Tag: renzi - anno scolastico 2014-2015
Una legittima domanda di Fuoriregistro
Giuseppe Aragno - 02-08-2015
Sulla «Buona scuola» di Renzi e sulla legittimità della legge che l'ha imposta al Paese che si opponeva, non si è andati molto più in là di giudizi «tecnici» rispettabilissimi, ma centrati su aspetti singoli...
Renzi e i cavalli di Caligola
Giuseppe Aragno - 19-07-2015
Ora la legge consente a Renzi di uccidere la scuola. Il fondo è ormai vicino. Lo sappiamo probabilmente sin dal lontano 12 dicembre del 1969, da quando giornali e telegiornali hanno preso a narrarci una storiella sedativa...
Impacchi di colla e calamitosi impicci.
Bianca Maria Cartella - 08-07-2015
Oggi la Camera dei Deputati avrebbe dovuto discutere il DdL 2994 B così come pervenuto dal Senato. Avrebbe dovuto, però, prima di compiere ogni altra azione...
Il referendum in Grecia e Salamina
Giuseppe Aragno - 06-07-2015
Proviamo a mettere assieme i dati volutamente taciuti e tiriamone fuori l'insegnamento. Facciamolo ora, subito dopo l'esito di un referendum vittorioso che, al di là dell'esito, avrebbe segnato comunque una vittoria dei popoli sull'Unione Bancaria Europea, sulle spinte autoritarie e gli egoismi nazionali.
Periodi ipotetici del II tipo
Bianca Maria Cartella - 03-07-2015
E se il Governo non adottasse, entro 18 mesi dall'entrata in vigore del DdL 1934, i decreti legislativi che prevedono nove deleghe in materia di istruzione? Cosa accadrebbe? Si continuerebbe ad utilizzare la legislazione vigente? Gradiremmo sapere...
Irresponsabili scambi
Bianca Maria Cartella - 29-06-2015
Il governicchio si è reso protagonista inconsapevole di irresponsabili scambi, aventi come bersaglio gli insegnanti e tutti coloro i quali orbitano - con diversi ruoli e funzioni - nel mondo della scuola. Un universo divenuto cratere.
Un minuto di silenzio
Francesco di Lorenzo - 27-06-2015
Il macth si è concluso: 159 sì, contro 112 no. Con la fiducia del governo, la Buonascuola è passata al Senato. Ed ora sono 'fatti' nostri. Che purtroppo incideranno nella vita di tutti. La bagarre che si è scatenata al Senato, portata avanti dagli esponenti dei Cinque Stelle, si è unita alle dichiarazioni dei sindacati (tutti o quasi) che hanno annunciato il proseguimento della battaglia: Renzi non pensi di aver vinto la guerra, dicono in coro. Staremo a vedere quali strategie hanno in mente. Oltre la Buonascuola, ora c'è da prendere in considerazione la 'buona università'. E anche qui le cose non vanno per il meglio. La scelta di privilegiare e finanziare pochi poli universitari, così come è trapelato, non sembra avere un buon riscontro. Si contesta inoltre il sistema delle assunzioni, una sorta di 'jobs act ' relativo al mondo accademico, che non va giù a nessuno. E pensare che precisamente 48 anni fa, era il 26 giugno, moriva don Lorenzo Milani. Verrebbe voglia, per chi ha amato le sue idee, di osservare un minuto di silenzio, in modo autonomo, unilaterale, senza enfasi, per ricordare il suo lavoro. La sua, vera, 'buonascuola', resterà nel cuore e nelle idee di chi lo ha amato.

Qualcosa in cui credere
Francesco di Lorenzo - 20-06-2015
Con il prossimo anno scolastico, il caos è assicurato. È questo uno dei titoli più gettonati nell'ultima settimana. Lo si ritrova più o meno uguale, o con poche variazioni, in tutte le informazioni riguardanti la scuola. Tutti sono sul piede di guerra con tutti. Minacce e sensazioni non ben definite si aggirano e si notano con sempre più evidenza. Qualche associazione di dirigenti scrive al ministro che continuando così si mette a rischio l'anno scolastico. E se fosse proprio questa la soluzione? Chiudere per un anno la scuola? Naturalmente è uno scherzo e un paradosso, ma stiamo attenti, ormai tra annunci e smentite, il paradosso non solo è incombente, ma è diventato una costante.
