Tag: esame - ultimi interventi
Il patteggiamento del VUC.
Bianca Maria Cartella - 18-06-2018
In principio fu la 107 del 2015 (detta Buona Scuola) da cui scaturirono deleghe, decreti e note ministeriali. Tutto rigorosamente redatto da chi MAI aveva messo piede in un'aula scolastica. In principio fu la 107: una capillare distruzione del ...
Esami finali e scuole bocciate
Francesco di Lorenzo - 20-09-2014
La polemica continua. Tra chi demolisce con argomentazioni convincenti 'la buona scuola' di Renzi e chi non prende posizione (o prende una posizione tiepida e attendista), c'è spazio per inserire e far parlare dell'ennesima riforma dell'esame di maturità. Un modo per spostare l'attenzione dalle cose serie.
Intanto la sperimentazione avviata nel 2013 dal ministro Carrozza, che aveva ridotto di un anno la durata di alcuni licei italiani, è stata bocciata e dichiarata illegittima dal Tar del Lazio.
E per finire l'associazione Cittadinanzattiva nel presentare il 'XII Rapporto sulla sicurezza, qualità e accessibilità' delle scuole italiane, ha fatto rilevare alcune contraddizioni nel piano di ristrutturazione degli edifici scolastici promosso e sbandierato da Renzi.
22 Giugno Fischi, distacchi ed esami
Francesco di Lorenzo - 22-06-2013
Quest'anno il meeting di Comunione e Liberazione sarà inaugurato dal presidente del consiglio Enrico Letta. Pensare che una volta, qualche anno fa, i rappresentanti dell'opposizione erano accolti dai militanti di CL con fischi e pernacchie, per essere leggeri. Ora non succede. Ora è tutto cambiato. Ora, è solo seguendo uno schema vecchio e antiquato che il presidente del Consiglio Letta dovrebbe essere all'opposizione. Adesso siamo amorevolmente insieme. E se qualcuno si azzarda a porre il problema di una diversa visione della società, per favore, la smetta. Non è questo il momento.
Si dirà che i tempi sono cambiati, tanto cambiati da far apparire come qualcosa di irreale i fischi che, ad esempio, furono riservati al ministro dell'istruzione Berlinguer al Meeting del 1996. Ma lì, eravamo nella preistoria.
Critica della ragion meritocratica
Paolo Citran - 02-03-2009
Col ministro Gelmini (presumibilmente non prima né ultima a sostenere a spada tratta questo principio, per esempio sul terreno minato della valutazione del personale della scuola, della qualità delle istituzione scolastiche, oltre che nel tradizionale campo del profitto scolastico con l'oscenità del ritorno ai voti nella scuola elementare e media - operazione purtroppo avviata a suo tempo da Luigi Berlinguer auspice Maragliano dopo l'esperienza importante delle "schede sperimentali" e portata a compimento dalla Gelmini) quello della meritocrazia si configura come un tormentone, a vasto raggio ancor più che al tempo del famigerato "Concorsone", oggi col supporto parlamentare di Valentina Aprea & C.
Una vasta esperienza di candidato, di commissario e di presidente di commissione alla maturità nelle sue molteplici transeunti epifanie mi ha rafforzato in questa convinzione (anche se ritengo possibile essere più equi con un'esplicitazione delle regole ed un'ostinata voglia di correttezza e giustizia da parte di chi le commissioni presiede, dandosi tra l'altro alla maturità - pardon: esami conclusivi di stato - una documentazione ed una presenza di membri interni - assente invece per lo più nelle forme concorsuali) che possono ridurre l'aleatorietà degli esiti, ma anche falsare.