I media e la scuola
Cosimo De Nitto - 29-05-2012
Mentre leggevo l'articolo "Nessun abuso nell'asilo di Rignano. Gli imputati assolti con formula piena", la mente mi è tornata alla lapidazione mediatica cui maestre e bidella di quella scuola sono state sottoposte anni fa e per molto tempo. Cosa hanno provato a passare per mostri. Ricordo l'abominio e il disprezzo suscitato contro il più esecrando dei delitti, quello di chi viola dei bambini innocenti. Non c'era spazio per il dubbio. La giustizia sembrava troppo lenta e cauta con i mostri, occorreva un rogo purificatore di delitti, veri o presunti non importava, e soprattutto di coscienze. Si aveva terrore a sostenere che forse bisognava aspettare la giustizia, si rischiava di passare per simpatizzanti dei mostri, difensori di una categoria nella quale c'è tanto marcio, forse è tutta marcia. Un clima contro la scuola, contro gli insegnanti, a generalizzare si fa presto, a strumentalizzare ancora più presto, soprattutto da parte di coloro (Brunetta, Gelmini, Tremonti &C.) che si preparavano a sferrare un attacco alla scuola pubblica senza precedenti. Complici buona parte dei media, quasi silenzio da parte di chi avrebbe dovuto strillare, ribellarsi a tale abominio.
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