Siamo noi il Grande Fratello: Renzi, ti stiamo osservando
Bianca Maria Cartella - 16-06-2015
Troppo tempo ho atteso per dirti che avrei potuto e dovuto capire prima chi tu fossi.
Sillogismi per il RITIRO del DdL 1934
Bianca Maria Cartella - 15-06-2015
Mi spiace dover convintamente controbattere i sillogismi del Galimberti, che pervengono a discutibili conclusioni. Secondo i suoi teoremi, infatti: Gli insegnanti non hanno bisogno della riforma.
Stai serena, scuola!
Francesco di Lorenzo - 13-06-2015
Un ministro dell'Istruzione letteralmente scomparso, incidenti di percorso per il Ddl in commissione al Senato, sciopero degli scrutini, richiesta di avviare subito le immissioni in ruolo dei precari, di rimandare l'altra parte della riforma a settembre e il rischio che tutto possa slittare di un anno, sono solo alcuni dei temi sul tappeto. Come dire, niente di nuovo sotto il sole. La confusione c'è, è innegabile, e non si capisce come andrà a finire. Oppure si sa, ma si fa finta di non saperlo. La mancanza totale nella 'riforma' di riferimenti alle metodologie e alla didattica dell'insegnamento è preoccupante. Forse ci siamo persi qualcosa e ci sarà un seguito, forse queste son cose che non interessano i proponenti? Non si sa. Fatto sta che tra i proponenti c'è il presidente Renzi che sulle questioni inerenti ai rapporti interpersonali è un'autorità. Il suo 'stai sereno, Enrico!', ce lo ricordiamo tutti. E ne dovremmo trarre le dovute conseguenze.
Dedicato a tutti i Pellecchia del mondo per il RITIRO del DdL 1934
Bianca Maria Cartella - 08-06-2015
Mi è tornata in mente la circolare n. 872 del 16 agosto 1938 della prefettura di Pesaro e Urbino ai podestà e commissari prefettizi. Circolare con la quale iniziavano le operazioni di censimento degli ebrei.
Ben ci sta!
Francesco di Lorenzo - 06-06-2015
Che dovessimo farci aiutare da Berlusconi per contrastare il proseguimento della Buonascuola, è proprio un'ironia della sorte unita ad uno scherzo del destino. Evidentemente per arrivare a tanto, siamo messi proprio male. Si legge, infatti, che il resuscitato Cavaliere, per rientrare nel gioco politico, sia in trattative con l'opposizione democratica e che sia disposto a dare una mano sia sulla riforma della scuola che su quella del Senato. Roba da non crederci. Un ispiratore dell'affossamento della scuola italiana che ora cerca di aiutarla ad essere più credibile e ispirata. I tempi sono bui, direbbe qualcuno. Ma talmente bui che sempre più famiglie scelgono la 'homeschooling', che se nella traduzione letterale diventa 'istruzione parentale', nella pratica è la scuola fatta in casa, cioè i bambini che imparano tra le mura domestiche. Intanto il tormentone sui compiti per le vacanze sì/no è arrivato puntuale, come tutte le cose di stagione.
Tutti gli animali sono uguali...
Bianca Maria Cartella - 03-06-2015
In Italia funziona così: se sei un animale che in 30 anni ha acquisito dei diritti - anche avendo svolto ottime prestazioni professionali - può accadere che arrivi un altro animale a cancellare i tuoi diritti acquisiti.
Renzi e la vittoria del cappero
Bianca Maria Cartella - 02-06-2015
Abbarbicato sulla roccia, nasce spontaneamente e non necessita neache di particolari cure. Come l'italico Matteo, abbarbicato alla sua poltrona, vi si è spontaneamente insediato, non necessitando neanche del voto del popolo sovrano.
