti puntuali sui quali sviluppare riflessioni e immaginare azioni di cambiamento contro un degrado che appare sempre più difficile arginare. E però non impossibile, ne siamo convinti.
La redazione
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