Tag: cultura - anno scolastico 2010-2011
Riscatto impossibile
Emanuela Cerutti - 30-08-2011
La notizia è fresca e nota: gli anni di laurea non serviranno più per "anticipare" la pensione, e chi ha già versato i contributi può solo sperare di non vederseli riassorbiti, rimandati o spalmati sul pane quotidiano in mancanza di altro companatico.
Non so se questa proposta sarà confermata e nemmeno voglio addentrarmi nel dibattito sulla sua convenienza per cui qualcuno ci perde più di qualcun altro e la legge di Murphy trionfa.
Vorrei invece cogliere un nesso tra questa idea e altre emerse negli ultimi anni, per capire, sostanzialmente, quale è il modello di cittadino desiderato e perseguito da parte dei suoi cosidetti e apparenti rappresentanti.
La diversità promuove competenze
Francesco Paolo Catanzaro - 18-02-2011
Nell'ambito delle strategie educativo - didattiche, che possano portare gli alunni ad un apprendimento efficace, tante parole, tanti modelli si sono spesi e sperimentati. Uno degli errori, che purtroppo ancora oggi è possibile riscontrare in docenti di formazione passata, è quello di considerare il discente una lavagna, non sicuramente interattiva (LIM), su cui scrivere i contenuti delle varie discipline.
Nell'ambito delle strategie educativo - didattiche, che possano portare gli alunni ad un apprendimento efficace, tante parole, tanti modelli si sono spesi e sperimentati. Uno degli errori, che purtroppo ancora oggi è possibile riscontrare in docenti di formazione passata, è quello di considerare il discente una lavagna, non sicuramente interattiva (LIM), su cui scrivere i contenuti delle varie discipline.
Buon appetito, Ministro
Giuseppe Aragno - 11-10-2010
Non è una barzelletta da salotto snob e nemmeno una battutaccia da guitto di avanspettacolo della Belle Époque, sparata via così, dal palcoscenico del vecchio"Salone Margherita". No. E' la versione ignobile della nobile e antica saggezza latina. Se è vero, infatti, che "Carmina non dant panem", sostiene Giulio Tremonti dall'alto delle sue poltrone di ordinario di Diritto Tributario e Ministro della Repubblica, non meno vero è che "la cultura non si mangia".
Non dirò che è farina del mio sacco. L'idea me l'hanno suggerita, ma mi pare davvero che non ci siano dubbi: ha il crisma della santità. La fulminante sintesi del pensiero economico-politico trionfante è un vero e proprio "manifesto del regime" nell'Italia berlusconiana tutta ignoranza di veline, autentiche patacche, verità di pennivendoli, trionfo di mediocri, scienza di ballerine e arte da postribolo. La cultura non si mangia, ma si taglia via dal bilancio d'un Paese, per cancellarne la storia e l'identità e piegarlo ai voleri d'una classe dirigente vile, corrotta, autoritaria e classista.