Restituiteci Città della scienza
Sonia Cartosciello - 07-03-2013
Brucia Città della Scienza e quel rogo si estende fino ad arrivare al nostro cuore.
Bruciano le speranze di assistere, sia pure lentamente e a fatica, alla ripresa di una città magnifica quanto martoriata dalla presenza invasiva e devastante della criminalità organizzata. Un angolo di mondo pieno di luci ed ombre, una terra affascinante quanto piena di amare antinomie.
Brucia "un'occasione eccellente" in cui la cultura e le scienze non sono appannaggio di pochi ma patrimonio di tutti.
Nonostante le notevoli criticità economiche del polo scientifico partenopeo, esso ha continuato a rappresentare il fiore all'occhiello dell'intera comunità, ha continuato a richiamare gente comune, ricercatori, docenti, studenti da ogni parte di Italia. Ha continuato a rappresentare un cono di luce sulla ricerca, un' opportunità di "produrre" cultura e di veicolarla attraverso modalità ed esperienze affascinanti, ludiche, alternative, particolarmente preziose in un momento di particolare emergenza educativa.
Bruciano le speranze di assistere, sia pure lentamente e a fatica, alla ripresa di una città magnifica quanto martoriata dalla presenza invasiva e devastante della criminalità organizzata. Un angolo di mondo pieno di luci ed ombre, una terra affascinante quanto piena di amare antinomie.
Brucia "un'occasione eccellente" in cui la cultura e le scienze non sono appannaggio di pochi ma patrimonio di tutti.
Nonostante le notevoli criticità economiche del polo scientifico partenopeo, esso ha continuato a rappresentare il fiore all'occhiello dell'intera comunità, ha continuato a richiamare gente comune, ricercatori, docenti, studenti da ogni parte di Italia. Ha continuato a rappresentare un cono di luce sulla ricerca, un' opportunità di "produrre" cultura e di veicolarla attraverso modalità ed esperienze affascinanti, ludiche, alternative, particolarmente preziose in un momento di particolare emergenza educativa.
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