Tag: preside - ultimi interventi
Dossier: Prof in congedo al Severi di Padova e continuità didattica
Vincenzo Pascuzzi - 01-02-2017
A fronte di un organico di fatto che è stato di circa 60mila cattedre non sono giustificabili neppure le posizioni che in esse hanno visto un danno al lavoro precario. La questione è sempre la stessa: i posti ci sono e ci sono per tutti, bisogna lottare perché diventino tutti stabili. Solo così si renderà onore ad una vera condanna del lavoro precario iniziando a risanare il sistema scuola puntando anche sul benessere di chi ci lavora e non solo sulla sua enorme passione.
Lettera ottimista al Presidente Renzi
Mauro Artibani - 26-12-2015
Buon giorno Presidente, le scrivo quello che non avrà modo di leggere: mi consente di fare le pulci alle sue iniziative politiche ed al suo dire? Grazie.
Ministro Carrozza, facciamo le primarie per il nuovo presidente Invalsi
Vincenzo Pascuzzi - 08-01-2014
Entro le 24 di oggi, 7 gennaio, si conosceranno i nominativi degli aspiranti candidati alla presidenza Invalsi.
Dal maestro edenico di Malala al maestro dannato da Invalsi
Vincenzo Pascuzzi - 10-10-2013
Qualche riflessione sulla scuola ai suoi inizi o albori. La possiamo indicare con il termine "proto-scuola", che consisteva nel rapporto didattico o binomio docente-discente/i. Questa edenica proto-scuola deve aver avuto successo crescente, si è affermata e si è espansa. Allora è sorta la necessità di un ambiente dedicato alle sue attività, di organizzazione, di amministrazione, di regole, di controllo, anche di gerarchia. Inizialmente l'organizzazione e tutto il resto (l'"intendance") sosteneva positivamente, era di sicuro supporto al maestro e all'attività didattica.
Una terribile violenza
Patrizia Rapanà - 03-05-2013
A cosa è ridotta la scuola, ha scritto ieri sul "Fatto Quotidiano" Eleonora Carrano, gli italiani lo hanno potuto capire "alle recenti elezioni dello scorso febbraio, [...] qualunque fosse la loro estrazione sociale". Per buona parte dei docenti lo spettacolo è abituale e quasi non ci si bada più: crepe e erba maligna nei cortili, muri stinti pieni di macchie e graffiti, ai piani bassi finestre protette da grate arrugginite. La sicurezza messa a repentaglio da pareti infiltrate e cadenti. Uno spettacolo indecente che fa a pugni con le chiacchiere e le promesse di governi incapaci, ministri impreparati e bugiardi,
Ho sentito il discorso di Letta quando ha chiesto la fiducia al Parlamento. Sembravano le parole di un uomo che non mette piede in una scuola statale da decenni. Chiacchiere, formule prive di agganci con la realtà: "La società della conoscenza e dell'integrazione si costruisce sui banchi di scuola e nelle università", ha detto il Presidente di un governo che nessun leader di partito aveva proposto agli elettori durante la campagna elettorale.
Di preside elettivo non si discute nemmeno, è un tabù?
Vincenzo Pascuzzi - 11-02-2013
Francesca Puglisi (Pd), intervistata l'8 febbraio scorso, riconosceva la maggiore utilità del dialogo e del confronto rispetto al metodo autoritario e verticistico. Queste le sue parole:
«L'idea chiave è, prima di tutto, di metodo politico: la scuola ha subìto tagli, insulti e riforme calate dall'alto. Se vogliamo restituire centralità al sistema nazionale di istruzione, allora non possiamo che ripartire dalla condivisione. Qualsiasi legge, prima di divenire tale, dovrà essere una proposta discussa e condivisa dalla più larga parte del mondo della scuola. I partiti devono fare un passo indietro per poterne fare uno avanti: più umiltà nel confronto con i vari soggetti che lavorano e vivono nella scuola, più capacità di ascolto, e anche più lungimiranza, più capacità di guardare oltre».