Non ci resta che il Senato!
Francesco di Lorenzo - 23-05-2015
Potrebbe essere lo slogan augurale, per la scuola, in questi ultimi giorni di maggio. Come sappiamo la buona scuola è passata alla Camera e, tra oppositori e sostenitori, le posizioni sono rimaste più o meno le stesse. Solo tendenzialmente sono usciti di più allo scoperto i sostenitori: chi perché ha pensato che le critiche al testo originale erano state prese in considerazione, chi perché nel frattempo ha cambiato idea
Intanto, abbiamo appreso da un quotidiano nazionale il nome di colui che ha dato il titolo alla riforma: la buona scuola, si chiama così su suggerimento di Marco Lodoli, docente e scrittore romano di una certa fama. Anche in Francia la riforma della scuola media è stata osteggiata da intellettuali e professori. In pratica, i colleghi d'oltralpe, come noi, si sentono sottopagati e poco considerati. E a Carrara gli studenti della locale Accademia delle Belle Arti hanno inscenato una protesta contro l'ulteriore taglio dei finanziamenti alla didattica. Ecco quello che proprio non va giù, dire di essere a favore della ricerca e per la qualità e, nello stesso tempo, far morire (senza una lacrima) le espressioni più alte che le incarnano.
La presa
Bianca Maria Cartella - 21-05-2015
La storia ci ha consegnato numerose "prese". La prima che vorrei ricordare è la presa di Alesia: nel 52 a.C. ebbe luogo l'ultimo fra i grandi scontri tra Galli e Romani e segnò un punto di svolta...
Quale orgoglio, prof ?
Francesco di Lorenzo - 16-05-2015
Le prove Invalsi si sono svolte in modo quasi regolare. Nonostante le proteste che si sono susseguite continuamente e le richieste di modifica delle prove, il Miur è andato avanti senza soste e senza tentennamenti. Che è un po' come dire, sì, vi facciamo protestare, ma alla fine tutti zitti, le prove si fanno lo stesso, e per di più come vogliamo noi. Non sembra che qualcuno, tra i buoni e tra i cattivi, si sia svegliato tardi? Non sembra che bisognava essere molto più decisi quando si smantellavano sotto gli occhi di tutti le riforme veramente importanti del nostro sistema scolastico? Quando ad esempio si distruggeva il modulo nella scuola elementare in nome di una pedagogia antiquata e senza senso?
Forse alla fine non ci sarà più bisogno di istituire la giornata dell'orgoglio prof.
Commento al video di Renzi su La Buona Scuola
Bianca Maria Cartella - 15-05-2015
Ti assicuro che prima di "spiegare" qualcosa a qualcuno hai il dovere morale di conoscere a fondo quel qualcosa. Tu non conosci la scuola e non conosci neanche il DdL che tenti di "spiegare".
Gli insegnanti e i loro Sindacati
Riccardo Ghinelli - 14-05-2015
Come spesso accade il il commento migliore è di un comico, nella fattispecie Crozza: "gli insegnanti sono così incazzati che i Black-block si sono rifugiati nelle banche dalla paura".
Titoli e silenzi
Francesco di Lorenzo - 09-05-2015
Il titolo di uno dei giornali più letti in Italia ci riporta con i piedi per terra e ci fa capire qual è l'esatta percezione e la considerazione di cui godono i docenti: la giornata del 5 maggio si sta 'trattando sui premi agli insegnanti'. Detta così, senza come né perché, c'è tutta l'idea nemmeno un po' ironica del tentativo di svilire la protesta contenuta nello sciopero, come se fosse servito a trattare, cioè a sedersi ad un tavolo. Altro titolo è: 'Renzi ci vuole ignoranti': che sia più semplice avere a che fare con un popolo di incolti è lapalissiano, però, non sempre chiarissimo a tutti. Intanto, ad oggi, i risultati delle elezioni per il Consiglio Superiore della Pubblica istruzione ancora non si sanno. Non è che sia stato il ploff dei sindacati tradizionali e l'affermazione dei sindacati di base a far inceppare le cose?
Un'inutile corsa
Francesco di Lorenzo - 02-05-2015
Alla fine la qualità salta gli occhi e la 'buona scuola' si sgonfia dall'interno. Sono gli stessi deputati che fanno parte del Comitato per la legislazione della Camera a mettere in discussione tutto l'impianto della riforma. Praticamente in quasi tutti i punti la legge non tiene conto di quello che c'è già, o lo contraddice, poi si contraddice essa stessa. Insomma non è stata scritta da grandi esperti, e quella delle audizioni era una bufala, altrimenti tutti i distinguo e le proposte presentate da associazioni e enti avrebbero evitato un tale brutta figura. Certo che se nella civilissima Francia, una direttrice ha vietato l'entrata in classe di una ragazza musulmana rea di avere indossato una gonna troppo lunga, immaginiamo, nella buona scuola ,dirigenti che la mattina con il metro in mano, sono tutti lì a controllare centimetri secondo una lunghezza stabilita inderogabilmente da loro stessi.
Buon 25 Aprile
Francesco di Lorenzo - 25-04-2015
Così, anche la presentazione dell'anagrafe dell'edilizia scolastica è slittata a data da destinarsi. Doveva esserci per il 22 aprile, lo aveva annunciato il sottosegretario Faraone con grande enfasi, ma non aveva specificato l'anno. A parte lo scherzo, ormai neanche le morti e le tragedie degli studenti che sono la diretta conseguenza dell'insicurezza dei nostri edifici scolastici servono a far rispettare gli impegni. È davvero inammissibile giocare in questo modo barbaro (forse anche crudele) con le vite dei ragazzi che ogni giorno entrano nelle nostre scuole, e tutto ciò per continuare con una linea di annunci e propaganda che non ha nulla dietro di sé. Che almeno su alcune questioni cruciali e delicate si rispettino gli impegnipresi. Anche perché, per altri tipi di scadenze, tempo e risorse si trovano in abbondanza. Sì, perché nonostante gli impegni (?), il ministro ha trovato il modo di firmare il decreto che assegna i contributi alle scuole paritarie per il 2015.
Demolire gli insegnanti per costruire la buona scuola
Riccardo Ghinelli - 25-04-2015
Una delle tecniche a cui ricorre la pubblicità è quella di mostraci come siano bravi lavoratori di un'azienda. Ci avete fatto caso? Spot che ci mostrano mani sapienti di artigiani, progettisti colti...
La triste deriva della cultura della valutazione
Cosimo De Nitto - 21-04-2015
Quello che hanno elaborato e scritto in tanti anni studiosi e specialisti come Israel, Oliva, Gavosto, Vertecchi, Losito, Muraglia, Sestito, Valeria Pinto ecc. niente, non vale niente, elaborazioni e pensiero gettati alle ortiche.
Scatti di dignità cercasi
Francesco di Lorenzo - 06-03-2015
Sulla scuola il parolaio non si è smentito. Ha parlato a vuoto. Il bello è che fa anche l'offeso. Con un infantilismo senza limiti, ha dato la colpa a chi lo ha sempre criticato di usare troppo l'arma del decreto. Ora, guarda un po', proprio sulla scuola vuol far contenti i suoi detrattori abituali, per cui rimanda tutto alle calende greche del disegno di legge. E addio ai suonatori. In qualsiasi altro contesto una giustificazione così meschina andrebbe subito smascherata, o quantomeno chiarita. Ma quanti saranno in grado di farla - organizzarla a portarla avanti - questa benedetta protesta? Si accettano scommesse. Anche su quanto ancora passerà prima che il parolaio venga smascherato. Dobbiamo ammettere che qui da noi, tutti fanno di tutto per demolire un visione positiva della scuola.
Renzi one man show e la buona scuola
Vincenzo Pascuzzi - 23-02-2015
All'iniziativa Pd sulla scuola del 22 febbraio 2015, Matteo Renzi ha partecipato in doppia veste, ha recitato due ruoli.
Cracco e lo stipendio assicurato
Francesco di Lorenzo - 20-02-2015
Direttamente dal sito del PD si può leggere che "sulla scuola abbiamo aperto le porte a una riforma costruita con il confronto e con i suggerimenti di docenti, studenti, genitori, esperti". Mancava solo l'espressione che questa è la prima riforma partita dal basso, e ci saremmo trovati subito in un incubo. Intanto gli istituti alberghieri va a gonfie vele. Prima, sembrava una perdita di tempo, 'si impara a cucinare solo lavorando', era questo il massaggio che passava. Poi si è capito che non era vero. Anche nei mestieri pratici conoscere Dante e Divina Commedia, la storia del mondo, gli elementi del diritto, fa fare meglio il proprio mestiere, per esempio cucinare meglio!
La Buona Scuola e il Preside più renzista di Renzi!
Vincenzo Pascuzzi - 03-01-2015
Più renzista dello stesso Renzi, così appare il bravo preside friulano Stefano Stefanel che è andato nel panico e nella disperazione quando ha realizzato che "La Buona scuola"
Un anno nero per Renzi e il governo dei padroni
Giuseppe Aragno - 30-12-2014
E' passato ormai un anno da quando la Corte Costituzionale ha messo al bando la legge elettorale da cui è nato il Parlamento in carica. Un anno...
Premiare il merito?
Riccardo Ghinelli - 25-09-2014
Parlare dei docenti "più bravi" mi sembra uno specchietto per le allodole: quanti docenti appena assunti saranno così bravi da superare d'un balzo due docenti su tre del proprio istituto?
Il governo delle docce scozzesi
Giuseppe Aragno - 17-09-2014
Il 23 febbraio la ministra Giannini apre i cuori alla speranza: "53 miliardi per la scuola sono pochi". Segue a ruota l'autorevole conferma del Presidente del Consiglio: "Il primo punto del programma è il rilancio dell'educazione..."
Renzi e la buona scuola: ormai siamo all'analfabetismo di ritorno
Giuseppe Aragno - 11-09-2014
Il manifesto del governo Renzi sulla "buona scuola", che a conti fatti conta per ora su una sola certezza - la sensibile riduzione di stipendio per il personale che vi lavora - si apre con uno slogan ...
'Coding' lungo
Francesco di Lorenzo - 08-09-2014
Il programma di Renzi sulla scuola non è di destra né di sinistra e neanche di centro, non è un programma. Infatti lui stesso lo chiama patto. In pratica non è niente, parole del tutto inutili che non servono ad affrontare veramente i problemi della scuola italiana, tanto che le ha rivendicate in toto l'ex ministro Gelmini. Purtroppo le probabilità di essere turlupinati sono parecchie e non campate in aria. La dinamica delle reazioni alle parole di Renzi e del governo sulla scuola è la solita: si va dalla cautela del giudizio della Cisl, alle perplessità della Uil e le preoccupazioni della Cgil. Il Movimento Cinque Stelle è critico insieme ai Cobas e al Partito della Rifondazione Comunista. Le associazioni non sono da meno: tra quelle dei dirigenti, dei genitori e degli studenti, alcune sono direttamente contrarie, alcune sono più attendiste e possibiliste. Alcune ancora si sono rese disponibili a collaborare su tutto, pur di dare il proprio contributo, anche su cose difficili da capire o addirittura inesistenti, come per esempio il 'codesign'. Che cos'è? Un refuso? Una parola nuova, una presa per i fondelli?
Scuola: senza campagna acquisti, Renzi parla di scudetto
Giuseppe Aragno - 04-09-2014
Retrocessione o «Champions», nessun tecnico parla di sistema di gioco, campagna acquisti, vivaio e obiettivi finali, se la sua squadra gioca su un campo di patate.
Le Linee guida dell'abilissimo pifferiaio
Vincenzo Pascuzzi - 01-09-2014
Ancora 48 ore e poi "forse" conosceremo la sorpresa di Renzi sulla riforma (ennesima e anch'essa epocale, cioè .... fino al prossimo governo) della scuola.
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